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Autore: Terry Winchester 88    11/12/2013    8 recensioni
Due vite incrociate, e un destino che li aspetta.
Crossover sulla mia coppia preferita. Buffy e Dean
Ci saranno molti colpi di scena, è un racconto studiato per lasciarvi a bocca aperta ma per fare questo avrà una lunga durata.
Spero che vi piaccia!!
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 16 – Grazie di esserci




Buffy portò indietro il resto delle lacrime e insieme a Dean uscirono dal palazzo. Mentre lo seguiva lungo la strada che conduceva di nuovo in città, gettò uno sguardo oltre Dean, che stava esaminando le sue ferite. Colse il suo sguardo fisso.
"E adesso?" chiese Dean
Buffy scosse la testa: "Niente .... ehm .... io volevo ringraziarti per l’aiuto che mi hai dato"
"Beh, non prenderci l'abitudine .... posso avere tante commozioni cerebrali dalle botte che ho preso." Disse Dean con tono scherzoso.
Buffy vide una grossa quantità di sangue nella spalla del cacciatore, sicuramente era una ferita profonda.
"Dovremmo andare in ospedale, a curare quella ferita alla spalla "
"Nah non è così orribile, è solo un graffietto."
Buffy nel frattempo ascoltava Dean, bruscamente ricordò sua madre e il suo volto divenne bianco dal terrore. "Non so se posso tornare indietro ... mia madre crede che sia pazza ...non penso sia una buona idea"
"Bisogna affrontare la faccenda di nuovo Buffy, non puoi scappare" disse Dean.
Lei scosse la testa. "Non so se ci riesco, non adesso. Voi ragazzi quando partite? "
"Ci riuscirai, partiremo domani mattina presto. " gli spiegò Dean
Lungo il cammino nessuno dei due parlava, erano persi nei propri pensieri, Buffy pensava ancora ad Angel.
Quando giunsero ai piedi della passerella che porta a casa sua, Buffy tirò fuori un respiro.
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Joyce era in casa con Sam quando sentirono la porta aprirsi si precipitarono immediatamente, madre e figlia si guardarono l'un l'altro per un lungo momento.
"Buffy .. io ..."
Buffy non disse nulla, salì le scale verso la sua stanza e chiuse la porta. Joyce sospirò e si rivolse a Dean, lui guardando altrove.
"Ma Dean, tu stai sanguinando!" gli prese il braccio e lo esaminò.
"Sto bene." La rassicurò Dean
"No, no. Siediti e fammi vedere, dobbiamo disinfettare questa ferita, potrebbe infettarsi. "
Dean si addolcì come un'ondata di stanchezza lo colse. Si accasciò sul divano e Sam lo raggiunse.
"Dean, stai bene?" Chiese Sam
"Ovviamente."
Joyce ripulì la ferita e lo avvolse con una benda. Osservava gli altri tagli che aveva sul viso. Cercò qualcosa da dire, ma volle mantenere la calma.
"Tuo padre ... lui sta bene?" chiese con un filo di voce Joyce "Mi ha chiamato dall'ospedale .... sta bene ... ha detto che sarà qui presto."
"va bene , perché sono ansiosa di parlare con lui ".
Joyce andò al piano di sopra e lasciò soli i ragazzi in salotto.
Buffy si decise ad uscire fuori dalla sua stanza e sentì sua madre parlare al telefono. La sua voce era sempre più agitata. Buffy attraversò il lungo corridoio e si fermò accanto alla porta della camera di sua madre.
"Il signor Snyder? ..... Cosa? ... Su che basi può espellere mia figlia? " Buffy tornò indietro e si intrufolò nella sua stanza e chiuse la porta silenziosamente.
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Dean portò la testa indietro contro il divano e chiuse gli occhi. Ogni muscolo del suo corpo faceva male e tutto quello che voleva era dormire per i prossimi due giorni. Stava per addormentarsi quando Sam decise di tormentarlo con le domande.
