Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Lachelle Winchester    10/12/2013    3 recensioni
Dean e Lachelle sono sposati da più di un anno e continuano imperterriti a conciliare la caccia con la famiglia ma una nuova minaccia incombe sulla Terra e i Winchester sono sempre in prima fila nella lotta contro il male, anche se questa volta dovranno affrontare la situazione un po' diversamente.
Seguito di Cacciatori per scelta
Revisione completa
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Charlie Bradbury, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Esiste il lieto fine per un cacciatore?'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una via di fuga

Castiel continua a contorcersi a terra dal dolore, I Winchester cercano di fare qualcosa ma non sanno come comportarsi e l'angelo comincia a sanguinare violentemente dal naso e ad ansimare, respirando sempre più a fatica.
<< I contenitori. >> sono le uniche cose che riesce a sussurrare. I due cacciatori lo sollevano per spostarlo, in cerca di un punto più lontano da questi, anche se non riescono ancora a scorgerli da nessuna parte. Camminano per più di un quarto d'ora prima di essere sicuri di essersi allontanati abbastanza; la pelle di Castiel riacquista la solita tonalità e l'angelo riesce a reggersi in piedi senza aver bisogno del sostegno dei Winchester.
<< Prima hai detto che sono la tua famiglia. Intendevi dire che sono angeli? >> gli chiede Dean, cercando di mettere ordine alle informazioni che aveva acquisito.
<< Sono stati creati prima di me e della mia generazione ma so troppo poco su di loro, pensavamo tutti che fossero morti. >> Castiel aveva sentito parlare dei Varatrax ma non si era interessato molto, non ne aveva mai avuto l'esigenza.
<< E cos'è questo posto? Perché i contenitori ti fanno questo effetto? >> Sam comincia a perdere la pazienza e sommerge l'angelo di domande.
<< Non lo so, so che questa è Varloriand, quelli sono Varatrax e che sono troppo antichi, troppo potenti per me, ma questo è tutto. >> Castiel li guarda, chiedendo loro aiuto con lo sguardo; ha bisogno di sapere che sono con lui e che lo aiuteranno, combattendo insieme come hanno sempre fatto e i fratelli non battono ciglio, in segno di assenso.
Ben presto i tre si trovano ad affrontare due Varatrax, che non sembrano affatto essere dei buoni, si trovano costretti a difendersi usando ogni arma a loro disposizione, ma nulla sembra funzionare, neanche il pugnale di Castiel.

<< Tre contro quattro, vantaggio per la squadra delle femmine. >> più tardi Lachelle racconta al telefono al marito delle ricerche nella sede dei letterati.
<< Non ti stai stancando troppo, vero? >> le chiede preoccupato, pensando a quante cosa stia facendo in questi giorni.
<< Per quanto voglia correre lì da voi, ti giuro che sto facendo le cose con calma. >> cerca di rassicurarlo. << Ho appena fatto la doccia, dopo torniamo al bunker, ma con calma. >> si affretta ad aggiungere.
Il Winchester resterebbe a parlare con lei tutto il tempo, le manca da morire ma purtroppo deve correre subito in aiuto del fratello e si salutano in fretta.
<< Non so ancora quanto ci impiegheremo a prendere tutti i contenitori. >> Dean non ha ancora trovato il modo di dirle che sono a Varloriand da giorni e si convince che è giusto così, per non farla preoccupare nelle sue condizioni.
<< Notte, eroe. >> lo saluta Lachelle, che non lo vede ormai da mesi.
Avvertono sempre più la sensazione che ci sia qualcosa che sfugge a entrambi.
<< Come notte? >> ripete lui accigliato, dopo che la donna abbia attaccato, fissando l’orologio sul polso.

