Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: _Alexiana    11/12/2013    1 recensioni
E come se fossi un dio, tu mi dai vita. E per lo stesso principio mi fai morire andando via.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scrivo parole che regalo, parole che volano. Parole che forse hanno un senso solo per me.
Le parole volano, volano come vola la polvere nel vento e i giorni nel tempo. E a volte le parole volano come volano gli schiaffi, come volavano le asce e le spade ai tempi di guerra. E proprio come queste, le parole tagliano e feriscono come lame affilate, la pelle più profonda e più sensibile.
Per giorni ho vissuto stando da sola a casa senza amiche né via d'uscita da una vita che non volevo fosse la mia. Ma invece era la mia..mi addormentavo ogni giorno con la speranza che fosse stato solo un incubo..poi mi svegliavo e capivo che era solo la conferma di una realtà che volevo fosse un'allucinazione.
E ancora oggi la vivo..
Vivo tutt'ora in una vita che non voglio mia dove l'unica nota non stonata eri tu, e poi sei andato via..
Molte volte mi sono detta: “Aspetta e vedrai che l'arcobaleno è all'orizzonte. Vivi con l'ansia di vedere cosa succederà domani, e mai con il rimorso di pensare a ciò che è accaduto ieri.”
E per quanto mi sforzi di guardare avanti, per quanto mi sforzi di non pensare, a te, a noi, beh, io non ci riesco. Non riesco a dimenticare il tuo volto, non riesco a dimenticare il tuo sorriso, non riesco a dimenticare i tuoi occhi, non riesco a dimenticare quei giorni passati insieme, i tuoi occhi lucidi quando mi raccontavi qualcosa che ti aveva ferito, la tua fiducia in me.. non riesco a dimenticare il nostro rapporto, non riesco a dimenticare il profumo della tua pelle, il calore delle tue braccia, il dolce tocco delle tue carezze. Non riesco a rimuovere dalla mia testa la scena di te, sdraiato sulle mie gambe mentre ti accarezzo i capelli.. non riesco a dimenticare te.
“Il tuo semplice non parlarmi mi mette a nudo, non ho mai conosciuto un silenzio così disarmante. Se ci fosse  anche una sola parola dalle tue labbra, servirebbe a scaldarmi anche i giorni in cui non sento più neanche freddo, perché se non sento te io non sento nulla.”
Per quanto ci provi a starti lontano, ogni volta che mi vedo nel mio corpo succede qualcosa..il cuore impazzisce e quelle stramaledettissime farfalle nello stomaco vanno in tilt. Mi stravolgi il modo di sorridere, mi stravolgi il modo di vivere. Mi stravolgi il modo di gustare i cibi e di assaporare la vita. Mi stravolgi la felicità, butti via la tristezza, e se mi sei accanto non esiste più nulla oltre alla parola “eternità”.
Mi stravolgi il modo di scrivere, le parole vengono fuori da sole, ordinatamente ed in fila indiana l’una dopo l’altra a descrivere l’affetto che provo per te.
Mi stravolgi il modo di soffrire, perché il dolore fa più male da quando non ci sei; perchè i giorni hanno smesso di avere lo stesso colore, l’aria ha smesso di avere lo stesso valore, e il cuore è solo uno stupido organo.
E come se fossi un dio, tu mi dai vita. E per lo stesso principio mi fai morire andando via.
Lasci un vuoto che nemmeno tutto l’amore del mondo potrebbe colmare, ma il tuo di amore, si.
Lasci un vuoto che preferisco riempire di musica, di pagine intere con parole, ma che mai riuscirò a riempire con un altro che non sia tu.
Perché nessuno potrà ridarmi noi, nessuno potrà ridarmi te.
Mi lasci senza appartenenza, mi freghi l’anima, e la tua indifferenza sa ferirmi più di una lama che taglia in profondità e lascia sgorgare ogni singola goccia di sangue..nessun dolore è paragonabile al dolore che danno i miei giorni senza te; al rumore che lasciano i miei passi soli, non affiancati dai tuoi.
E la paura che tutto ciò che è stato sia stato finto, ormai mi assale. Perché sei così lontano, che tutto appare sfocato, come se non fosse mai accaduto.
Restano solo le parole, che sanno far tutto, loro.
Le parole sono nell’aria, le respiri, le usi, ed io voglio respirare le tue parole, la tua aria, voglio amare il tuo amore e colmare il tuo vuoto..voglio completarti, io.
La tua assenza fa talmente male che è come se tu non te ne fossi mai andato..contunuo a farti vivere con me ogni giorno, rivivo ogni singolo momento, ricordo tutti i profumi, le emozioni.
La tua assenza mi rende totalmente assente..
“Dentro di me, di questo si tratta, io non conoscevo nemmeno il profumo della tua pelle e già mi mancavi. Forse dovevo scrivere di te su un foglio e cancellare tutto, o lasciarti sbiadire. Cammino e dentro tremo mentre guardo la distanza fra le nostre dita, mentre le tue stringono e accarezzano mani che non son le mie, sei sempre più lontano da me, ma non vedo nient'altro.
Penso che, per mesi un tuo sorriso la mattina s'incrociava col mio buongiorno, e non ho desiderato altro, per ogni giorno che passava. Ecco come la si finisce a desiderare il tuo sorriso. Se davvero vuoi sorridere adesso, spostati in modo che non veda, spostati in modo che non ti voglia. Il tuo sorriso adesso ha lo stesso valore del colpo peggiore che potresti darmi.”
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: _Alexiana