"Così Buffy, ha ucciso Angel." Chiese Sam
Dean sospirò, " Stasera sei in vena di domande?"
"Non deve essere stato facile per lei .... soprattutto se .... Dean, Angel sembrava diverso per te?"
I suoi occhi si spalancarono mentre sollevava la testa, "rispetto a cosa? Uno psicopatico non demone? "
"Volevo dire, nella situazione di Angel e Buffy?"
Dean sbuffò, "Ero un po’ 'impegnato a cercare di non farmi uccidere ... dove vuoi arrivare Sammy?"
Sam scosse la testa: "Niente."
"Mi pareva.... ora posso stare tranquillo e riposarmi un po’?"
Sam annuì
Dean chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, ma quando qualcuno bussò alla porta, ci rinunciò.
Joyce scese giù per le scale e aprì la porta. "John .... mio dio .... stai bene?"
Dean si mise a sedere sul divano quando vide suo padre entrare in salotto, John Winchester ansiosamente vide i suoi ragazzi e si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
"John, se non ti dispiace, ho bisogno di parlare con te fuori." I due adulti rapidamente andarono in soggiorno.
Dopo dieci minuti, Sam e Dean sentirono le loro voci. Quindici minuti più tardi, John uscì dalla cucina.
"Ragazzi, dobbiamo imballare tutte cose ed essere pronti per partire domani mattina all’alba."
Joyce apparve sulla soglia della cucina. Il suo viso era pieno di frustrazione.
"Puoi restare qui stanotte .... ma domani ..."
John annuì come Joyce sparì al piano di sopra.
John si accomodò in una poltrona.
"Che succede papà?" Chiese Sam.
John sospirò, "Joyce adesso che ha saputo la verità, non riesce ad accettare la situazione. Vorrebbe che andiamo prima che si svegli domani."
"Wow, avete litigato?" chiese Dean sorpreso
"E’ stravolta da quando ha scoperto di Buffy, non l’ha presa bene specialmente quando ha saputo che noi sapevamo tutto e non glielo abbiamo detto.
Ha solo bisogno di tempo Ora, andiamo a dormire. "
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Sam, John e Dean si stabilirono in soggiorno. Dean durante la notte lentamente salì le scale, era ancora indolenzito.
Quando uscì dal bagno, Buffy stava uscendo dalla sua stanza. Si fermò davanti alla porta e lo aspettò.
"Allora partite domani?"
"Sì, non possiamo proprio restare qui per sempre. Inoltre, sembra che non siamo più i benvenuti. "
«Vuoi .... stare con me?" chiese Buffy
"Uh ... Sono davvero esausto .... e ce ne andiamo domani abbastanza presto."
Buffy si spostò, "non sto chiedendo di passare la notte con me .... infondo ora siamo amici.... tutto quello che voglio è che il mio amico stia un po’ con me .... per favore? Solo fino a quando mi addormento? "
Dean sospirò: "È meglio che ti addormenti in fretta."
Buffy lo condusse nella sua stanza, spense la luce e strisciò sotto le coperte. Lo vide appoggiarsi sul comò.
"Non devi stare lì ... è possibile ... stare con me."
Lui scosse la testa, "potrei, ma non voglio."
"Dean," Buffy sbottò, "
Dean sospirò di nuovo, "Tu rimani lì e tieni le mani dove posso vederle."
Si stese nel letto sopra il piumino. Appoggiò la testa su un cuscino e cercò di rimanere sveglio, ma il comodo materasso contro il suo mal di schiena rapidamente lo fece addormentare.
"Ho ucciso Angel" Buffy rispose dolcemente.
"Lo so, io c'ero", disse Dean un po'seccato.
"Non Angelus .... ma Angel." Ripeté Buffy
Dean aprì gli occhi, girò la testa per vedere lo sguardo triste nei suoi occhi.
"L'incantesimo ha funzionato, Angel era guarito e non aveva idea di cosa fosse successo, ma il portale era aperto quindi ho .... ho dovuto .... ho dovuto ucciderlo. " spiegò con un filo di voce Buffy
Le sue labbra tremavano mentre le lacrime si formavano in un angolo dei suoi occhi.
