10/12/2013
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-Allyson!,Allyson!,Allyson svegliati se no fai tardi ed non ho intenzione di comprarti un altro biglietto!-bene,questa donna dai capelli biondi ramati,occhi verdi e un altezza da far paura..lei è mia madre Daphne Green.Si,si lo so la famosa Daphne Green la moglie di Bryan Green il famoso cantante dalla voce stravolgente,esagerati! non è poi così stravolgente quando sclera
-Allyson! cazzo alza il tuo culo da quel letto!-disse Daphne mettendo sul piatto due toast al formaggio e un succo d'arancia
-arrivo! calmati! non ti preoccupare non spenderai un centesimo per prendermi un altro biglietto,anche perchè non lo prenderai,non arriverò in ritardo!-mi alzai da quel letto che mi ha sostenuta in tutti i miei incubi,e scesi giù per fare colazione
-ehi tesoro!-disse mio padre stampandomi un bacio sulla guancia e sedendosi al suo solito posto ,prendendo il giornale e cominciando a leggere le notizie su di lui ovviamente.
-dai mangia che è già tardi e quando hai finito porta giù il bagaglio!-
-si mamma-mangiai un toast al formaggio e salii di dopra a prendere il bagaglio e la borsa,poi ritornai giù,e mio padre mise il bagaglio in taxi che mi aspettava fuori
-Allyson hai preso il biglietto,e i documenti,i soldi sono nella borsa vero?-chiese mia madre ansiosa
-certo mamma,non ti preoccupare è tutto a posto-dissi abbracciandola
-ti voglio bene-
-anche io-le dissi,dopo di che salii sul taxi mettendomi le cuffie nelle orecchie.Vi chiederete perchè usare il taxi se tuo padre è un uomo di fama nazionale? Beh,la rispsta è semplice,i miei hanno paura,hanno paura che se il mondo sapesse della mia esistenza potrebbe non prenderla bene,potrebbe farmi del male,perciò sono sempre vissuta all'oscurità,e non ho mai potuto invitare amiche a casa semplicemente perchè scoprirebbero che mio padre è Bryan Green e per questo non ho mai avuto una migliore amica,solo amiche di passaggio
-signorina Allyson siamo arrivati- disse Frank l'autista il quale conoscevo molto bene e del quale i miei si fidano cecamente.Prese il mio bagaglio e lo mise li con tutti gli altri
-arrivederci,faccia buon viaggio!-
-grazie frank,le voglio bene!-
-anche io signorina-disse con una lacrima che gli scendeva lungo il viso,Frank era molto affezionato a me e mi tirava spesso fuori dai guai nei quali mi cacciavo sempre senza che i miei scoprissero niente.Intanto mi sedetti su un posto libero.non c'era molta gente quindi avevo tutti e due posti per me,misi le cuffie e mi adormentai.Fui svegliata dalla voce di una donna-Prossima fermata Londra,preghiamo la gentile clientela di prepararsi all'atterraggio-dopo che l'aereo fosse atterrato presi la mia giacca,borsa e il bagaglio e vedendo mia zia che mi aspettava le corsi incontro abbracciandola
-hey Allyson! da quanto tempo!-disse mia zia prendendo il bagaglio
-zia Cate!-
quando arivammo a casa il cane della zia mi corse incontro riconoscendomi,non capisco coma ha fatto dato che l'ultima volta che sono stata dalla zia Cate era quando avevo otto anni
-ehi axel,tesoro ma quanto sei cresciuto?!-presi il il cane scodinzolante in braccio e cominciai ad abbriacciarlo
-ehi miss coccolo Axel il cane di zia Cate,vieni che ti faccio vedere la tua camera-disse la zia prendendomi la mano e trascinandomi al secondo piano verso,lungo uno spazioso corridoio lungo alla fine del quale c'era la la camera ,quella che da ora in poi doveva essere la mia ,siaccome i miei non hanno più potuto tenermi per colpa della troppa poplarità di mio padre che deve fare il tour mondiale e deve portare mia madre
-ed ecco camera tua! ti lasci da sola così puoi sistemarti-
-grazie zia-dissi cominciando a disfare i bagagli,mattendo a posto i vestiti,CD,scarpe,disegni,foto e altre cose mettendoci circa 1 ora per tutto,ormai si è già fatto buio sono le 9.31
-Allyson hai fame-disse Cate entrando in camera oramai mia
-no grazie ultimamente non ho fame-
-per questa volta te la faccio passare,però ricorda la prossima volta non la passerai liscia! comunque domani cominci la scuola quindi la carella è pronta con tutto dentro quindi no ti devi preoccupare-
-va bene,grazie zia-
-daccordo adesso vai a dormire e metti la sveglia alle 7 in punto-
-daccordo-dissi prendendo i miei pantaloncini e la maglia larga che di solito usavo per dormire
-buona notte allora-disse dandomi un bacio sulla fronte e uscendo,mi misi la maglia con i pantalloncini entrai sotto le coperte e mi adormentai.
