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Autore: Julia_Phantomhive    09/12/2013    1 recensioni
Vongola IX ha richiamato nella propria patria solo il nipote e Tsuna è costretto ad allontanarsi dal Giappone senza i suoi Guardiani. Reborn, come tutor lo seguirà e per non destare sospetti, organizza uno scambio culturale tra la Namimori Middle High School e una qualsiasi scuola d'Italia. La scuola scelta ha due candidate, entrambe testarde, ma soprendentemente dominanti con i loro professori, tanto che li convincono a mandare tutte e due al posto di una.
Arrivando in Giappone, le ragazze avranno un incontro con più di uno dei guardiani, per destino o coincidenza.
Questa è una serie di piccole storie che alterneranno le varie coppie che veranno introdotte, sono molto corte eccezione fatta all'introduzione e finale. Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Lo Scambio Culturale
20. Svelati

 

Valentina si era alzata per raggiungere Gokudera che si era seduto un po' lontano dal resto della famiglia, osservava il mare e le sue onde, i mocciosi giocare con le ragazze, l'esaltato della box dare pugni alle onde e il fanatico del baseball nuotare a dorso. Era tutto così tranquillo, aveva appoggiato il gomito sul ginocchio piegato al petto e aveva disteso la gamba destra, indossava il costume, che erano dei boxer neri e che gli davano un'aria dura, ma da come la vedeva la castana era frustrato.
<< Come mai così tranquillo? >>
Si era seduta accanto a lui e fissava la stessa scena. Lui faceva una smorfia.
<< Non è niente di cui dovresti preoccupare. Piuttosto, dovresti pensare alla tappetta, ho notato che neanche Hibari è nei paraggi. Voi non stavate sempre insieme? >>
La ragazza non restava in silenzio, anzi sbottava: << Scusa se mi preoccupo per te! Peccato che sono solo io a decidere di me stessa e di cosa voglio fare, sono libera di interessarmi a te quando voglio! Quindi non rompere e non fare quell'aria da scorbutico, perché se vuoi, puoi essere comprensibile. >>
L'albino era rimasto di stucco e si era svegliato, tanto che i suoi occhi smeraldo erano sbalorditi di vedere la ragazza convinta e determinata, ridacchiò e le disse infine: << Ho capito, non te la prendere! >>
<< Gokudera..! >> stava per prenderlo a pugni, quando l'albino le bloccava i polsi.
<< Hayato. Chiamami Hayato. Sono stanco di farmi chiamare per cognome. >> poi si era accorto di cosa avesse detto e balbettava imbarazzato << E-ecco non è che faccio un'eccezione per te, ma siccome ti chiamo per nome e ormai mi sono abituato, non voglio smettere. >>
Alla castana, il battito era accelerato ed era felice di averlo visto rosso.
<< Non trovo giusto che sia io ad adattarmi, Hayato. >>
Lei gli sorrideva e lui ricambiava.
Giulia era tornata e aveva assistito alla scena: Valentina leggermente rossa e Gokudera che sorrideva, in mare c'era un Yamamoto distratto, che guardava da lontano. "Mi faccio un bagno veloce." Si era avvicinata alla deriva e si era tuffata, nuotando, raggiungeva il moro e lo risvegliò: << Yamamoto! >>
Voltandosi, riprese con un sorriso gentile. << Ah! Giulia, sei tornata. >>
<< Già. >> avvicinandosi a lui, notava che non toccava il fondo e parlare in quelle condizioni non era appropriato, così suggeriva << Torniamo a riva? >> Lui annuiva e seguiva l'amica.
Non poco distanti dalla spiaggia, avevano incominciato a giocare a palla come copertura e lei iniziava con un palleggio alto; il suono delle onde aiutava molto a coprire le loro voci:
<< Dimmi la verità. >>
Lui riceveva con un baker. << Riguardo a cosa? >>
Provava a schiacciare, ma bassa com'era e l'acqua che le impediva movimenti ampi, non ci riusciva.
<< Non faccio più preliminari, mi sono stancata. Ti piace Vale? >>
Lui sbarrava gli occhi e incredulo chiedeva: << Come ragazza? >>
<< No, guarda! Come pesce! Sì, stupido, dài, non nasconderlo a me! >>
<< Non lo so. >>
Esasperata, alzava le mani in aria. << Oh ma che caz.. cavolo! Come ti sentivi mentre li guardavi prima? >>
<< Come se perdessi le forze. >>
Giulia aveva recuperato la palla e la lanciava in aria. << Quindi male. Sei geloso. >>
Yamamoto si era bloccato e aveva fermato il gioco. La ragazza si era avvicinata inciampando e lui l'aveva salvata, prendendola tra le braccia, nel frattempo Valentina e Gokudera si erano avvicinati e il moro sussurava, avvicinandosi all'orecchio della mora: << Se i miei amici sono felici, sarò felice anch'io. Non ho il diritto di intromettermi. >>
<< Giuuu! >> urlava << Ti ho vista cadere, ti sei fatta male?! >>
Mentre arrivava anche lei correndo in acqua, inciampava su un sasso e Gokudera l'aveva afferrata in tempo, trattenendola per i fianchi; l'albino riprendendo fiato, le suggerì seccato: << Sta' attenta. >>
Le guancie della ragazza era divenute violentemente rosse e strattonò il ragazzo per liberarsi. << Ho capito! >> disse velocemente per non farsi udire anche da Giulia e Yamamoto che si stavano avvicinando. La mora si era precipitata, dimenticandosi che era stata lei la prima a cadere: << Vale! >>
Il Guardiano della Tempesta era rimasto in silenzio a guardare il suo compagno, gli stavano saltando i nervi "Quello scemo! A Valentina avrà dato sicuramente fastidio il fatto che quella tappetta sia stata salvata in quel modo!"
<< Giu, stai bene? >> per fortuna, grazie a Gokudera non si era presa una storta << Non ti sei fatta male? 'Sti stupidi sassi!! >> la mora si era messa a ridere e con lei il fanatico, che avvicinandosi proponeva alzando la palla:
<< Vi unite a noi? >>
<< No, basta così. >> rispondeva Giulia << Con tutti questi sassi finiremo per ammazzarci. >> E mano nella mano con l'amica si riaviava verso la spiaggia, seguite dall'albino e il moro.