Kansas

Il giorno dopo, Lachelle si sveglia di buon ora nella camera da letto di Emma, accarezzandosi la pancia con una sensazione di pace; non dormivano insieme da quando erano piccole e quell'atmosfera era mancata ad entrambe. La sorella quando si sveglia tenta invano di abbracciarla, ma la cacciatrice di divincola alzandosi dal letto. 
<< Piantala. >> le dice guardando fuori dalla finestra.
<< Per me il fatto che nonostante facessi questa vita eri sempre presente quando ho avuto un problema conta più di mille abbracci. >> conclude sorridendole soddisfatta.
La cacciatrice la guarda seria per alcuni secondi, poi le sorride a sua volta.
<< Devi sempre parlare dei tuoi sentimenti? Sai che palle tra te e Samuel. >> la canzona dirigendosi in cucina affamata.
Una volta sistemata la casa e portato Kevin a scuola, le donne affrontano altre ore di macchina per continuare a cercare tra gli archivi degli uomini di lettere; ci stanno mettendo molto impegno, Lachelle perché vuole continuare ad essere d'aiuto ed Emma perché, per una volta, vuole dimostrare al marito di essere in grado di potersi approcciare al suo lavoro; anche se sono molte diverse, entrambe le Winchester hanno un carattere forte e non si arrendono facilmente.
<< Credo di aver trovato qualcosa. >> annuncia euforica Charlie verso mezzogiorno, mostrando loro un libro marrone, spesso come un mattone, mentre dalla cucina arriva un odore tipico dei piatti di Muriel, che a modo proprio partecipa alle ricerche.
<< Civiltà futuristiche? >> Lachelle legge il titolo del libro nelle mani del piccolo diavoletto, un po' sbiadito ma ancora chiaramente leggibile.
<< 470 pagine su Varloriand. >> la ragazza appoggia il libro sul tavolo con un tonfo, facendo svolazzare alcuni fogli.
<< Praticamente ho letto tutti quei volumi per niente? >> sconfortata, Lachelle rimpiange di aver letto quasi un intero scaffale senza concludere nulla. << Non ne posso più di libri. Era principalmente Sam a curare questa parte del nostro lavoro. >> racconta alla sorella sbuffando, ma almeno l'idea di mangiare qualcosa preparato da Muriel la conforta.
<< Dopo mangiato vi riaccompagno a casa. Ho un impegno a cui tengo molto. >> le dice Charlie, aiutando Emma a portare i piatti sul tavolo. << Indovina chi sarà Arwen Undomiel oggi pomeriggio? >> chiede con entusiasmo.

Varloriand

Per i Winchester le cose cominciano a mettersi davvero male, e dopo aver tentato invano di uccidere alcuni Varatrax, questi li portano in un grande palazzo, in una grande stanza sotterranea che deve avere la funzione di prigione.
<< Quando va via la luce la trovo sempre stretta a me, così a volte la faccio saltare di proposito. Una volta è corsa di sotto perché non c'era la corrente e, approfittando che i bambini dormivano…>> Samuel è immerso in un racconto che nessuno sta ascoltando con attenzione.
<< Non entrare sempre nei dettagli. >> biascica Dean, buttato su un vecchio materasso in un angolo.
<< Siamo finiti sul divano e quando la corrente è tornata, Muriel era in cucina. Emma voleva sparire, è così timida. Non come la camionista a cui siamo abituati. >> continua imperterrito Sam, pensando a quanto siano diverse le due sorelle, un po' anche per evitare che Castiel cominci a parlare degli strumenti della perdizione, come in passato gli era già capitato.
<< Cass, tiragli i capelli, sei più vicino. >> chiede all'amico, in piedi accanto alla porta d'accesso alla loro cella.
<< Adoro le sue espressioni, riesco a capirla al volo. Un suo sorriso ti faccia sentire sereno, credevo di poter avere tanto nella vita ci avevo rinunciato. >> continua.
<< La pianti? >> sbuffa il maggiore, prendendo a pugni il materasso per la noia. << Ma devi sempre parlare dei tuoi sentimenti? >> grugnisce il maggiore. Poi un sorriso gli curva improvvisamente le labbra mentre qualche scena gli si proietta davanti agli occhi.