"Sai almeno cosa si prova? Si può anche solo immaginare di dover uccidere qualcuno che ami? "
Dopo un lungo momento, Dean disse "No ..... non avevo idea ...."
"Tu sei l'unico a cui l’ho detto .... e io non ho voglia di raccontarlo a chiunque altro in questo momento."
Si girò su un fianco, con la schiena di fronte a lui.
"Puoi andare adesso .... probabilmente non andrò a dormire per un po’... o per niente." Disse Buffy
Lo sentì respirare dentro e fuori. "Resterò ... se vuoi."
Si girò verso di lui e vide la compassione riflessa nei suoi occhi. «Grazie», sussurrò Buffy.
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Dean si mosse quando sentì il calore del sole che arrivava al suo volto. Quello era stato il miglior riposo che aveva avuto da tanto tempo. Sentì qualcuno schiarirsi la gola.
"Dean".
I suoi occhi si spalancarono quando vide suo padre in piedi ai piedi della porta. John guardò il figlio con curiosità.
"Dovremmo andare"
Dean si alzò e si mise a sedere e guardò Buffy, addormentata sul lato opposto del letto.
"Uh, sì, signore."
Scese giù dal letto come John scese giù per le scale.
Sam si mise la borsa in spalla, sorrise alla vista di Dean quando scese le scale. Dean rapidamente si sedette nel divano per mettersi le scarpe prima di raccogliere la giacca.
"Dean, hai dormito con Buffy ... ieri sera?"
Dean si alzò e indossò la giacca, "Che cosa? no ... io ehm .... per sbaglio mi sono addormentato .... mentre lei stava parlando ... "
Sam ridacchiò, "Ma davvero! ... così eri nel suo letto e tu stavi solo parlando?"
"Non ero nel suo letto, ero - su di esso e lei era dall'altra parte .... e perché diavolo devo spiegare queste cose a te? Vai in macchina. "
Dean guardò Sam che sorrideva compiaciuto. "Levati quel maledetto sorriso dalla faccia prima che so io cosa ti faccio. Non è successo niente. "
Sam non smise di sorridere. Si girò e si diresse verso la porta.
Mentre Sam e Dean caricarono la macchina, Buffy uscì dalla porta di casa, vestita in abiti casual e con una borsa da viaggio.
"Posso venire con voi?" chiese
Dean guardò suo padre entrare nel suo pick-up nero e sistemare l’attrezzatura.
"Vuoi venire con noi?" chiese Sam
"Non posso stare qui .... Ho bisogno di allontanarmi per un po'." Spiegò Buffy
John si fermò e si avvicinò ai suoi ragazzi "Non penso che sia una buona idea Buffy"
Buffy si rivolse a John. "John, per favore .... voglio solo andare via, non posso …..io non so cosa fare, siete gli unici che mi capiscono, per favore", chiese Buffy.
John la guardò e sospirò, "Buffy. Tua madre ti vuole bene. So che le cose sono difficili in questo momento, ma passeranno, alla fine, lei sarà lì per te quando avrai bisogno di lei. Non credo che una fuga sia la cosa migliore ".
Buffy si morse il labbro e alcune lacrime iniziarono a scendere "Bene. Allora andrò via da sola. "
Lei fece qualche passo prima che John si decise a richiamarla "Va bene. Ma solo per un breve periodo di tempo. Però devi dirlo a tua madre. "
Buffy annuì e si precipitò di nuovo in casa. Dopo pochi minuti, tornò al marciapiede.
"Vuoi un fucile?" Chiese Sam.
"Uhm, va bene." Disse Buffy
Dean osservava ogni cosa senza aprire bocca, per lui era una pessima idea.
Sam la fece accomodare in macchina con lui e suo fratello, come Dean avviò la macchina. Una pesante musica assordante e rock uscì attraverso gli altoparlanti. Buffy fece una smorfia.
