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Autore: lickmelyca    11/12/2013    4 recensioni
Quando la vita ti offre limoni... Il resto sta a te.
Ursy torna, un po' barcollante, con una raccolta di flash. Spero vivamente di ricevere un parere, scusate il mio egoismo... Comunque sia, come sempre, enjoy! (?)
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#1Bye Bye, Beautiful-RocoNatsu
#2Know Your Enemy-RanMasa
#2Fireflies-Fubucest
#4Human-GazeMido
#5Lucy-Nishidori
#6Sing in Silence-ZanGamma (yaaaay :3)
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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When life gives you LEMONS

 

#1Bye bye, beautiful
RocoNatsu
220 parole

 

 

L ' aereo per tornare in Cotarl sarebbe partito cinque minuti dopo. Rococo aveva già salutato Fideo e Mamoru. L'allenatore Endou, di fronte a lui, lo guardava scuotendo la testa.

“Speravi che venisse con noi, vero?”

“C-Che?”

“O che almeno ti salutasse... Hai consegnato un regalo a Natsumi, vero?”

Il giovane portiere fece finta di nulla, cercando di cambiare discorso o di chiacchierare con i suoi compagni di squadra. Ma mentre saliva la scalinata che lo avrebbe condotto a casa, dei passi pesanti e delle urla raggiunsero, perforandole, le sue orecchie.

“COSA SONO QUESTI?!”

Natsumi. Il cuore di Rococo sobbalzò, vedendo in lontananza la ragazza da lui amata stringere il cesto di limoni che aveva lasciato sul suo letto.

“LIMONI DEL COTARL! LA NOSTRA SPECIALITA'!”

“E PERCHE' ME LI HAI REGALATI?”

Il ragazzo raccolse tutto il suo coraggio, assieme a tutta l'aria che aveva nei polmoni... e nel cuore.

“PERCHE' SONO ACIDI, MA NASCONDONO UN LATO DOLCE, PROPRIO COME TE!”

La Raimon sbatté i piedi, segno che era arrabbiata e forse anche leggermente imbarazzata. Ma Rococo non poté che imbarcarsi con un sorriso malinconico, mentre Daisuke gli dava una pacca sulla spalla. Il capitano dei Little Gigants insistette per sedersi vicino al finestrino, salutando con la mano quella figura, quella splendida figura, che si allontanava sempre di più.

Addio, bellissima.

 

 

#2Know your enemy
RanMasa
240 parole

 

 

Insomma, Kariya! Comportati come si deve!”

Ranmaru si era sgolato per almeno mezzora. Praticamente era rimasto senza voce. Ma Masaki era il suo rivale, il suo nemico che faceva di tutto per metterlo in difficoltà. Spintoni, pestoni, passaggi “accidentalmente” sbagliati e poi cosa? “Ooops, scusa, senpai, non volevo!”. Voleva eccome, quella peste. E la prossima partita dell'Holy Road si avvicinava sempre più, come avrebbe fatto a sopportarlo? Kirino strinse i denti. Avrebbe trovato il momento giusto per concedersi una piccola vendetta. 

“Ragazzi, è ora di fare una pausa!”

Le squillanti voci delle tre manager tranquillizzarono lui e il resto della Raimon. Le ragazze avevano portato cesti pieni di frutta, dicendo che le vitamine erano proprio ciò che ci voleva per la loro prossima sfida.

“Senpai, dovresti prendere dei limoni, fanno bene alla gola” Kariya gli spuntò improvvisamente da dietro “Credo che tu debba gridare un beeeeel po'...”

Eccolo. Il momento. Lì, davanti a lui. Contenuto in un frutto giallo. Le mani del ragazzo dai capelli rosa lo strinsero con forza, dirigendo il succo di limone verso gli occhi di Masaki.

“Aahiii!”

La vendetta è dolce, ma i limoni sono aspri. Però, Ranmaru non sapeva che non era fnita lì.

“Questa è guerra, senpai!”

E il succo di limone schizzò anche verso di lui. Una nuova, aspra battaglia. Aspra come i limoni. Sì, erano proprio nemici. Ma i limoni, in fondo, hanno un retrogusto dolce che i due avrebbero presto scoperto...