Ritornate all'albergo, buttandosi entrambe sul letto, la castana iniziava a confidarsi, mugulando prima qualcosa di incomprensibile come "Sono esausta..!" e poi, quando la mora si sforzava di capire, tendendo l'orecchio, affermava timidamente: << Ho fatto la mia scelta. >>
Giulia annuiva con un sorriso stampato sulla faccia, e indovinava: << Lo scorbutico, vero? >>
<< Già. >> conveniva, poi si portava a sedere sul bordo del letto e continuava << Come ti sei procurata quello? >> facendo cenno al succhiotto. L'amica guardava e scuoteva la testa.
<< Giu, dimmelo. >> faceva seriamente, quasi come una minaccia.
La mora le aveva preso la mano con l'anello che le aveva regalato Gokudera e farfugliava rassicurante: << La prossima volta sarai tu a proteggermi, lo so. >>
Valentina spalancava gli occhi. << Sei stata attaccata?! Quando?! >>
<< Con Kyouya. >>
Quasi tirò un sospiro di sollievo, ma molto più preoccupata di prima. << Ti ha salvata. >> traeva le sue conclusioni << Se l'è cavata bene, se non hai ferite. Giulia, ti sei spaventata? >> L'amica scosse di nuovo il capo.
<< Kyouya è davvero forte, sono stata più tra le sue braccia che rinchiusa in quella specie di bolla. Per punizione per essermi fatta catturare da altri, mi ha fatto questo, però Vale, >> anche lei cercava di sedersi, o per lo meno di guardarla negli occhi << ora, con tutta sincerità, voglio che tra me e lui funzioni. Ma anche che tra te e Gokudera funzioni. Noi siamo amiche e ci sosterremo a vicenda, come sempre. Ovvio mi affido a te per tutto, però ora potrai concentrarti molto meno. Difendi anche chi ora è nella tua vita. E' giusto così, no? >>
Sorrideva e la sua amica contraccambiava. << Sentimentalista, ma mi piaci così. Però non ti prometto che uno di questi giorni non cambatto con quel bastardo. Chissà che in questi giorni non mi procuri uno scrigno. >>
Giulia rideva di gusto. << E tu sei una violenta. Voglio proprio sapere chi vincerà, ma non voglio che vi ammazziate a vicenda! Siete due delle persone più importanti per me! >>
<< Ti sei innamorata di un uccello, lo sai? >> la scherniva, ma la mora ribatteva giocosa.
<< E tu di un mafioso italiano, qui, che siamo in Giappone! >>
Se la ridevano e dopo qualche ora, continuando a raccontarsi le loro ultime avventure con i Guardiani, si erano addormentate nello stesso letto, vicine, così che nessuno in quella notte poteva separarle.

Note d'Autrice
Scusate il mio ritardo!! Davvero non volevo! Per due settimane di fila ho avuto un compito in classe di venerdì -cosa che non è mai successa- e non ho avuto proprio tempo di aggiornare! Quindi vi aggiorno oggi, ma molto probabilmente non questo giovedì, ma il prossimo!
Sono davvero dispiaciuta!
Spero che questo capitolo riscatti un minimo delle mie colpe!
A presto!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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