"Ancora ascolti questa roba?" chiese Buffy a Dean Sam ridacchiò mentre Dean la ignorò e partì.
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Si fermarono in un ristorante di Los Angeles per fare colazione. John e Sam si sedettero su un lato della cabina, mentre Dean si sedette accanto a Buffy.
Fissava il vuoto mentre i Winchester leggevano i giornali. Dopo qualche secondo, Buffy si alzò e andò in bagno. John prese il momento per rompere il silenzio.
"Dean, quali sono le tue intenzioni con Buffy?" chiese John rivolto al figlio maggiore
Dean alzò gli occhi dal giornale e vide l’espressione severa di suo padre. Lui deglutì. "Uh, le mie intenzioni? Nessune intenzioni signore, ehm ... mi sono addormentato, ecco tutto. "
Sam morì dalle risate, come John Winchester studiò l'espressione del figlio maggiore.
"Buffy la conosci da molti anni, capisco che i sentimenti possono andare oltre l'amicizia. " disse John
Dean ebbe un groppo in gola. "Uh, va bene .... ma davvero papà, non ci sono sentimenti coinvolti ..... sul serio."
John ebbe un sorriso divertito. "Va bene Dean come dici tu. Pensavo ci fosse qualcosa, o che provassi qualcosa."
"Non c’è niente tra di noi, è la verità oh! Guarda un po’ sparizioni misteriose in New Mexico forse sono alieni eh?"
Quando Buffy tornò al tavolo, sentì la fine della discussione tra i Winchester.
"... Questo è quello che dobbiamo controllare", disse John.
"Ohio allora", disse Dean.
Tutti e tre gli uomini osservarono Buffy, che teneva in mano un foglio di carta.
"Cosa c'è Buffy?" Chiese Sam.
"Stanno assumendo qui." Disse Buffy
"Vuoi lavorare in un ristorante?" Chiese Dean, con voce un po’ irritata per la sua indecisione.
"La padrona del locale ha detto che assumono e hanno un posto vacante vicino al ristorante, l'affitto è abbastanza a buon mercato e posso iniziare anche subito." Spiegò Buffy
Buffy guardò i ragazzi.
"Ho solo bisogno di fare qualcosa, staccare la spina,ma non posso andare a casa ...."
John si rivolse alla giovane. "Buffy, tu puoi sempre andare a casa. "
"Io non voglio ... non posso farlo."
John sospirò allo sguardo determinato sul viso della ragazza.
"Ragazzi, andate a vedere l’appartamento di Buffy, io inizio a far strada, voi chiamatemi quando siete in viaggio."
John pagò la colazione e uscì. Buffy si fece dare le indicazione per l’appartamento dalla padrona del ristorante e insieme a Sam e Dean lo cercarono.
Dean prese l'auto e attraversarono il quartiere. Tutti gli edifici erano in cattive condizioni.
"Uh, sei sicura di voler vivere da queste parti?" Chiese Dean, appena arrivati, chiudendo lo sportello della macchina.
Il capo condominio diede le chiavi dell’appartamento a Buffy ed entrarono.
"Che schifo" disse Dean.
"Ehi, è più bello di alcuni dei posti in cui siamo stati", disse Sam.
Buffy guardò il piccolo spazio. "Per me va bene."
Decisero di passare la notte da Buffy, almeno per quella notte, Sam si posizionò a terra con una coperta presa dalla macchina, mentre Dean rimase sveglio, controllava i movimenti notturni del quartiere.
Non gli piaceva che Buffy dovesse rimanere lì da sola, poteva essere pericoloso.

POV DEAN
“Ma perché deve essere così cocciuta, non vede che è uno schifo questo posto, in fondo potrebbe tornare a casa. Almeno lei una casa c’è l’ha” pensò Dean

Nel frattempo Buffy si muoveva nel sonno, sicuramente stava sognando

FLASHBACK :
Buffy alzò la spada per colpire Angelus, ma esitò quando improvvisamente rimase a bocca aperta, gemendo per il dolore. I suoi occhi brillavano di un rosso brillante per un istante, poi andò di nuovo buio.