 

 

 

#3Fireflies
Fubucest
362 parole

 

 

Mezzanotte era un orario proibito per dei bambini, ma i gemelli Fubuki quella notte avevano voglia di infrangere qualche regola. Quando i genitori spensero tutte le luci, sgusciarono fuori dai loro lettini, si misero le giacche pesanti e uscirono di casa, curiosi di vedere il mondo notturno. Atsuya correva con entusiasmo, mentre Shirou osservava ammirato tutto ciò che conosceva di giorno, ma che di notte sembrava essere completamente diverso. Non ci volle molto prima che perdessero la strada di casa, però. E subito cominciarono i litigi.

“E' colpa tua!” Gridò il rosso “Sei rimasto troppo indietro!”

“Casomai è colpa tua” Ribatté l'altro “Corri troppo in giro senza pensare.”

“Io almeno mi so divertire, tu invece sei troppo calmo e noioso!”

“Sono responsabile, è diverso! Papà dice che è importante essere responsabili!”

“Giusto, tu sei il cocco di papà, ma la mamma vuole più bene a me!”

“Che stai dicendo?!”

Si spinsero a terra e cominciarono a rotolare giù per la collina innevata, senza smettere di punzecchiarsi. Arrivati giù. finalmente si separarono con l'intenzione di andarsene ognuno per la sua strada, ma qualcosa attirò l'attenzione del gemello maggiore.

“Atsuya, guarda!”

Puntò il dito a sinistra, dove un gruppo di lucciole volava in modo disordinato. I due bambini sbarrarono occhi e bocca, increduli, poiché non avevano mai visto niente del genere.

“Che belli!” Commentò Shirou “Secondo te che cosa sono?”

“Mhn...” Atsuya dovette pensarci un po' su prima di uscirsene con una risposta a suo parere brillante “Limoni!”

“Limoni?”

“Sì! Mini limoni volanti che sono qui per portarci a casa!”

“Giusto, sanno che domani mamma preparerà la limonata e quindi vogliono che torniamo da lei!”

I due gemelli si presero per mano e seguirono le luccciole che, casualmente, volavano verso la casa dei Fubuki, che effettivamente non era neanche troppo distante.

“Scusami, Atsuya. Non volevo litigare...”

“Neanche io... Ti voglio bene, fratellino! Ti vorrò bene per sempre! Lo giuro su questi magici piccoli limoni!”

Silenziosamente tornarono nella loro cameretta e dormirono serenamente. E quando l'indomani raccontarono ai genitori dei piccoli limoni magici, i coniugi Fubuki si chieserò come avessero fatto a fare lo stesso sogno, mentre i gemellini si scambiarono un sorrisetto di intesa.

 

 

 

#4Human
GazeMido
430 parole

 

 

O rmai non avete più speranze, terrestri! Tenetevi pronti, perché il vostro pianeta... Pianeta... No, non ci riesco.”

Erano ore che Midorikawa, in veste dell'alieno Reize, provava a recitare la sua parte da cattivo. Con scarso successo, però: il suo cuore era puro, non riusciva ad immedesimarsi in un ruolo così... Aspro.

“Siamo giunti qui dal lontano pianeta Aliea per devastare... No, troppo drastico... Per distruggere... Ehm... Com'era?”

“Stai ancora facendo l'attore, Reize?”

Il verde sussultò. Gazel, capitano della Diamond Dust, aveva fatto il suo ingresso e già si poteva percepire un'aria gelida che avrebbe fatto rabbrividire chiunque.

“Sì...” Sospirò Ryuuji “Ma sembra essere tutto inutile, Fuusuke...”

Gazel . Devi chiamarmi Gazel.”

“E' difficile anche questo. Nostro padre vuole che io sia lo spietato alieno Reize, capitano della suprema Gemini Storm, che incute timore... Ma no. Io sono Midorikawa Ryuuji, un ragazzo tranquillo e soprattutto... Umano.

L'albino sbuffò, visibilmente irritato. Aveva sempre trovato fastidiose le persone insicure, che quando c'è una cosa da fare si ponevano un sacco di problemi e di paranoie. Ma una parte di Fuusuke era anche razionale, quasi filosofa. Per questo riuscì a trovare in fretta una soluzione,

“Aspetta qui, non ti muovere.”

Lasciò la stanza, ma tornò in men che non si dica con le mani dietro la schiena. Si mise a pochi centimetri da Reize e tese le mani in avanti, in modo che avesse una chiara visione dell'oggetto che aveva di fronte.

“Questo” Sentenziò Suzuno “Sai cos'è?”

