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Autore: Luffy_Mugiwara    10/12/2013    4 recensioni
Rufy, non essere triste. Non ti ho abbandonato per sempre, io sarò sempre con te. Non preoccuparti se non mi vedi, io ci sarò in ogni momento e in ogni tuo gesto.
Ora dormi Rufy, dormi. Non preoccuparti perchè un giorno ci rincontreremo...
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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-RUFY! VIENI SUBITO QUA CAVOLO!-
-NO! Se vengo la poi le prendo e non ho voglia di sforgiare un'altro bernoccolo per le vie del villaggio!- -Ma almeno asciugati i capelli IDIOTA! Così ti ammalerai!- -Uff, ok... ma, Ace?- -E ora cosa c'è?- 
-Mi prometti che non mi darai uno dei tuoi pugni?- Sorridi a malapena, cercando di nascoderlo con uno sbuffo. -Lo prometto Baka- Mi avvicino velocemente, fidandomi cecamente della tua "promessa". SBOM
-AHIA ACE! MI AVEVI PROMESSO CHE NON MI PICCHIAVI SE MI ASCIUGAVO I CAPELLI!- -Già, ma io non ti ho picchiato per quello- sospira per poi riprendere a parlare -ti ho picchiato per la fesseria che hai sognato! Come cavolo ti è venuto in mente che io potessi morire, lasciando il mio piccolo combinaguai preferito da solo?- - Ma Ace, lo hai detto tu che era solo un sogno, per cui perchè te la prendi, E POI SE ERA PER QUESTO NON C'ERA BISOGNO DI PICCHIARMI!- -Era solo per ribadire il concetto.- -Uff... però non è giusto, me lo avevi promesso-



Già, me lo avevi promesso, come mi avevi promesso che non saresti mai morto, eppure non sei stato capace di mantenere nè l'una nè l'altra. Una perchè troppo infantile, l'altra per salvarmi.
Egoista? Forse,ma non riesco più a vivere con la consapevolezza che non ti avrei mai più rivisto per mare. Ne con quella di non poter più posare le mie labbra sulle tue.



-Ace svegliati!- Ace non si decide a svegliarsi, uffi. Ma io voglio andare fuori a giocare! Oggi è il 25 di Dicembre, per cui natale, e fuori c'è la neve! Voglio godermi tutto il tempo possibile che mi rimane, finchè Ace non parte, insime al mio fratellone. Tra un po Ace compirà 17 anni , e a primavera dovrà prendere il mare. I fiocchi di neve continuano a cadere mentre io cerco inutilmente di svegliare Ace.
-Ace insomma, svegliati!- -Mmm... Rufy si può sapere che vuoi? Stavo facendo un sogno così fantastico che sembrava reale!-
-Andiamo a giocare, c'è la neve! E poi, che sogno stavi facendo?- Arrossisce per poi distogliere lo sguardo dal mio. - Ehm...- -Ace,Rufy, scendete è pronta la colazione!- Alla voce di Dadan lascio Ace in camera nostra, se si può chiamare camera quella specie di sgabuzzino troppo piccolo ormai per due ragazzi uno di 14 anni e uno di 17, scendendo in cucina e trangugiando tutto quello che trovo davanti. Poco dopo mi raggiunge Ace che inizia a fare colazione, e ,una volta finito di mangiare, costringo Ace a uscire fuori per giocare con me. 
Passiamo tutta la giornata a giocare, tirandoci palle di neve, rincorrendoci e rotolandoci nella neve fino a sera.
-Etchiù!- -Dai Ru, torniamo dentro, ti stai ammalando.- 
-Ma- - Niente ma, ti ho accontentato, ma ora andiamo a farci un bagno caldo, per fortuna Dadan ha ristrutturato casa*- -Ok fratellone- Una volta rientrati ci diregiamo verso il bagno,e mentre ace riempe la vasca io mi spoglio ed entro dentro la vasca di corsa, finendo per farmi male alla testa. -Bravo! Su fammi vedere.- Passa un dito sulla ferita e ci soffia sopra, come per alleviarmi il dolore.
Abbassa lo sguardo, e i miei occhi si incatenano con i suoi. Chiudo gli occhi, mentre Ace ha posato le labbra sulle mie,  chiedendomi come fa la ferita a non farmi più male e pnsado a quanto il sua sapore sia buono. Carne.



Ormai non riesco più  convivere con gli incubi che ogni notte popolano il mio sonno. Rivedo ogni notte quel maledettissimo momento, il più brutto della mia vita. E mi disprezzo, perchè è stata tutta colpa mia, perchè se mi fossi accorto prima di Akainu, tu saresti ancora vivo. Se solo fossi stato più forte. E quelle tue parole, non le ho dimenticate, e sono proprio quelle che ogni giorno mi fanno svegliare prima dei miei Nakama, per impedire loro di vedere le lacrime, la lacrima, che ormai da tre anni a questa parte si fanno strada nei miei occhi prepotentemente, ma che io prontamente non permetto di uscire, ricacciandola indietro. Ormai questo diritto lo ha solo il cuore, quello stesso cuore che si frantuma in mille pezzi ogni giorno che passa.Quello stesso cuore, che ogni sera mi fa rivivere mille ricordi di te e di me.