Un dicembre di qualche anno prima erano tornati in motel dopo una caccia, bagnati fradici dalla pioggia e con i vestiti impregnati di sangue. Sam fu il primo ad appropriarsi della doccia e la occupò per molto tempo, mentre gli altri due si disinfettavano e medicavano le ferite nella piccola stanza, sporca e malandata come d'abitudine. Dean cercava di restare sveglio ma non si sentiva affatto bene, dopo alcuni minuti si buttò ai piedi del letto sfatto, si addormentò mentre la donna lo guardava preoccupata; oltre alle ferite rimediate durante la caccia aveva ricevuto, a causa sua, anche un pugno da un tipo strano che la seguiva e aveva una grossa chiazza violacea intorno all'occhio destro. Si abbassò su di lui, gli poggiò le labbra sulla fronte e si accorse che scottava molto, così gli sbottonò istintivamente la camicia blu di jeans ma nella fretta alcuni bottoni saltarono. Era troppo accaldato ed aveva ancora la ferita aperta sul braccio, così prese dei pezzi di stoffa bagnati da mettergli sulla fronte e gli si sedette accanto per disinfettarlo. Improvvisamente sentì un gemito di sofferenza appena trattenuto; il Winchester aveva  aperto gli occhi e usò le prime parole per prenderla in giro come suo solito, dopo averla guardata intensamente per alcuni minuti.
<< E il maniaco sessuale sarei io? >> la canzonò mentre lei chiudeva la bottiglietta di acqua ossigenata. << Approfitti sempre di me per i tuoi giochini erotici quando dormo? >> aggiunse divertito.
<< Ti stava salendo la febbre, ma non ti scioglieresti abbastanza neanche se ti salisse a 7000. >> si limitò a dire prima di sbuffare e lasciarlo da solo sul letto.
<< Non esiste 7000 di febbre. >> gridò forte alla finestra, alzandosi di scatto, prima di girarsi di spalle, tornare sul letto e darsi da solo del coglione.

Fortunatamente ora le cose non sono più così; a volte si lascia andare, lei ha imparato a tradurre in parole i suoi gesti ma si rammarica del fatto che non le dice mai di amarla. Si addormenta, annegando pensieri e preoccupazioni nei ricordi e ripromettendosi di dirglielo tutti i giorni quando tornerà.

