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Autore: ryuga hideki    09/12/2013    0 recensioni
S'incamminò senza meta e senza sapere dove si trovasse. Stava pensando di aver fatto un'enorme cazzata a lasciare la prigione, ma era l'unico modo per salvarsi la vita. Si guardò intorno iniziando a ricordarsi del posto in cui si trovava. Era a New York...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Erik Selvig, Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Back to Future
 

 

Thor era appena tornato su Asgard quando si precipitò al Palazzo di Odino per parlare con suo padre. Non aspettò nemmeno di essere annunciato che entrò nella sala del trono, ritrovando il padre sorpreso che si era alzato dalla poltrona d'orata. S'inchinò dinanzi al suo Re e si alzò subito dopo aver sentito Odino pronunciare il suo nome.

-Felice di vedervi, Padre!-

-Sono mesi che non ti fai vedere!!! Sono mesi che sei fuori a cercare tuo fratello!!! So che l'hai trovato! So tutto! E nonostante tutto lui non è qui con te!- lo rimproverò alzando la voce con un tono un po' preoccupato.

-Sono qui per parlarvi di questo, per l'appunto!-

-Che hai da dirmi?-

-Ho intenzione di rimanere con lui. Ho deciso di rimanere a fianco di Loki per prendermi le mie responsabilità-

-Cosa???- gli chiese allibito, pensando che il figlio fosse uscito di senno.

-Sono diventato padre...Non posso lasciare Loki e mia figlia da soli... Non posso!- rivelò con la speranza di poter cambiare qualcosa.

-Padre??? Loki ti ha dato un figlio???-

-Sì! E come vi ho detto, ho intenzione di non tornare su Asgard, dato che la sua condanna sarebbe la morte se tornasse-

-Stai tradendo il tuo regno! Loki è, ormai, un traditore! Non posso lasciarti andare!-

-Ma, Padre!- cercò di imporsi, Thor, alzando un po' il tono di voce. -Siamo tuoi figli! Ci dev'essere qualcosa che voi possiate fare! Siete il Re!-

-Un buon Re deve essere lucido e condannare anche i suoi figli se è per il bene del suo popolo!- lo rimproverò come era solito fare, quando tornava da una lotta decisa per il solo piacere di prendere a botte qualcuno. Thor rimase in silenzio, aveva ragione. Non poteva fare nulla per cancellare la pena di Loki e nemmeno la sua. -Devo farti arrestare...-

-Cosa???-

-Guardie! Ammanettate Thor!-

-Noo!!! Non posso! No!!!- le guardie lo presero da dietro, ammanettandolo e cercando di tenerlo fermo.

-Portatelo nei sotterranei, dove passerà la sua condanna per il resto dei suoi giorni...-

-Noo!!! Padre! No!! Vi prego! Non posso non tornare!!! Gliel'ho promesso!- delle lacrime gli scesero dagli occhi. -Vi prego!-

-Portatelo via...- ordinò a malincuore. Le guardie, a fatica, lo portarono in cella lasciandolo solo in preda alla sua disperazione.

Urlò a pieni polmoni, mettendo sottosopra la piccola stanza in cui era rinchiuso. Si sentiva perso, non sapeva come fare per tornare da lui e sua figlia. Si sentiva uno stupido ingenuo per aver creduto che sarebbe andato tutto per il meglio, quando avrebbe dovuto pensare alle possibili conseguenze negative. Sbatté la schiena contro la parete e si fece cadere per terra, mettendosi una mano tra i capelli. Qualche minuto dopo arrivò Frigga a fargli visita usando una sua progliezione.

-Thor!- esclamò preoccupata, avvicinandosi ed inginocchiandosi.

-Madre! Sono uno stupido!-

-Cos'è successo?-

Il biondo le spiegò la situazione, facendosi sempre più cupo e disperato. Quando finì si asciugò gli occhi e fece respiri profondi.

-Penserà che me ne sarò scappato a gambe levate! Non vedrò più Thrud!!!-

-Stai calmo, Thor... Ti tirerò fuori!-

 

 

 

Sulla Terra i giorni trascorsero abbastanza velocemente ed erano già passare tre settimane da quando Thor aveva lasciato Loki e Thrud da Jane. Ormai la bambina era cresciuta abbastanza da poter concedere al semidio di lasciare la dimora dell'umana, così, senza pensarci troppo, preparò una borsa con il minimo indispensabile per partire. Jane entrò in camera rimanendo un po' spiazzata.

-Che stai facendo?-

-Me ne vado, grazie per l'ospitalità, Jane, ma non posso più restare...- le disse continuando a fare la valigia.

-Loki...- cercò di attirare la sua attenzione, senza riuscirci. Così decise di prendergli la mano e fermarlo. -Loki, smettila!-

-No, Jane! Non riesco!- scoppiò a piangere.

-Tornerà!-

-Sono passate tre settimane! Tre! Se n'è andato! Avrei dovuto immaginarmelo! Lo fa sempre! L'ha sempre fatto! Mi ha sempre abbandonato come un cane quando avevo bisogno di lui! Mi cercava solo quando gli facevo comodo! Solo quando cercava la mia approvazione per ammazzare qualche popolo!- si sfogò tra i singhiozzi. -E adesso che sono io ad avere bisogno di lui... che sua figlia ha bisogno di lui... Cosa fa? Scompare!!!-

-Devi avere fede!-

-Non ho mai avuto fede e mai ne avrò...- si asciugò gli occhi.

