Alone.

(Zayn's P.O.V.)

Ed ero di nuovo lì, in quel luogo cupo, di fronte a quel magazzino abbandonato, che per me ormai era diventato quasi una casa.
Sapevo cosa mi aspettava e ormai non avevo più paura di svolgere i miei compiti. Diciamo che non mi lasciavo più sopraffare dalle emozioni, facevo semplicemente ciò che mi veniva ordinato.
Da quando i miei genitori mi avevano cacciato di casa dopo aver scoperto che ero gay, non mi interessava più di nulla. L’unica cosa che mi interessava era sopravvivere come potevo finché il diavolo, perché era l’inferno che meritavo, non mi avrebbe portato via con sé. Era proprio per questo che facevo questo lavoro: per sopravvivere. Portavo le persone nella mia trappola, ma non ero io ad ucciderle, no quello non lo avevo mai fatto e mai ero intenzionato a farlo.
Entrai dentro quel palazzo molto familiare, l’odore di erba e sigaretta mi invase completamente, ma d’altronde ero abituato anche a quello. Mi feci strada verso l’ufficio del mio capo e mi sedetti arrogante sulla sedia davanti a lui.
-Non si usa più salutare Malik?- disse Bellini, il mio capo.
-Una persona come lei non merita neanche il saluto, non crede?- ghignai.
-Non giochi con me, Malik, sappiamo perfettamente entrambi che senza di me sarebbe già morto.-
-Forse, oppure vivrei semplicemente con qualche peso in meno sulla coscienza.- dissi sincero.
-Basta! Non mi interessano i suoi pensieri profondi … vorrei affidarle un nuovo compito, ma non ne sono più così sicuro.- mi provocò.
- E perché no? Mi illumini-
- È troppo giovane.-
-Andiamo, non è la prima volta che faccio una cosa del genere.-
-Beh, stavolta so che potrebbe affezionarsi.- disse.
- Non succederà, non è mai successo, non capisco perché dovrebbe succedere proprio ora-
- Perché questo è un caso diverso dagli altri, Malik, forse dovrei affidarlo a qualcun altro.-
-Sappiamo tutti e due che io sono il migliore e che nessun altro potrà svolgere il lavoro meglio di me. Quindi, Bellini, mi dica di cosa si tratta e facciamola finita!- replicai seccato.
-Bene Malik: c’è questo ragazzo, che ha perso entrambi i genitori qualche mese fa e ha ereditato parecchie sterline e voglio che siano mie.-
- Come al solito voglio la mia percentuale.- sbottai.
-Certo, avrà il venti per cento del totale, se porta a termine il compito entro due mesi.- disse.
-Si può fidare di me signore.- risposi.
-Spero di sì, questa è la cartella con tutte le informazioni riguardanti il caso.- e mi porse una cartellina contenente dei fogli.
La presi e la aprii.
Sulla prima pagina c’era la foto di una ragazzo riccio con gli occhi verdi smeraldo e sotto di essa un nome: Harry Styles.

LOOK ATE ME!

Ciao a tutti questa è la mia prima fanfiction, quindi siate buoni con me. In realtà io non scrivo neanche di solitoe di solito non ho neanche fantasia lol. Quindi non so cosa ne sarà di questa fanfiction. Ho più o meno la trama in testa e spero di riuscire a svilupparla nel migliore dei modi.
Bene se questo capitolo fa schifo e devo cancellare subito la storia e non farmi più vedere in giro ditemelo. Se invece vi è piaciuto e vi ha incuriosito ( scegliete questa opzione ahha) ditemelo uguale.
Quindi s volete che continui fatemelo sapere in una recensione, perchè non vorrei lavorare senza avera qualcuno che segue questo lavoro. Quindi ditemi anche se ci sono delgi errori/orrori grammaticali o se non vi piace come è scritto il capitolo. Sono ben accette critiche!
Scustemi anche per la lunghezza ridicola del capitolo, ma è solo una specie di prologo, quindi i prossimi capitoli saranno più lunghi!

Bene sotto ogni capitolo ci sarà uno spazio in cui vi farò delle domande alle quali se volete potete rispondere in una recensione.
1) Cosa ne pensate del personaggio di Zayn?
2) Quale pensate sia il lavoro che deve svolgere con Harry?
3)Se avete qualche consiglio,suggerimento o volete che qualche vostra idea si inserita nella storia non esitate a dirmelo e cercherò di accontentarvi. ( so che non è una domanda, ma okay lol)

Quindi alla prossima!

-Lexiee xx