“Beh, certo...” Ryuuji osservò attentamente “E' un limone.”

“Precisamente. E il limone è un frutto. Quando tu pensi a un frutto, ti viene in mente qualcosa di dolce, no?”

“Solitamente sì...”

“E invece no, i limoni sono amari, aspri. Possono apparire dolci e forse un saporino dolce c'è, ma sono acidi. Dietro la sua definizione di frutto, il limone è aspro. Capisci?”

L'altro sgranò gli occhi, sorpreso. Ci mise un po' a capire, ma poi giunse ad una conclusione: Midorikawa Ryuuji era un frutto dolce, ma Reize era un aspro limone. Doveva tirare fuori il succo di quel limone se voleva compiere la sua missione.

“Vedo che hai capito” Sospirò Gazel “Ti lascio alle tue prove, Reize. E tieniti il limone.”

E fece per lasciae la stanza con un accennato saluto con la mano, mentre Ryuuji ancora stringeva il frutto, incredulo. Infine sorrise, pensando a come fosse stato premuroso Suzuno Fuusuke, il distaccato Suzuno Fuusuke, nel voler aiutare proprio lui.

“Grazie mille, Fuusuke!”

“Ti ho detto di chiamarmi Gazel.

Midorikawa tornò alla sua recitazione, ma poté giurare di sentire un mormorio da lontano.

“Non c'è di che, Ryuuji.”

 

#5Lucy
Nishidori
423 parole

 

Nervosa come al solito, Midori girava per il cortile della scuola, in cerca di qualcosa da fare, qualcosa da mangiare o un Nishiki da tormentare. Optò per quest'ultima scelta, visto che costui stava messaggiando poco più in là.

“Che stai facendo?”

Ryoma si voltò, ormai abituato a vedere l'amica spuntare da dietro. Chiuse velocemente il cellulare e fece finta di mangiare onigiri.

“Guarda che non mi incanti” Insistette la rossa “A chi stavi scrivendo?”

“Beh... Mi sono iscritto a un sito in cui puoi scambiare email con persone da tutto il mondo e farci amicizia, mettendo semplicemente il tuo nome, una tua foto e la descrizione del tuo caratttere... Un modo per incontrare amici di penna, insomma.”

“Ah sì? E a chi scrivevi?”

“Una ragazza mi ha contattata dopo aver letto il mio profilo. Viene dalla California, si chiama Ruuchi...”

“Si pronuncia Lucy, idiota. Che ti ha scritto?”

Prima che il ragazzo potesse protestare, le leste mani di Midori afferrarono il suo cellulare e cominciò a scandire il testo del messaggio.

“'Hello, Ryoma, nice to meet ya! My name is Lucy and I live in California. I really like Japan, I think it's a very interesting country so that's why I'm writing to you.     I see you like soccer, do you play in a team? Please tell me all about it!*' ...Ma che carina. Scusa, Nishiki, ma tu non avevi voti pessimi ad inglese?”

“In effetti sì, infatti ci ho capito poco o niente, ma ho provato a rispondere comunque! Tentar non nuoce!”

Seto alzò un sopracciglio, sospettosa. Conosceva bene quel ragazzo e sapeva che c'era da stare attenti. Lesse quindi anche la risposta di Nishiki.

Hi Lucy, I think this is a lemon. I am very lemon that you said to like to want lemon, so I lemon too*...  NISHIKI, CHE ACCIDENTI HAI SCRITTO?! PERCHE' INFILI LA PAROLA 'LIMONE' OVUNQUE?!”

“E-Era l'unica parola di inglese che ricordavo” Balbettò amaro il centrocampista “Se no potevo dire the cat is on the table*, ma mi sembrava inadatto... E poi i limoni sono frutti, alle ragazze piace la frutta!”

“CRETINO!”

Arrabbiata come non mai, Midori buttò il telefono a terra... Ma, accidentalmente, nel farlo premette il tasto “invio”, e la lettera sui limoni per Lucy era già partita.

“Cosa...”

“Come...”

Il danno era fatto. Lucy si sarebbe di certo sorpresa, ma la situazione era così imbarazzante e divertente che i due amici non poterono che ridere a crepapelle insieme senza che importasse loro nulla. E poi Midori era felice. Non le piaceva, quella Lucy.

