Undici dicembre: orgoglio.
(-15)
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“Bè non hai niente da dire?”
“Sì: va’ all’inferno”
Ho implorato perdono troppe,“Sì: va’ all’inferno”
troppe volte;
scuse ingiustificate ed inutili, forse,
parole gettate al vento e calpestate,
mandate in frantumi, dimenticate.
Ma ora basta:
ho una vita da ricostruire su solide fondamenta,
devo scrivere un nuovo capitolo
con questo sangue, con queste lacrime.
Non mi inginocchierò più,
non bacerò più la terra polverosa.
Ho un orgoglio.
*