-Dove pensi di andare?-

-Non lo so, troverò un posto dove potrò stare tranquillo con Thrud, senza essere un peso per nessuno...-

-Ma non siete un peso per nessuno! Non date fastidio!-

-Grazie di tutto, Jane, ma non possiamo- non era solo la questione di dover dipendere da qualcuno, doveva anche fare i conti con i ricordi. Quella casa gli ricordava troppo Thor e la cosa lo faceva stare male. Doveva andare avanti. Se Thor aveva deciso di non tornare, lui doveva voltare pagina.

-Ok, va bene, non insisterò più. Tanto so che con te non funziona!-

-Ecco brava!-

-Però ti do una mano nel prepararti!-

Finirono di preparare tutto l'occorrente in poco tempo, poi portarono le cose in sala e chiamarono Erik per un saluto di addio\arrivederci.

-Mi spiace, un po', che te ne vai...- disse Erik, dandogli una pacca sulla spalla.

-Grazie di non avermi ucciso!- rispose, ridendo.

-Fai attenzione!- gli disse Jane, abbracciandolo.

-Non vi preoccupate...- si staccò dall'abbraccio, si mise la fascia porta bebè sul petto e con l'aiuto della ragazza sistemò la bimba. -Saluta i gentili padroni di casa, Thrud!- la piccola li guardò e sorrise, facendo sciogliere i presenti.

-Oh, aspetta! Ho una cosa da darti!- rivelò Erik, voltandosi e allontanandosi un po', tirando fuori da una scatola una piccola cosa che Loki non identificò. Il dottore si voltò verso di lui e gli porse sulla mano una chiave. -Ecco!-

-Cos'è?-

-La chiave di un mio vecchio posto dove facevo le mie ricerche!-

-Oh... Non è che dentro c'è qualche veleno, vero?-

-No!- rise il vecchio. -Puoi stare lì! Tanto dovevo venderlo!-

-Grazie!- gli sorrise.

-E tieni un po' di soldi!- aggiunse Jane, dandogli qualche pezzo da cento.

-Ok, adesso esagerate...-

-Non vogliamo farvi morire!- dissero i due mortali all'unisono.

-Grazie, ancora! Ora meglio che vada...- prese la roba e si avviò verso la porta.

 

Nel frattempo, su Asgard, Frigga studiò un ottimo piano per far scappare Thor sulla Terra. Lo liberò, ingannando con un semplice trucchetto le guardie e disattivando l'allarme, e lo accompagnò da Heimdall che era pronto a servire la sua Regina.

-Eccoci! Heimdall ti teletrasporterà sulla Terra davanti a Loki!-

-Madre...-

-Zitto! E vai!-

Strinse forte per l'ultima volta madre, sapeva che non l'avrebbe mai più rivista. Sapeva che era un addio e voleva salutarla per il meglio.

-Ti prego... di a Loki che gli voglio tanto bene. Che lo penso sempre e dagli questo!- gli diede nella mano un ciondolo. -Da un bacio alla piccola...- si asciugò un occhio e gli sorrise.

-Certo!-

-Ora va!-

Thor si preparò e poco dopo Heimdall lo fece arrivare sulla Terra. Proprio in quel momento Loki era uscito fuori dal palazzo, assieme a Jane e Erik, ritrovandosi davanti il Dio del Tuono.

-T...thor...- sussurrò appena, con gli occhi sgranati.

-Loki!!!- gli corse in contro e lo abbracciò, facendo attenzione a non fare del male alla bambina.

-Non toccarmi!-

-Loki, posso spiegarti!-

-Dov'eri?- gli domandò alzando la voce.

-Padre mi ha fatto arrestare perchè sono diventato un traditore, dato che sto con te. Madre mi ha fatto scappare...-

-Madre...?-

-Mi ha detto di dirti che ti vuole tanto bene e che ti pensa sempre e in più...mi ha detto di darti questo- gli diede la collanina. -Penso servi per uno dei vostri abracadabra- Loki lo guardò e sorrise.

-E' un amuleto per proteggerci... amplia gli incantesimi di protezione!- posò gli occhi su quelli blu del fratello. -Scusami...-

-Non ti preoccupare...- lo baciò teneramente sulle labbra, accarezzandogli la guancia. Thrud scoppiò a ridere sonoramente e a sgambettare per la felicità di vedere il padre. Poco dopo si staccò da lui ed accarezzò la testolina alla bimba, dandole, dopo, un bacino. Alzò, in fine, gli occhi verso Erik e Jane. -Grazie di tutto, ragazzi! Vi faremo visita!-

-Ciao! Buona fortuna!- rispose Erik.

-Chiamateci, di tanto in tanto! E Auguri!- aggiunse Jane.

-Lo faremo! E grazie!- rispose Loki. Thor prese le borse di Loki, lo avvolse sotto un braccio e se ne andarono dritti verso il loro nuovo futuro. Erano in esilio sulla Terra, sapevano che non sarebbero più potuti tornare a casa. Sapevano che Odino, grazie a Madre, non li avrebbe cercati. Era una situazione alquanto triste e malinconica, ma fino a che sarebbero stati insieme erano sicuri di poter vivere un futuro felice.



Ecco il capitolo finale! Spero vi sia piaciuto! Scusate gli eventuali errori! domani provvederò a correggerli!

A Presto

Ryuga
 
   
 
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