{Note dell'autrice: è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d'autore, dell'opera 'Come il cielo di primavera'. Alcuni personaggi non mi appartengono e la storia non è stata scritta a scopi di lucro.
Canzone consigliata per leggere il capitolo: Solo di Iyaz. Con un grosso e grasso scusate sono tornata - anche se non me ne sono mai andata. Però la scusa questa volta ce l'ho: adesso non mi ricordo perfettamente quando, ma più o meno una settimana fa il mio Ernesto (il mio PC, per chi ancora non lo sapesse) è andato in coma. Cioé, ammetto che è stata colpa mia: l'ho bruciato, ed è dovuto andare all'ospedale per computer e indovinate un po'? È tornato dopo due settimane senza dati. Tutto quello che avevo non c'è più: immagini, documenti importanti, video. Per tre giorni sono stata in stato vegetale e ho quasi ucciso mio padre, incolpandolo di aver firmato il documento senza leggerlo - fatto assolutamente normale Poi sono arrivati anche gli esami, lunedì scorso; inglese, francese, matematica, tedesco, geografia e biologia, ora mi manca solo storia che è domani. Quindi potete immaginare che da brava studentessa, mi sono data da fare e ho studiato. Come avete potuto capire, sono stata parecchio impegnata in questo ultimo mese, ma nel week-end sono fortunatamente riuscita a scrivere e ieri sera ho finito il capitolo. Quest'ultimo è per la maggior parte di passaggio, tranne la parte finale, e dà spazio ai pensieri di Rein e alla vita che ha condusso dopo dieci giorni in al villaggio. Ora, domandina: le canzoni che vi metto sopra, le usate? No, perché altrimenti non le metto, anche perché alla fine io ho la mia playlist personale e ascolto un po' tutte le canzoni, da Talk Darty, a Radioactive e My Dearest, non so se mi spiego. Poi scelgo quella che secondo me è più adatta, leggo il capitolo con quella determinata canzone e decido.
Ah, e altre due cose: il capitolo è stato betato (notizia del 04/01/2014). Poi, non so quando aggiornerò la prossima volta; il quindici vado in Italia per le vacanze di Natale, dalle mie sorelle, il mio cagnone e i miei nipotini. Quindi tra tutto questo, vedere Catching Fire, andare da Mimmo, andare a prendere Dana (la piccola pastore australiano di mia sorella) e un milione di altre cose, non posso promettervi nulla. Non vi prometto che aggiornerò prima di Natale né prima dell'anno nuovo. Tornerò verso il quattro o il cinque di Gennaio, ma forse e sottolineo forse, riesco ad aggiornare almeno una volta durante le vacanze.
Detto questo sparisco che ho già scritto troppo in questo angolo autrice, e vi lascio alla storia, spero che vi piaccia. ♥ Per scrivere questo capitolo ho presto spunto da un scena in Game of Thrones con la mia adorata Dany aka Emilia sonolaperfezione Clarke e la frase iniziale appartiene alla poesia "A volta basta il mare..." del blog Riflessi d'acqua.
Un abbraccio da Rebecca Arya Baratheon
Come il cielo di primavera
Capitolo IV - Quarto petalo
Maestoso, freddo come un diamante, c'era uno spesso muro davanti alla finestra di Rein; pochi metri sopra l'orizzonte le nuvole sembravano le setole di un pennello che aveva ormai dipinto quel cielo. Quanto avrebbe voluto Rein vedere una tavola azzurra, un sole radioso e caldo, come quello che c'era quando suo padre la portava a giocare in giardino, quel sole che ti accarezzava la pelle, che ti baciava lievemente la frangetta spettinata. |