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Autore: polutropaul    10/12/2013    1 recensioni
Raccolta di 30 flashfic Destiel.
I prompt sono presi dalla 30 Days Otp Challenge.
Il rating può cambiare nel corso della stesura.
- Holding hands
- Cuddling somewhere
- Gaming/watching a movie
- On a date
- Kissing
- Wearing eachothers’ clothes
- Cosplaying
- Shopping
- Hanging out with friends
- With animal ears
- Wearing kigurumis
- Making out
- Eating icecream
- Genderswapped
- In a different clothing style
- During their morning ritual(s)
- Spooning
- Doing something together
- In formal wear
- Dancing
- Cooking/baking
- In battle, side-by-side
- Arguing
- Making up afterwards
- Gazing into eachothers’ eyes
- Getting married
- On one of their birthdays
- Doing something ridiculous
- Doing something sweet
- Doing something hot
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Fandom: Supernatural Pairing: Destiel Rating: Verde, aredaje. E' un colore natalizio, in fondo. Come il rosso. La differenza è che non sono capace di scriverle, le fanfiction rosse. Words: 488 (è il mio regalo di Natale: la fanfiction più lunga.)
Note: Ehilà! Allora, rieccomi con l'ottavo capitolo della Challenge. Sono a buon punto, no? Me ne mancano solo ... 22 *muore*. Cooomunque, settimana scorsa ha nevicato, ho fatto l'albero e un mercatino natalizio in piazza e hanno montato la pista di pattinaggio sotto casa. E' Natale, gente! Quindi, dato che per la prima volta da forse tre anni l'atmosfera quest'anno la sento davvero ... mi è uscita sta cosa, e spero sia perlomeno accettabile. Almeno è fluff. E ok, il finale è stramegaipersuperbanalissimissimo ma amo quella canzone e la versione di Bublè ancora di più (diciamo che amo il suo album di Natale. Poi da gennaio a novembre torno ad odiarlo e a dicembre di nuovo non ascolto altro. Ma effettivamente Silent Night a giugno non è la cosa più normale del mondo, quindi ...) quindi ... niente, buona lettura!  
ps: la storia è ambientata circa al 23 di dicembre ma non avevo voglia di aspettare, ecco. Anche perchè, conoscendomi, mi sarei dimenticata totalmente di averla scritta.


8# Shopping

Dean si stava provando un paio di jeans in un camerino di un centro commerciale.
Tra poco – due giorni pressappoco – sarebbe stato Natale e, ok, né lui né Sam avevano mai amato quella festa, ma in fondo un attimo di pausa e di riposo dalla loro “routine” non sarebbe di certo stato un male.
E poi i suoi pantaloni cadevano a pezzi. Letteralmente.
Aprì la tenda del camerino mentre controllava per l’ennesima volta il prezzo e si scontrò contro un trench coat stropicciato.
“Cas” boccheggiò “gli… spazi vitali. Non… non farlo mai più.”
“Buon Natale Dean” rispose questi, sornione, le mani dietro la schiena “Chiudi gli occhi”
“Cosa devo fare?” cercò di girargli attorno, ma lui si ritrasse, mettendogli una mano a coprirgli gli occhi “Chiudili e basta, Dean.”
“D’accordo, moccioso, ma se mi addormenti e mi derubi mentre non ti vedo giuro che ti faccio fuori”
“So che sarebbe allettante ma no, questa volta decisamente non dovrai farlo.” Gli prese le mani e gliele aprì, appoggiandoci sopra una maglietta dei Led Zeppelin autografata. C’era perfino la dedica.
Il cacciatore aprì immediatamente gli occhi quando si accorse della stoffa morbida a contatto con la sua pelle e la fissò per un minuto buono, incapace di dire qualsiasi cosa. “Porca puttana, Cas, questo è…”
“Il minimo che possa fare, Dean” lo interruppe lui. “È Natale, no? È così che fate voi umani: vi scambiate dei regali. Questo è il mio.” Poi, improvvisamente serio, aggiunse “Non ti piace, vero? Sapevo che avresti preferito quella dei Kansas. Scusa, io … non volevo.”
Dean scoppiò a ridere e alzò gli occhi al cielo, poi rientrò nella cabina trascinandosi dietro l’angelo che, per quanto ne sapeva, era rimasto in piedi per miracolo. “Tu scherzi, vero? Questa è la cosa più bella che potessi farmi. Cioè, cavolo, è anche più di quello che avrei mai potuto immaginare e… sperare. Dio, Cass, potrei baciarti.”
“Beh, quello potrebbe essere il tuo regalo, non credi?” sussurrò, la faccia che non poteva essere più rossa dall’imbarazzo. Poi venne spinto contro lo specchio del camerino e le sue braccia vagarono nell’aria in cerca di un appiglio quando l’altro iniziò a baciarlo e a mettere le sue mani in parti del corpo che neanche conosceva e –oh Dio-, era così bello che avrebbe potuto baciarlo per sempre.
“Cas?” gli disse, con il fiatone, tra un bacio e l’altro “quello è il regalo più bello che abbia mai ricevuto –non che ne abbia mai ricevuti tanti, si intende, ma …” si bloccò, di colpo, sorridendo.
Alla radio andava una canzone vecchia e fin troppo orecchiabile, cantata dalla voce calda e piena di Michael Bublè.
“Ma?” chiese l’angelo, accarezzandogli le labbra e contando ogni sfumatura possibile dei suoi occhi.
“All I want for Christmas is you” canticchiò, seguendo la musica.
Castiel lo baciò ancora, più dolcemente.
Era Natale, erano in un centro commerciale e niente avrebbe potuto disturbarli, quindi perché avere fretta?
 
Tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti auguri a tutti! 
Tornerò entro la fine del mese, se riesco a postare, altrimenti ... all'anno prossimo! ;)
   
 
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