 

 

 #6Sing in silence
ZanGamma (concedetemela)
297 parole

 

 

 Era indubbiamente fantastico e comodo avere un'intera squadra al proprio servizio grazie al Ghost Mixi-Max. Zanark non poteva esserne più soddisfatto. Mancava solo l'arrivo della Raimon e la sua nuova Protocol Omega avrebbe dato il meglio di sé. Ma c'era una cosa che lo stava decisamente infastidendo.

“QUAAAAAAAAND IL ME PREND DANS SES BRAAAAAS, IL ME PARLE TOUT BAAAAAAS, JE VOIS LA VIE EN ROOOOOOOOOOSE!!”

Sarà che erano in Francia. Ma perché Gamma, capitano della squadra, doveva esibirsi in una canzone francese del XX secolo a volume eccessivamente alto? Per non parlare della smielatezza di quel brano! No, l'Avalonic non poteva tollerarlo. Però, a guardarlo bene, quel Gamma non era niente male. Bel fisico, sguardo penetrante e grazie al MixiMax pendeva anche dalle sue labbra. Ottimo, pensò il motociclista. Una preda perfetta. Frugò nella sua moto e mise un oggetto in tasca, per poi avvicinarsi all'albino cantante con passo lento e un ghigno deciso.

“IL ENTRE DAAAAANS MON COEUR, UNE PAAAART DE... Zanark-sama! Gradisci la splendida performance che ti sto dedicando?”

Dunque era per lui. Che cosa lusinghiera. Ma Zanark non era tipo da smancerie, nossignore. Prese il volto di Gamma con un dito, allargando il suo ghigno e schiarendosi la voce.”

Gamma caro, ne hai passate tante, eh?” Prese l'oggetto dalla sua tasca. Era indubbiamente un limone “Ma sai...” Spezzò con forza il frutto “Quando la vita ti offre limoni...” Con uno scatto veloce il mezzo frutto finì nella bocca di Gamma, impedendogli di parlare “...Canta in silenzio.

L'albino protestò offeso, mentre Zanark si ridiresse verso la sua moto pensando a quel  bel bocconcino che aveva zittito. Non sarebbe finita con lui, ne era certo. Ed ascoltando i lamenti del povero ragazzo beffato, non poté che dire una cosa.

Sapevo che lo avresti mugugnato.”

 

 

--

 Uh, sì, ciao. Sono Ursy. Dubito che vi ricordiate di me, non pubblico da settembre-- però dovete sapere che sono * sospira* psicologicamente instabile. Sto provando innumerevoli cure per limitare la mia ansia e il mio bisogno impellente di strapparmi ogni singolo capello dalla testa. Prima o poi ce la farò, ne sono certa. E' questione di tempo.

Oggi provo a pubblicare. Non volevo pubblicare prima perché... Per paura di non ricevere recensioni. Sembra una cosa egoista, vero? Il problema è che sapere che c'è gente che mi apprezza, o che comunque mi considera, è la cura migliore finora. Quindi spero vivamente in una recensione, anche neutra o critica. 

Dunque, passando alle flash... Vi consiglio di notare le iniziali di ciascuna. Perché i limoni? Perché la mia cara amica/socia Lau mi ha detto che se la vita mi offre limoni, di usarli per farci un combustibile e bruciare ogni problema. Io invece li uso per farci delle flash. 

Aaaah, finalmente pubblico una ZanGamma, la mia grande OTP <3 comunque, le flash sono venute mettendo Itunes in shuffle: ogni titolo di canzone diventava il titolo della flash e il resto è venuto da sé.

Concludo dedicando la quarta flash a Fay, che ha sempre voluto che le scrivessi una GazeMido. E davvero... Spero che abbiate apprezzato. Ho fatto del mio meglio. Sto facendo del mio meglio per guarire, ma ho paura. Ho bisogno di sostegno.

Ringrazio lettori e recensori, spero di sentirvi presto!

Ursy

Traduzioni:
*
Ciao, Ryoma, piacere di conoscerti! Il mio nome è Lucy e vivo in California. Mi piace molto il Giappone, credo sia un paese interessante così ho deciso di scriverti. Vedo che ti piace il calcio, giochi in una squadra? Per favore raccontami tutto!
*Ciao, Lucy, credo che questo sia un limone. Sono molto limone che tu abbia detto che ti piaccia volere limone
*Il gatto è sul tavolo.

 

La canzone che canta Gamma è "La Vie en Rose" di Edith Piaf.

 

 

 

 

 

   
 
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