Mare solidificato, effluvio di cielo spezzato in cristallo,
a ogni lacrima dei tuoi occhi luminosi si apre un mondo,
demiurgo fatiscente dalla pelle traboccante,
ossa rachitiche dal viso aggraziato,
dimmi cosa vedi oracolo.
Morti e gatti danzano intorno a me,
le tombe aperte sono tende da campo,
i veli di letti dimenticati nella polvere ti accolgono.
Oracolo, ti ascolto… dimmi…