Lui la guardò, poi crollò a terra, piangendo. Buffy lo fissò, ancora con in mano la spada, Angel alzò il viso per guardarla negli occhi, gli occhi erano colmi di lacrime.
"Buffy?" Chiese sottovoce, singhiozzando. "Che succede?"
Lei lo guardò, confusa, non era ancora pronto ad abbassare la spada, e si guardò intorno. Vide Dean svenuto accanto alla pietra del demone, Angel si alzò in piedi, era spaesato “Dove siamo? Io non ricordo. "
Infine, Buffy si rese conto che l’incantesimo aveva funzionato, e lei lentamente abbassò la spada, "Angel?"
"Sei ferita" chiese Angel vedendo la sua ferita.
Sentì il tocco gentile sul braccio. Si avvicinò di un passo, e l'abbracciò forte.
"Oh, Buffy ". Buffy era ancora sotto shock. Vide Dean che iniziò a muoversi, si stava svegliando.
"Mi sento come se non ti vedessi da mesi ", disse Angel
La strinse ancora più stretto. Sospirò profondamente, baciandola sulla spalla: "Oh, Buffy "
Buffy lo abbracciò ma all’improvviso dietro Angel Acathla emise un rumore.
Buffy aprì gli occhi, fissando in stato di shock, il volto di Acathla contorto; le sopracciglia inclinate verso il basso, i suoi occhi brillavano rossi, la bocca aperta e il vortice vorticoso dell’Inferno aperto, in costante crescita, emanava un intenso bagliore rosso.
Buffy lasciò Angel andare, guardandolo in faccia, con le lacrime agli occhi.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Angel confuso,
"Shhh, non ti preoccupare." Buffy sfiorò con le dita le labbra e la sua guancia, posò la mano sulla guancia baciandolo dolcemente. Lui rispose al bacio, il vortice continuò a crescere.
Buffy ruppe il bacio, guardando profondamente negli occhi di Angel, e sussurrò: "Ti amo."
"Ti amo," sussurrò Angel.
Buffy sfiorò di nuovo le labbra con le dita “ Chiudi gli occhi," disse piano, poi fece un cenno rassicurante, e Angel obbedì. Buffy cercò di non piangere, baciandolo ancora delicatamente poi fece un passo indietro, trasse la spada e la conficcò nel petto.
Angel aprì gli occhi per la sorpresa e il dolore, e una luce brillante emanava dalla spada mentre Buffy si allontanava da lui.
Si allungò per lei, guardando il colpo di spada completamente per mezzo di lui, lui la guardò perplesso da questa svolta degli eventi.
"Buffy " la chiamò Angel il potere della spada iniziò a turbinare nel vortice, e Buffy fece un altro passo indietro, ancora incapace di distogliere lo sguardo dalla spada nel petto e non in faccia.
Angel tendeva ancora la mano a Buffy. Quando il vortice finalmente lo prese,improvvisamente la bocca di Acathla si chiuse, portandolo con sé.
All’improvvisò si svegliò, quelle immagini, quel ricordo la tormentavano "Sogni di nuovo?" la voce di Dean la richiamò e lei annuì.
"Va tutto bene, era solo un incubo “ la rassicurò Dean
“ Lo so ma era così reale “
“ Angel?” chiese Dean già sapeva la risposta
Buffy annuì, Dean si avvicinò al letto, fece l’unico gesto che non si saprebbe mai aspettato da lui.
Aprì le braccia e l'avvolse in un abbraccio, il mento appoggiato sulla parte superiore della sua testa mentre passava le dita tra i capelli, un gesto per rassicurarla.
Nessuno dei due parlava, lui continuò a far scorrere le dita tra i capelli, incerto su che altro dire che non suoni incredibilmente stupido. Non era bravo in questo genere di cose. Rimasero così per diversi minuti, forse un'ora, non era sicuro.