 -Rufy! Non puoi mangiare una Den Den Mushi!- -Perchè no?- 
-Perchè non è commestibile idiota!- -Uffy, ma io ho fame!- -Tu hai SEMPRE FAME! NON SOLO ORA!- -Ahahahahah!- -Lasciamo perdere va!-
-Ma sei idiota?! Ma che ti viene in mente di andare ad infastidire dei ragazzi che sono il doppio di te nella corporatura, nella forza e anche nel numero?Erano in 10! Spiegami perchè lo hai fatto!- -Perchè SI!- -Rufy, hai 13 anni, un domani potresti anche essere forte, ma per ora sei ancora un bambino, perchè lo hai fatto?- -Ace, però non ti arrabbiare. Ero andato da Makino per mangiare qualcosa, dato che tu non ti decidevi a svegliarti e inoltre Dadan non c'era, quando ad un certo punto degli uomini dicevano che eri il diavolo in persona, all'inizio non ho capito ma poi ho chiesto di chi stavano parlando, e quando hanno detto il tuo nome mi sono infuriato e ho iniziato ad alzare la voce, io ti difendevo, ma loro ti accusavano, perciò dopo siamo passati alle mani ma ci hanno fermato prima che ci facessimo male sul serio. Ecco tutto.- " Che baka che è il mio dolce e ingenuo fratellino"Sento accarezzarmi dolcemente i capelli e, alzando lo sguardo, vedo il mio oni-chan mi sta osservando mentre fa passare la sua mano nei miei capelli sempre in disordine ma lisci.
Si abbassa alla mia altezza e inizia a parlare. - Ru, non preoccuparti di loro, non gli ascoltare, fa finta che siano invisibili, e poi tu sei un bambino, non immischiarti in queste cose.- 
Bambino? Bambino?!! Ora gli faccio vedere io il bambino che sa fare. Se c'è una cosa che ho imparato benissimo con Ace,  è che se vuoi batterlo in una cosa, lo devi cogliere di sorpresa.
-Bambino eh? Ora ti faccio vedere io il bambino!- dico baciandolo. Sento Ace irrigidirsi, per poi rispondere al mio bacio. mi porta nella nostra stanza, e mentre mi adagia sul letto togliendomi la maglia lo sfotto. - Io sarò anche un bambino, ma tu allora sei un pedofilo- -sta zitto moccioso-  " però intanto ti piace il moccioso eh?"



Mi alzo dal letto,per andare sulla mia amata polena. Non so perchè,ma stando li non mi sento completamente solo.




No Rufy,no che non sei solo. Che Credi? Che ho dimenticato tutto? No, dolce combinaguai, non ho dimenticato niente.
Non ho dimenticato le nostre promesse, così come non ho dimenticato te, per fortuna non sono stato ancora colto da un'amnesia così potente da farmi scordare la ragione che mi ha spinto a donare tutto, vita compresa. Mi ricordo di quando eravamo piccoli, non devo ricordarmi di te?




-Ru! Dove sei Rufy?!- dove diavolo si è cacciato! Ormai è da due giorni che di quello scalmanato non si vede l'ombra. Ho passato tutta la giornata a cercarlo, ma il mio sforzo non ha dato risultati.
Dopo cena vado a letto,ma non riesco a dormire; com'è possibile che un ragazzino di 13 anni non abbia senso dell'orientamento, dopo quasi 6 anni che vive qua?Sto per addormentarmi, quando sento delle voci da sotto.
-RUFY! DOVE CAVOLO SEI STATO? SE GARP LO VIENE A SAPERE COME MINIMO CI BUTTA IN PASTO AI LUPI!- Rufy? RUFY!
Mi fiondo giù dalle scale, ma al posto di trovare il solito Rufy, allegro, energico e col sorriso sulle labbra,mi ritrovo un Rufy stanco, assonnato e pieno di ferite.
-Rufy, dove sei stato?! Su, vieni di sopra che ti aiuto a curarti.-
Lo prendo per mano e lo porto in bagno riempendo la vasca, spogliandolo e aiutandolo ad immergersi e a togliere tutta quella terra e sangue da sopra le sue ferite; ovviamente non ho messo il sapone, altrimenti avrebbe bruciato.
-Rufy, ora mi puoi dire dove sei stato? Ti ho cercato per due giorni interi, ma non sono riuscito a trovarti.- lo bacio sulla fronte facendolo appoggiare al mio petto mentre lui prende a parlare.
-Il nonno mi aveva lasciato in un posto sconosciusto pieno di animali pericolosi, tutti insieme avevano la forza della tigre gigante più l'orso gigante- ora capisco.
-Ehi Ru, non addormentarti nella vasca, devi vestirti e asciugare i capelli!- -Ma io ho sonno.-
Lo faccio alzare dalla vasca e lo avvolgo in un'asciugamano, gli asciugo i capelli e lo faccio vestire. -Su Ru vieni con me.- -Fratellone, posso dormire con te?- -Ok, su vieni- e ci sistemiamo sotto le coperte. - Dormi Ru, dormi-




Rufy, non essere triste. Non ti ho abbandonato per sempre, io sarò sempre con te. Non preoccuparti se non mi vedi, io ci sarò in ogni momento e in ogni tuo gesto.
Ora dormi Rufy, dormi. Non preoccuparti perchè un giorno ci rincontreremo...




Angolo autrice
Buenos Dias cichos! como estas? Ok la smetto, faccio pena.
Passando Alla Fiction, mi è uscita in un momento di sclero, inoltre so benissimo di dover fare un sequel di "ERAVAMO QUEL CHE TUTTI SOGNANO", non preoccupatevi, per vostra  sfortuna non me ne sono dimenticata, perchè anche se questo succedesse ci sono sempre due persone che me lo ricordano, soprattutto una mia amica su Facebook, se leggera la fiction capirà XD.
Questa one shot la dedico a tutti quelli che hanno recensito "ERAVAMO QUEL CHE TUTTI SOGNANO" 
Per favore recensite ciaooooooooooo e bacioniiii
Nali-chan 
* Facciamo finta che Dadan se ne freghi qualcosa della "casa"

 
  
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