SasuNaru
Happy Christmas
Da Orokana
One-Shot

Era il 20 dicembre e oramai tutti erano in vacanza dal lavoro. I bambini correvano in soggiorno, giocavano a palle di neve e addobbavano gli alberi. Le madri erano impegnate nei grandi preparativi culinari e i padri si occupavano un po’ di tutto. C’era anche ci rimaneva a oziare tutto il giorno su un divano, ma la maggior parte delle persone partecipavano con entusiasmo a tutto.
Anche a casa Uchiha si era nei preparativi natalizi, ma non certo per volontà del proprietario di casa, Sasuke. Ormai viveva con il compagno e amante Naruto, diventato Hokage ma che comunque sapeva dividere lavoro e vita privata perfettamente. Trovava infatti molto tempo per il compagno, Ambu. Nonostante tutto Naruto Uzumaki rimane Naruto Uzumaki. Un ragazzo ormai adulto ma con quelle maniere infantili e dolci allo stesso tempo. Era appena rincasato sommerso da scatoloni enormi e Sasuke appena lo vide sgranò leggermente gli occhi.
“Cosa c’è lì dentro Naruto?” chiese sospetto
“Come cosa c’è? Le decorazioni per l’albero!” esclamò superando il compagno e poggiando le scatole in soggiorno, vicino a un ampio divano color crema e davanti a un grande camino accesso, che emanava molto calore.
“Io non ho intenzione di fare un albero di natale” espose semplicemente l’Uchiha tornandosene in cucina dove stava preparando la cena. Se avesse lasciato il compito del cibo a Naruto avrebbe mangiato ramen per il resto della sua esistenza. Naruto si sedette al tavolo poggiando la testa sulla superficie liscia e sospirò, cercando di attirare l’attenzione di Sasuke.
Sospirò ancora una volta. E ancora. E ancora, sempre più forte fino a indurre Sasuke a girarsi: con un mestolo in mano ed espressione minacciosa.
“ti preeeeego” mugolò il biondo guardandolo dolcemente. L’Uchiha scosse la testa e si voltò di nuovo. Naruto si alzò e lo abbracciò da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla sinistra e soffiando sul suo collo. Sapeva benissimo che quello era il punto debole del compagno.
“Smettila Dobe!” disse Sasuke tentando di non dargli soddisfazione e continuando a girare una minestra di verdure. “mhm, dai, ti prego” Naruto iniziò a baciargli il collo e sorrise quando sentì il moro rabbrividire
“Davvero fai tutto questo per un albero?” domandò sussurrando Sasuke che abbassò la fiamma del fornello e si voltò lentamente verso l’amante. “Può darsi” rispose l’altro sorridendo e baciando sul naso l’Uchiha.
“Sai che è ridicolo vero?” disse poi Sasuke spostando lo sguardo “E’ davvero ridicolo addobbare un albero per natale, che senso ha? E poi io odio il natale.” Disse per poi voltarsi a continuare quello che stava facendo. Anche se poteva sembrare un discorso infantile quello dell’albero, a Naruto fecero male quelle parole. Lui non aveva mai avuto la possibilità di festeggiare un natale. Era sempre da solo, data l’assenza dei suoi genitori. Tutti avevano le loro famiglie e di certo non stavano a pensare a lui, solo, sull’altalena del parco giochi che si dondolava tristemente osservando la neve che cadeva. Quando aveva trovato Sasuke aveva trovato un amico e inconsciamente un fratello. Era lui la sua famiglia ora e sentirsi dire quelle cose lo aveva ferito.

“Ok, riporto le scatole da Hinata” disse mettendosi il cappotto sotto gli occhi increduli e confusi di Sasuke. Era strano che abbandonasse una sua idea così facilmente. Non era proprio da lui. Sasuke finì di cucinare e apparecchiò. Dopo guardò l’ora e sospirò: erano le 21.10 e quel Dobe non era ancora tornato. La casa di Hinata non era così distante da metterci due ore e dieci. Non riusciva proprio a capire che cose passasse per la testa del biondo in questo momento. Si sedette sul divano e guardò fisso le fiamme nel camino. Aveva per caso fatto qualcosa d sbagliato?