Sono bloccati da giorni a Varloriand, tentano invano di uscire dalla cella in cui li hanno rinchiusi, dopo averla studiata in ogni particolare. E' una piccola cella, non c'è molta luce neanche durante il giorno, tranne che durante l'apertura della grata principale quando portano loro del cibo. Ci sono solo quattro materassi vecchi e rattoppati buttati negli angoli, le mura sono ricoperte di mattonelle blu ma sembrano essere indistruttibili e gli spazi lasciati liberi da queste sono decorati con una scritta verde fosforescente che il minore decide di immortalare per farle vedere a Lachelle:
Il popolo dei Varatrax è da secoli
venerato e protetto dai grandi déi, che sono
una società pacifica ed intelligente, e 
con la loro grandezza e il loro sapere, mai
hanno bisogno di aiuto dagli uomini;
la morte per voi giungerà su veloci ali
perché mai più le nostre società dovranno unirsi.
<< Castiel, ma in che guaio ci siamo cacciati? >> sbuffa il fratello minore.
<< Pss! >>un leggero fischio attira l'attenzione del maggiore, che si alza di scatto e guarda nelle altre celle, in cerca della fonte di quel suono. Si avvicina alla grata e si sporge il più possibile, cercando nell'oscurità di percepire un minimo movimento. Due occhi luminosi si accendono nel buio, mettendo in risalto la sagoma di un anziano basso e incurvato, che attira l'attenzione anche di Sam e Cass.
<< Non sei come noi, sei molto più giovane. >> l'anziano si rivolge a Castiel, parlando sottovoce. << Noi siamo qui da secoli, siamo nati sulla Terra e l'abbiamo abitata per molto tempo, prima che ci rinchiudessero qui. Siamo sempre in contatto con i contenitori, non hanno alcun effetto su di noi, ma tu hai vissuto lontano da questi, sono troppo potenti. Ti indeboliscono, non è vero? >> la voce dell'uomo è appena percepibile.
Dean riesce a collegare tutte le volte in cui l'angelo si era sentito male a contatto con questi, ma non dice nulla all’omino, non si fida ancora di lui.
L'uomo spiega loro che il palazzo dove sono stati portati è pieno di contenitori, è il luogo dove vengono conservati e tenuti sotto controllo, anche se negli ultimi tempi alcuni Varatrax ne hanno rubati alcuni, perché intendono eliminare la razza umana e riappropriarsi della Terra. Non sa il motivo del loro rapimento ma sa che sono umani e promette di aiutarli a tornare sulla Terra, ripetendo continuamente << Perché ma più le nostre società dovranno unirsi. >> con tono proverbiale.
Mentre l'angelo anziano li guida fuori dalla cella, Dean riceva una telefonata.
<
< Hei, neanche oggi mi hai proprio chiamato. >> è Lachelle, un po' preoccupata perché non sentiva l'uomo da giorni, ma aveva preferito aspettare per non interrompere il loro lavoro.
<< Non ne ho avuto modo, mi chiami ogni ora. >> Dean cerca di parlare a bassa voce, ma si accorge di essersi rivolto in modo brusco mentre guarda Sam indicare un lungo corridoio verde.
<< Ma che cavolo dici? Ti chiamo solo qualche sera prima di dormire, proprio per non disturbarti. >> sbotta lei.
<< Non ho detto che mi disturbi. >> si giustifica Dean, che sente che è colpa sua se la donna l'ha chiamato senza preoccuparsi di chiedere in che situazione si trovano al momento, non sapendo che si trovano a Varloriand. 
I due rimangono in silenzio per un po'.
<< Pensavo che fossi in pensiero per la visita, pensavo volessi sapere che la piccola sta bene. Evidentemente non è così. Comunque il ginecologo ti manda i suoi saluti, io ti manderei qualcos'altro se fossi qui. >> si infuria prima di mettere giù di colpo.
Il Winchester è confuso, pensava mancassero tre mesi per la prossima visita, proprio non riesce a capire cosa stia succedendo, così la richiama mentre continuano a percorrere un lungo corridoio, beccandosi occhiatacce dal fratello e dall’amico.
Lachelle sente il cellulare squillare, vede il suo nome e decide di rispondere solo per accertarsi che non sia successo nulla di grave, che col loro lavoro non si può mai sapere.
<< Si tratta di vita o di morte? >> le chiede, senza dargli il tempo di parlare; è arrabbiata perché le va bene che sia impegnato in cose più importanti ma non può credere che addirittura si dimentichi dell'ecografia. Dean rimane in silenzio ma la donna non ha voglia di litigare e mette giù di nuovo con un << Allora ciao. >>.
Intanto Dean rimane in silenzio, non voleva perdersi la visita e ancora non si spiega la situazione. Prova a confrontarsi col fratello, che gli conferma che sono partiti circa due settimane prima e sono a Varloriand da ormai tre giorni. I tre, guidati dall'anziano, arrivano in una grande stanza circolare, illuminata da diverse luci fosforescenti, che appare ora avanti ai loro occhi, con computer e altri aggeggi collegati a delle scatole simili a quelle che hanno già trovato.
<< Ora che ci penso, anche Emma mi ha risposto cose strane. Ho avuto il presentimento che fosse una questione di fuso orario. >> ragiona Sam.
L'uomo anziano continua a proseguire mentre ascolta la conversazione dei due fratelli e li informa delle differenze temporali con la Terra. I Winchester si rendono conto solo in quel momento di quanto siano stati lontani da casa e di quante cose si siano persi, perché scoprono che un giorno a Varloriand corrisponde a un mese sulla Terra.
I tre riescono ad uscire da quel palazzo e a tornare sulla strada, nascondendosi ogni volta che udivano anche un minimo rumore, per non farsi notare.
<< Siete la nostra unica speranza. >> sono le ultime parole che rivolge loro l'anziano, mentre si guarda intorno con aria circospetta.
Un battito di ciglia e l'uomo scompare, dopo aver pronunciato una frase apparentemente senza nesso logico.
<< Si vede che siete parenti. >> ironizza Dean, rivolto a Castiel, che lo guarda inclinando la testa.
I cacciatori decidono di provare ad uscire nello stesso modo in cui sono entrati. Sam cerca di far ragionare il fratello, perché Castiel lo avverte che potrebbe essere pericoloso passare due volte dallo stesso portale, ma Dean è il solito testardo e si butta a capofitto nella cerchio da cui sono arrivati. Come avevano previsto i due, le cose non filano proprio lisce, e al loro ritorno sulla Terra tocca al Winchester maggiore respirare a fatica, ma a causare le sue difficoltà respiratorie non sono i contenitori; Dean è stato il primo ad entrare nel cerchio, e nel momento in cui il suo piede ha toccato quel pezzo di terra, una luce azzurra ha attraversato il suo corpo per alcuni minuti.

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Lachelle Winchester