Capitolo
3
“SILENZIO!!!” ogni
rumore cessa..”lui è Kono e si è trasferito per problemi familiari…sono certo
che andrete d’accordo!”
Il mio sguardo è
fisso sulla classe.. perché mi guardano tutti con
acceso interesse?
Cos’hanno da fissare e perché bisbigliano tra di loro come se mi
stessero sparlando dietro?? Che reagiscano sempre così
quando arriva uno studente nuovo?? Non mi sembra molto carino da parte loro..
“Hem.. Grazie professore..”sento la mia voce incerta nel
pronunciare quelle parole..”Salve a tutti.. Il mio nome è Tooru Kono e spero di
fare presto amicizia con voi..” a queste parole molti
si animano e cominciano a sorridere e parlottare allegramente con i vicini di
banco.. sono sconcertato.
“SAKAMOTO!” la
voce del professore. Un giovane mingherlino si alza..
ha capelli chiari e un aria estremamente pacata.. “ Ti presento il
rappresentante di classe Akira Sakamoto” riprende la vice del professore
“Sakamoto durante la pausa pranzo saresti disposto a mostrare a Kono la
scuola?”
“Certo” la sua
voce è più dolce di quanto mi spettassi
“Vicino a Shihodani c’è un banco.. siediti lì!”
UNA RAGAZZA??? Ma questa non doveva essere una scuola maschile?!?! Ma
indossa una divisa maschile..
”Piacere io sono
Shihodani!”
nonostante il sorriso
ingannevole la sua voce rivelatrice mi dice che è un maschio..
”Piacere!!”
Altri sussurri..
Spiega bene sto
professore.. Non ci fossero i miei nuovi compagni che continuano
a scimmiottare lanciandomi sorrisetti.. mah.. certo che sta scuola è ben
strana.. prima il preside che sembra farmi delle avance, poi questi schizzati
che non la smettono..
Devo ammettere che
mi manca la mia vecchia scuola, i miei amici e anche la classe mista.. è piuttosto triste vedere una classe composta da soli
maschi.. ma questo è un istituto prestigioso.. e poi.. era NECESSARIO che me ne
andassi.. in fondo sono qui da poco tempo.. devo solo inserirmi.
DRRRRRRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINN!
Ho appena finito
di fare il giro della scuola con Sakamoto.. e chi si
immaginava che fosse così grande.. mensa, cortili, aule, sale conferenze e che
più ne ha più ne metta..
Ma ho notato una
cosa strana..
“Sakamoto posso farti una domanda??”
“Certo!” da quando
abbiamo cominciato il giro non ha smesso di sorridere
e rispondere ad ogni mia domanda con la sua voce calma e pacata..
“Perché tutti qui ti chiamano SIGNOR Sakamoto??”
Il suo viso
arrossisce e la sua voce, pur mantenendo la tranquillità che la caratterizza è
scossa da un brivido di imbarazzo..”Non è niente stai
tranquillo.. puoi chiamarmi anche solo Sakamoto!!”
“Va bene, grazie,
ma ancora non hai risposto alla domanda: perché??”
“Vedi.. anche mio fratello ha frequentato questa scuola e era
riuscito a conquistare il rispetto di tutti grazie al suo fascino e lo
chiamavano SIGNOR Sakamoto.. ora che anch’io studio qui i ragazzi più grandi
che si ricordano di lui insistono a chiamare anche me con quel titolo anche se
ho chiesto loro di smettere.. ”
“Capisco..”
“Kono ascolta.. prima di mostrarti dove sono i dormitori il preside mi ha
chiesto di farti conoscere il presidente del consiglio studentesco.. hem.. dice
che ha qualcosa da chiederti..
” Va bene”
Qualcosa da
chiedermi??? Mi sembra strano.. non possono avere
domande se non mi conoscono nemmeno.. oh no!!! Che abbiano saputo tutto.. io
avevo accennato al preside che mi ero trasferito per motivi familiari ma non ero entrato nei dettagli.. che abbiano
scoperto tutto??.. non può essere.. sento la terra mancarmi da sotto i piedi
mentre Sakamoto mi accompagna nell’aula dove avrei dovuto incontrare il
presidente..
Eccolo lì nella
stanza con gli altri membri..
”Piacere io sono
il presidente Arisada, tu devi essere Kono, il nuovo studente”
”Esatto!”
Ho il fiato corto
per la tensione.. non può essere vero.. quali saranno
le conseguenze?? Accetteranno di tenermi in questo istituto??
E se non lo facessero cosa dovrei fare??
“Credo che avrai notato una strana reazione dei tuoi compagni al tuo
arrivo..”
La voce del
presidente interrompe i miei pensieri
”In effetti..”