Pensò che si fosse addormentata finché la sentì chiedere tranquillamente: "Perché stai facendo questo?"
"Faccio cosa?" chiese Dean senza smettere il movimento della mano sui suoi capelli
“ Confortarmi”
"Perché non dovrei?" Era confuso adesso
"Mi hai visto con Angel, pensavo godessi, in fondo avevi sempre ragione” disse Buffy
“ Dormi adesso”
Rimasero così per tutta la notte, Sam dormiva poco distante da loro, sicuramente l’avrebbe preso in giro se li avrebbe visti.
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L’indomani mattina andarono verso la macchina, Buffy usò il resto dei suoi risparmi per pagarsi la camera.
"Spenderai tutti i soldi per questo posto?" chiese Dean
Buffy si strinse le spalle, "Ho un paio di dollari ce la farò fino a quando vengo pagata"
Dean tirò fuori il portafoglio e prese un po’ di soldi.
“Tieni” disse Dean . Gli mise i soldi in mano.
"Ma tu non hai un vero e proprio lavoro, ne avrai bisogno tu” “Prendili e basta, ti serviranno”
“ Va bene …. Grazie”disse Buffy
"Questo è solo il modo per non morire di fame, dato che già hai pagato la stanza, mi raccomando non spenderli tutti su quelle stupide riviste che leggi tutto il tempo, o sulle scarpe o sui vestiti."
Un piccolo sorriso spuntò sul volto di Buffy, "Wow Dean, se non ti conoscessi bene penserei che in realtà ti stai prendendo cura di me."
"Non pensare a queste cose, levatelo dalla testa, Sto solo ehm ... aiutando un’amica."
Si voltò a guardare Sam che stava leggendo un libro anche se aveva visto un piccolo sorriso.
"Meglio che andiamo ora."
"Ok, grazie di tutto e anche per il resto ." disse Buffy
Si voltò verso di lei sorridendo. "Prenditi cura di te, chiamaci se hai bisogno ."
Buffy scese dal marciapiede. "Dean?"
Il cacciatore si girò.
"Io non ho il tuo numero".
"Hai il numero di Sam e di mio padre."
"E se non riesco a rintracciare loro, come faccio a mettermi in contatto con voi?"
Dean pensò per un lungo minuto e si diresse verso di lei. Prese un biglietto da visita dal portafoglio e scrisse il suo numero.
“Un paio di regole Summers!
-Non chiamarmi dieci volte al giorno solo per chiacchierare;
-No chiamarmi a tarda notte o se sei ubriaca
-Nessuna chiamata alle prime luci dell'alba se non sei in situazioni di vita o di morte. Hai capito? "
Buffy sorrise: "Sì, ho capito."
Le diede il biglietto e accese la macchina.
"Wow Dean, io sono la prima ragazza a cui hai dato il tuo vero numero?" Buffy non nascose il suo sorriso.
"Non costringermi a riprendermi i miei soldi Summers."
"Scherzavo dai, sicuramente ad altre lo avrai dato. Grazie, per tutto."
"Non c'è problema ..... va bene, adesso andiamo, ciao."
Guardò la sua espressione. "Tu non ti aspetti che io ti abbracci?"
"No", Buffy mentì.
"Va bene allora, abbi cura di te, ci vediamo in giro."
"Davvero?, quando in quest’anno o l'anno prossimo?"
Dean si strinse nelle spalle, "Se tua mamma ci ha perdonato, ci rivedremo presto."
Dopo i saluti partì sgommando.
“Sto solo aiutando un’amica eh." Disse Sam ridendo
“ Stai zitto e leggi “ ringhiò Dean

FLASHBACK :
Le diede il biglietto e accese la macchina. "Wow Dean, io sono la prima ragazza a cui hai dato il tuo vero numero?" sorrise a quel ricordo

“ Perché ridi ?” chiese Sam, non gli sfuggì il sorriso del fratello
“ Niente pensavo”

POV DEAN
“Sei l’unica ad avere il mio numero” disse tra sé sorridendo
  
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