Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Elizabeth9    10/05/2008    5 recensioni
“Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci!” Alle volte i regali più semplici sono quelli che non riusciamo a vedere sotto gli occhi, ma solo attraverso il cuore di una mamma lo si può notare... FF dedicata a tutte le mamme!vi prego fatela leggere alle vostre mamme se volete e mi raccomando lasciate commenti!!ci tengo tanto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Festa della mamma

 

“Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci!”

Fiori di pioppo galleggiavano nell’aria in quel tiepido pomeriggio di maggio. Raggi di sole le sfioravano con delicatezza le sue rosee gote. Un cielo limpido, infinito quasi impalpabile si rifletteva nei suoi occhi nocciola.

Poche gocce di sudore le bagnavano la fronte, ma non per questo si stancava.

Ad ogni colore nuovo una sorpresa, ad ogni delicata sfumatura anche impercettibile,un largo sorriso le si apriva, assottigliando le labbra color carne.

“forse non bastano…

Il suo tenero sguardo fu colpito all’improvviso. Era diverso. Era diverso da tutti gli altri. Sembrava fatto di smerigli e lo bagnavano diamanti di rugiada. Bianco. Intenso, come le sue dolci piccole mani, che cercavano di non rovinarlo per unirlo insieme agli altri.

“ora è perfetto!”

Cominciò a saltellare. I suoi piedi non sembravano più toccare terra, ma danzavano così aggraziatamente che le foglie venivano a mala pena piegate. Sprizzava gioia da tutti i pori mentre custodiva in mano quel tesoro che presto lo avrebbe donato ad una delle persone a cui tiene di più al mondo.

Continuava a correre tra quei campi luminosi, ricolmi di fiori brillanti come stelle appena nate,piene di luce come lei.

“eccola mi sta aspettando!arrivo!”

Alzò la mano e rivolse il suo sguardo luccicante ad una donna bellissima. I suoi riccioli castani si stagliavano nell’aria. Il suo volto orgoglioso e sicuro aveva perso quell’aria d’adolescente per far posto ad una premurosa, splendida madre. Le sue ciglia si inarcarono lievemente verso l’alto alla vista del suo più grande tesoro, frutto del loro amore.

Improvvisamente la piccola inciampò bruscamente su un piccolo sasso ben camuffato dall’erba tenera.

Gli occhi di lei s’ingrandirono di colpo. La sua espressione s’irrigidì e perse quella serenità che pareva aver fino a qualche istante prima. Intanto la piccola giaceva a terra,tremolante dalla caduta.

Il suo bel viso era completamente sporco di terra. Le sue manine si erano graffiate in più punti per cercare di riprendersi, i suoi occhi cercavano di focalizzare ciò che c’era di fronte a lei. L’erba si fece sempre più nitida fin quando, non le apparve distintamente sotto lo sguardo quel mazzo di fiorellini che aveva raccolto con amore per tutto il pomeriggio.

Gocce. Gocce.

Lo sporco del suo volto cominciò a dissiparsi. Un fiume di lacrime innocenti e limpide lo solcavano fino a cadere giù dal mento.  Piccoli singhiozzi si alternavano tra un singhiozzo e l’altro. Continuava a fissarli, incredula del fatto che non ci fosse rimasta neanche una fogliolina attaccata a quei flebili steli.

Una mano la afferrò, e cominciò a ripulirla dal tenero collo in su, fino ai capelli rossi. A poco a poco la terra cadde e tornò nel suolo, ma quegli occhioni nocciola non sembravano voler smettere di piangere.

Piccola mia, ti sei fatta male? Quante volte ti ho detto di non correre così veloce!

Tutto ciò che aveva cercato di reprimere fino ad allora nel suo immenso piccolo cuore, scoppiò in un fragoroso pianto.

M-mamma!M-mamma!Perdonami!Erano per te…per festeggiare la tua festa…era il mio regalo!”

Hermione avvicinò la piccola a sé. I suoi occhi di mamma erano lucidi dalla commozione. Poteva sentire le sue manine che cercavano conforto nelle sue vesti, nel suo grembo, come se quel grembo da tre anni non lo avesse mai lasciato.

“Guardami”

Il suo viso si alzò verso lei ancora rigato di lacrime. Le sue ciglia avevano qualche residuo di terra. I suoi occhi la guardavano delusa e dispiaciuta, anche se non riusciva a fissarla nettamente per il liquido che le appannava la vista.

“ Tu sei il mio più bel regalo della mia vita, Rose

La piccola non capì con esattezza il significato di quelle parole, ma Hermione era certa che un giorno lo avrebbe fatto.

S’inginocchiò di fronte a lei e potette scorgere un innocente sorriso.

 

 

 

Spero proprio che vi sia piaciuta!La dedico a tutte le mamme e in particolare alla mia, per tutto l’amore che ci danno ogni giorno incondizionatamente. Non so mi è venuta l’ispirazione di getto^^! Aspetto qualche commentino da parte vostra(ma sa chi legge spesso le mie ff che mi fa molto piacere avere tanti commenti  da voi^^, quindi se potete lasciatemelo sempre). Ringrazio in anticipo chi commenterà e chi semplicemente leggerà. A presto Elizabeth9

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Elizabeth9