Ma cosa c’entra questo?? Che
lo sappiano anche loro?? Perché ci gira attorno in
questo modo? Dillo e facciamola finita!!
“Vedi Kono.. questa è una scuola un po’ strana.. faccio fatica a
trovare le parola per spiegartelo..”
Ma cosa sta dicendo?? Fatica?? Stiamo
parlando di me.. sono io che faccio fatica a parlarne
o meglio a pensarci visto che non ne parlo proprio.. ma stiamo parlando della
stessa cosa??
“Come ben sai è un istituto maschile.. e diciamo che non essendoci ragazze
agli studenti serve.. hem.. come dire.. una motivazione in più..”
Che sollievo!!!
Qui si parla di
studi non di me..fiiù ..allora è semplice nella mia vecchia scuola ero il
primo della classe.. ma cosa vorrà dire con motivazione?? Mah..
“A questo
proposito scegliamo degli studenti del primo anno..
quelli più carini e con i tratti femminili..”
A queste parole mi
compare nella mente il viso di Shihodani con il suo sorriso angelico..
”e li facciamo travestire da ragazze!!”
“e perché me lo stai dicendo?? Voglio dire..
non sono di quella sponda.. la cosa non mi tocca..”
Sembra divertito
da questa mia affermazione.. cosa vuol dire quel
sorrisetto???.. OH NO!!! Non vorrà mica che..
“Vedi Kono.. quello che sto cercando di farti notare è che tu hai
tutte le caratteristiche per diventare una PRINCIPESSA.. ”
COOSAA?? E si aspetta che io accetti di fare qualcosa del genere?? Ma questo è fuori come un balcone!!
“Ah… ehm.. Grazie per l’offerta ma come ho già detto non fa per
me..”
“Considera che
questo ruolo comporta diversi benefici:1- le assenza o
i ritardi a causa dei doveri di principessa sono automaticamente giustificate;
2- la bellezza di 30 buoni pasto al mese da usare nella mensa.. ed ecco quello
che considero il più interessante: tutto l’occorrente per la scuola dalle penne
alle scarpe da ginnastica saranno gratuiti..”
GRATUITI???
Wooow.. questo significa che per quest’anno non peserò
economicamente sulle spalle dei miei zii… mi sembra il caso di accettare.. se
riesco ad evitare di essere un peso è meglio.. ora che li ho lasciati.. certo
che anche addobbarsi con pizzi e rasi è un bel prezzo da pagare… ma posso
provarci.. alla fine si tratta solo di un anno scolastico e nessuno lo verrà
mai a sapere.. ma non sono del tutto convinto.
Mi giro a guardare
Sakamoto che se n’è stato zitto per tutto il tempo..
“Tu che ne dici??”
“è una decisione che devi prendere, tu mi
dispiace.. Qualsiasi cosa fai conta sul mio aiuto..”
I suoi occhi sono
come dei calmanti.. sento svanire la tensione..
Mi rivolgo ad
Arisada:
“Beh.. se la metti così.. credo di poterlo fare..”
“Eccellente!!”
Il sorriso di Arisada è inquietante. “PUOI ENTRARE!!!”
La porta si apre
ed entra un ragazzo con i capelli biondi e ricci tutti in disordine e un
sorriso che gli andava da un orecchio all’altro.. più
che camminare sembra ballare come un canguro sgraziato..
MA CHI CAVOLO è
STO SCHIZZATO???
“Lui è Natascho.. è lo stilista delle principesse, deve solo prenderti
qualche misura..”
Comincio a pensare
che fosse già prestabilito che avrei accettato.. Vabbè
dai.. lo sto facendo per facilitare le cose agli zii..
Finalmente in
camera.. un po’ di meritato riposo!!! Ho anche
scoperto che le principesse hanno camere a parte alla fine del corridoio a cui
gli altri non possono accedere.. io divido camera con Shihodani, il mio vicino
di banco.. è una fortuna perché è davvero molto simpatico.. chissà come stanno
a casa?? Cos’avrà detto Sayaka della lettera? Avrà capito?? Ne dubito.. non si arrende mai.. almeno qui sono al sicuro.. in fondo
non è una brutta scuola.. nonostante sia davvero strana!! Vediamo un po’.. nuova scuola, nuovi compagni di classe con la sindrome
della risata da iena, il compito di vestirmi da donna e fare la ragazza pon-pon, nuovi amici e un nuovo compagno di stanza che ho
scambiato per una donne(e meno male che ha parlato prima lui se no che figura
ci facevo!?!?).. per non parlare poi del terrore che ho avuto quando mi ha
chiamato il presidente del consiglio studentesco..Però! Mica
male come primo giorno di scuola!!! Sarà meglio riposare..