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Autore: _F28    11/12/2013    0 recensioni
"Ehm,allora ti va di uscire con me,una di queste sere?"
"Spero tu stia scherzando"
"No..perchè?"
"Sai,ho una certa reputazione da manterene,non posso farmi vedere in giro con una in sedia a rotelle".
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roma,grave incidente autostradale.
Rimane ferita una quindicenne. Costretta a stare sulla sedia a rotelle.



Sospirai,chiudendo la pagina del giornale,dopo averla riletta per l'ennesima volta.
Abbassai lo sguardo sulle mie gambe, sospirai dinuovo.
Le mie giornate passavano così, rileggere l'articolo del mio incidente e guardare le mie gambe, su questa fottuta sedia a rotelle.
Perchè?
Perchè non ci credo. O meglio,non voglio accettarlo.

Guarda che puoi fare tutto lo stesso!
Cercano di convincermi tutti.
Ma no, per me non è così.
Ad esempio,non posso ballare, non posso correre,non posso camminare,non posso essere indipendente.
Devo dipendere da questa sedia a rotelle.


"Posso guardare ora?"
Chiesi,stanca di tenere gli occhi chiusi. "NO!"
Risposero in coro, i miei due migliori amici, Sabrina e Marco.
"Chiara, devi avere un pò di pazienza"
Ancora Marco?! Ne ho avuta fin troppa di pazienza.
E poi si sà,che non mi piacciono le sorprese. Dover aspettare,lo odio.
Calò il silenzio nella mia stanza, aspettai qualche secondo,che cavolo stavano combinando quei due?!
Sentì un brusio, che si trasformò subito nelle note di una canzone. Non una canzone qualunque, la mia preferita. Quella che prima dell'incidente, mi scatenavo ballandola.
Aprii gli occhi, vidi Sabrina ondeggiare nella stanza,muovendo mani,piedi,testa e bacino a ritmo della musica.
Marco si inchinò alla mia altezza e mi disse Ora ti faccio ballare.
Non mi diede il tempo di replicare che già iniziò a muovere da una parte all'altra la mia sedia a rotelle.
Volevo urlare,volevo chiedergli di fermarsi. Ma non ne avevo la forza.
Forse perchè, da quando sto così,mi sembra di contare a metà, solo il 50%.
Ciao sono Chiara e non valgo niente,o quasi. A metà.
"Lasciati andare Chiara!"
Si Sabrina.
Come faccio?!
Prese le mie mani e iniziò a ballare assieme a me, mentre Marco continuava a girare da una parte all'altra la mia sedia rotelle.
Fù un attimo,ma sorrisi.
Un sorriso che durò una frazione di secondo, giusto l'ultima nota della canzone.
Ho sorriso.
Era un sorriso vero.
Mio.
Tutto mio.
Mio,di Chiara, la ragazza che vale a metà.


"Senti, Chiara, lo hai detto tu di volerlo fare,ora non puoi più cambiare idea."
"Lo so,lo so,ma.."
"Ma?"
Sospirò Sabrina.
"Vabbe,vado, o la va o la spacca,accompagnami da lui"
Ecco,ci siamo. Dai, non è la prima volta che chiedo di uscire a un ragazzo.
E poi, Paolo era interessato a me.(prima dell'incidente).

"Ehm scusa Paolo, potremmo parlare un secondo?"
Lui si avvicinò a me con aria scazzata.
"Dimmi,Chiara"
"Non so se hai letto il messaggino che ti ho mandato,o sentito i due messaggi in segreteria.." Presi fiato e continuai,cercando di non balbettare.
"..Ehm,allora ti va di uscire con me una di queste sere?"
"Stai scherzando,vero?Ahah,sei sempre stata una grande in quanto umorismo!"
"No..non sto scherzando..perchè dovrei?"
"No dico,ma ti sei vista?"
"Ho qualcosa che non va..?"
"Sai,ho una certa reputazione da rispettare, non posso farmi vedere in giro con una in sedia a rotelle,dai ma non ci arrivi?".
Mi strizzò l'occhio e se ne andò.
Lacrime.
Lacrime.
Solo lacrime.
Un mare di lacrime.


"Ok,Chiara, lui ti ha rifiutata,ebbè?Ne trovi uno più carino pure!"
"Marco..il punto è questo..lui non mi ha solo rifiutata, mi ha ricordato che io valgo a metà."
"Smettila con queste stronzate"
"Sono solo realista, chi amerebbe mai una così?! Una in sedia a rotelle?"
"Io"
"Come?"
"Io,io ti amo Chiara,io"
Ci misi un pò a realizzare quella frase, a scandire parola per parola,lettera per lettera.
"Ormai sono tre anni che ci conosciamo, e tu mi sei piaciuta da subito, ma eri sempre presa da qualche bel ragazzo,per accorgerti di me, io ero l'amico, quello che stava dietro le quinte mentre tu debuttavi"
Sento la sua voce diventare lentamente un pianto, e lui si inchina,difronte a me,prende la mia mano e la bacia.
"Ma quando tu dici che non vali nulla, io non ce la faccio, io torno a casa e piango.Piango Chiara. Piango perchè non vedi ciò che vedo io, e allora ti darei i miei occhi,per farti capire quanto in realtà tu valga,quante qualità tu abbia"
"Marco.."
"Shh..non dire nulla,so che un uomo che piange per amore è un coglione,so di esserlo"
"Un uomo che piange per amore non è coglione,è semplicemente innamorato, e solo una stupida può lasciarselo sfuggire"
Lui sorrise debolmente,un sorriso tirato.
"..e io non sono stupida Marco".


"Fa vedere! Fa vedere! Fa vedere!"
Esclamò sabrina buttandosi sul mio letto e agitando le mani.
Ridacchiai e tirai fuori la lingua.
"Noo,mitico sto pearcing!"
"E che ne dici dei capelli?"
"Che il rosso ti dona,tesoro"
"A marco il pearcing non piace tanto,ma anche lui pensa lo stesso dei capelli"
"Ahah!Riuscite a baciarvi lo stesso?Dico,con il pearcing"
"Massì!Ahah"
"Chiara?"
"Si?"
"Sei come la nutella"
"Perchè?"
"Che mondo sarebbe senza di te?!"


  
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