Il giorno dopo fui svegliata dalla mia solita sveglia,alzandomi presi il mio spazzolino e andai in bagno,normalmente ci mettevo molto meno tempo a fare tutto la mattina ,ma questa volta ci ho messo il doppio non sapendo dove si trovavano le cose,scesi giù prendendo lo zaino e uscendo,la zia non c'era siaccome lavorava dalle cinque,non ci misi molto a trovare la scuola dato che c'erano cartelli ovunque;entrando si vedeva questo enorme edificio giallo con un cortile grande collegato alla mensa e c'erano panchine ovunque naturalmente quasi tutte occupate.Entrando avevo gli occhi di tutti puntati adosso,mica sono una modella,oppure mio padre!Mi diressi verso la segreterie dove c'era una donna piuttosto giovane che stava ordinando delle carte
-buongiorno,io sono Allyson sono venuta per prendere la mappa della scuola assieme agli orari-dissi non facendo caso a chi c'era li e chiudendo la porta dietro di me
-ah Styles abbiamo trovato la giusta punizione per te,tu farai visitare la scuola ad Allyson-disse la signorina indicandomi
-ecco io veramente....non...a me serve solo la mappa e gli orari-dissi con la voce un po iritata
-ah si ecco gli orari..invece per quanto riguarda la mappa mi dispiace ma deve di accontentarsi di Styles-disse porgendomi gli orari
-cosa?! senta io non voglio nessun Styles o come cazzo si chiama a me basta la mappa!-dissi ormai alzando la voce
-senta,queste sono le regole,tu non decidi niente quindi adesso basta!-mi gridò contro la signora dal nome sconosciuto
-a me va benissimo-disse soridendo il ragazzo dai capelli ricci,io mi girai e sbattendo la porta cominciai a dirigermi verso l'armadietto 56 che da quanto c'è scritto su questo pezzo di carta sarebbe il mio,lo aprii e ci misi dentro le mie cose
-hey non puoi fare così tesoro se no mi espellono,è la mia punizione non la tua-disse il riccio prendendomi la mano e facendomi girare per poi avvicinarsi per baciarmi, mi allontanai dandogli uno schiaffo
-hey riccio,non provare a rimorcchiare con me!non sono una di quelle ragazze che cadono ai tuoi piedi come se niente fosse per poi essere scaricate il giorno dopo quindi girami alla larga capito?-gli risposi girandomi e cominciai a camminare
-tosta la ragazza,mi piacciono quelle come te tesoro,comunque non posso lasciarti perchè fai parte della mia punizione per aver fatto scoppiare i computer-mi raggiunse camminandomi accanto nonostante allungai il passo
-primo:non chiamarmi tesoro;secondo:laciami in pace!-cominciai a camminare molto più veloce mentre rimase a fissarmi
-la palestra è dall'altra parte-mi fermai-ma come potevo essere così stupida,che figura di merda-mi girai e cominciai a camminare dalla parte opposta non guardandolo,ma ci avrei giurato che stava ridendo sotto i baffi