Si perse nei suoi pensieri e non si accorse che si erano fatte le 21.30. Sbuffò e preoccupato si mise il cappotto, prese le chiavi di casa e uscì per le fredde strade di Konoha a cercare Naruto. Le strade non erano tanto deserte, c’era ancora molta gente che si affrettava a prendere dei regali e in quel momento si fermò. Dove avrebbe potuto essere? Non poteva mica girare per tutta Konoha! Pensò ai posti più possibili e gli venne in mente solo l’altalena davanti l’accademia ninja. Si diresse correndo la ma  quello che trovò fu solo una piccola altalena mossa dal vento freddo. Si guardò intorno e una strana sensazione attanagliò il suo stomaco. Dove poteva essere?
Corse alla ceca per le vie, rischiando più volte di fare cadere le persone per terra. Passò davanti alla vecchia casa di Naruto e salì fino alla sua vecchia porta ma di lui nessuna traccia. Si guardò intono sconsolato e saltò sui tetti sperando di riuscire a vedere meglio. Dopo una buona mezzora si sedette sulle panchine di un parco giochi, si prese la testa fra le mani ansimando per le corse fatte. Non era ancora riuscito a trovarlo. Un cigolio lo fece sobbalzare, guardò verso i vari giochi che erano presenti e si sentì sollevato quando vide Naruto su una delle due altalene a fissare il cielo. Si alzò velocemente e gli corse incontro.
“Naruto!” quest’ultimo si voltò e non fece in tempo a dire niente che Sasuke lo abbracciò, affondando la testa nell’incavo del collo del biondo. “Sa-“
“non farlo mai più!” urlò l’Uchiha guardando dritto negli occhi il biondo “mi dispiace per qualsiasi cosa abbai fatto o detto di male. Torna a casa” continuò abbassando lo sguardo
“Sasuke, lo facciamo?” chiese speranzoso il biondo, l’Uchiha lo guardò con occhi sgranati “ma, cosa cavolo ..?” mormorò “L’albero intendo!” disse alzando le mani Naruto, capendo l’equivoco che si era creato tra i due.
Sasuke osservò per qualche minuto l’espressione del compagno e poi sorrise annuendo, aveva capito che ci teneva davvero tanto a farne uno. Chi era lui per intralciarlo?
La neve iniziò a cadere e Naruto abbracciò Sasuke, con quello scenario i due si scambiarono un dolce bacio. Non era come quelli che si davano sempre, questo era più calmo, più dolce. Una sensazione piacevole pervase entrambi e quando si staccarono si presero per mano tornando a casa.

*

Avevano finito di mangiare e ora, per la felicità di Naruto, stavano addobbando un albero di natale in soggiorno. Il biondo aveva coinvolto il compagno che sembrava felice dopotutto. Avevano messo due tipi di luci diverse; bianche  blu. Ora toccava alle decorazioni: Naruto si divertiva a correre intorno all’albero e a scegliere un punto a caso dove appendere le palline, mentre Sasuke seguiva un ordine; prima quelle in basso e poi in alto. Pian piano finirono tutte le decorazioni e rimaneva solo da mettere la stella sulla cima dell’albero. Sasuke si abbassò e fece salire sulla schiena il compagno che sembrava un bambino piccolo, eccitato per avere avuto il compito di mettere la stella. Quando sorrise soddisfatto del loro albero Naruto, ancora sulla schiena dell’Uchiha baciò la sua guancia “Grazie” le labbra del compagno si distesero in un sorriso dolce e fece scendere Naruto per poi sedersi sul divano. Naruto si accoccolò a Sasuke e quest’ultimo stese una coperta di lana.
“Non avrei mai pensato di ritrovarmi qua con te” mormorò sulla soglia del sonno Naruto. Sasuke prese il mento dell’amante e alzandolo leggermente baciò quelle labbra morbide che tanto amava. Naruto sorrise nel bacio e quando si staccarono quest’ultimo si addormentò con il sorriso sulle labbra.

The End

Spazio del panda scemo!

Questa Fanfiction mi è venuta in mente guardando l’albero di natale in casa mia, spero piaccia a qualcuno c:
Alla prossima.