Posto la mia primissima traduzione,
che ho corretto in alcuni punti. Mi era piaciuta tantissimo,
e mi sembra ingiusto non riproporvela! A me personalmente
leggendola anche a distanza di tempo mi spunta sempre un sorriso, perciò non vedo
perché non ripostarla!^^Ne esistono pochissime di Harry/Draco comiche, e questa è
quella che mi è piaciuta diu più. Che altro posso dire? Leggete e commentate!
Carte
By Frances Potter
Genere: Comico.
Raiting: PG-13.
Trama: Harry insegna a Draco
un gioco Babbano.
Disclaimer: Questa storia è basata sui
personaggi e sui luoghi di J.K. Rowling
e numerose case editrici di cui mi limito ad elencare Bloomsbury Books, Shocolastic Books, Raincoast Books e Warner Bros. Inc.
Non scrivo a scopo di lucro, e non ci guadagno nulla. Pertanto nessun copyright
viene frainteso.
~*~
Raggiungendo la cintura dei pantaloni,
gli occhi di Draco non si erano mai staccati dal viso
di Harry. "Sei sicuro?"
Harry annuì col capo, raccolse le carte dal tavolo e
rapidamente iniziò a mescolarle.
"Oh, sì. Conosci le regole."
Sorrise malizioso mentre Draco
fece scivolare i blue jeans dalle sue gambe per poi unirli al mucchio di
vestiti sempre più numeroso nella sedia.
"Vedi, ho un problema. Mi sembra di essere
l’unico qui che si toglie i vestiti."
"È perché continui a perdere."
Gli occhi grigi di Draco continuarono a scorrere le
carte sul tavolo, che poi afferrò e sistemò nella mano abbassata.
"Comunque chi ti ha insegnato a giocare a poker?" Provò a mescolare
le carte, ma il gioco diventava sempre più difficile. "E
perché dobbiamo usare un mazzo di carte Babbane?"
"Perché non si può giocare a poker con un mazzo
di carte Esplosive. Queste carte sono diverse." Harry
gliele diede in mano "Ecco qui, mescola e poi puoi distribuirle." Raggiunse le carte, posandole fra le dita di Draco."Eventualmente puoi anche provare a vincere,
promesso."
"Hmmm… Mi hai convito in qualche modo." Prendendo il mazzo mescolato
prima da Harry, prese cinque carte per ciascuno e le
distribuì. Si fermò un momento, tentando di ricordarsi le regole che Harry gli aveva insegnato.
"Quante carte posso cambiare?"
"Tutte quelle che vuoi." Harry
sembrò premuroso mentre sistemava le sue carte. Con un
guizzo il suo sguardo si distolse dalle carte, gli occhi verdi che
scintillavano. "Penso che userò queste" Mise le carte sul tavolo a
faccia in giù. "Non hai ancora scelto?"
"No." Draco aveva
scambiato due delle sue carte. La stanza era piacevolmente calda e stava
benissimo malgrado il fatto che si era appena giocato i
suoi boxer di seta. "Perché?"
"Beh, è giusto che i tuoi capezzoli…" Gli occhi grigi mandavano
bagliori, e il suo proprietario sbatté con violenza le carte nel tavolo.
"Sei freddo o…"
"Gioca la tua mano, Potter."
Draco si sedette, il volto impassibile
mentre rifiutava le avances di Harry, che aveva come scopo di fargli perdere la
concentrazione.
"Ok." Harry girò le
carte, rivelando un insieme di figure.
"Ah." Dal viso di Draco s’intravedeva
appieno la sua soddisfazione. "Questa volta ho vinto." Esaminò con
attenzione le carte una alla volta ed indicò con fare trionfante un perfetto Full House di due e tre. "Qui. Ora levati la maglietta."
Harry non si mosse. Continuò invece a controllare le
sue carte. "No, guarda, hai capito male. Il Re
batte i tuoi due. Questo nove invece batte gli altri due…"
"Cosa?!"
"Il sei è maggiore del tre. E i miei tre di fiori battono il tuo tre di
cuori."
Draco prese i tre rimanenti e li gettò
ad Harry. "E non dirmi
che l’Asso batte quello."
"È ovvio, perché gli Assi sono alti per ora." Il sorriso dolce
dipinto nelle labbra di Harry avrebbe potuto
sciogliere il più duro dei cuori. "Con ciò, penso che tu debba ammettere
che ho vinto un’altra volta."
"Naturalmente, perché non ho previsto nient’altro…" Le dita di Draco scivolarono nell’elastico dei boxer.
"Penso che t’inventi delle regole andando avanti col gioco."
Harry sembrò offeso. “Come puoi dire questo?" La
sua mano si soffermò all’altezza del suo cuore. "Io un imbroglione? Sono
un Grifondoro, Draco, e non
ingannerò mai. E se tu sei così affettuoso con me, sono disposto a provare
giochi che richiedono più abilità…"
"La prossima volta giocheremo a scacchi." I
boxer gli caddero dalle mani.
"Ok." Harry
rimescolò il mazzo "Un'altra partita: chi vince sceglie se stare in alto
oppure in basso."
~Fine~
Copyright della traduttrice:
Harry Potter™ e Draco
Malfoy™ sono stati creati da J.K.Rowling,
e non sono miei (sigh… amara e triste realtà…), sennò
a quest’ora li avrei portati in un isolotto deserto
e… ah! ^ç^ Il poker è di proprietà di chi l’ha
inventato (mio non lo è), mentre i boxer di Draco sono solo suoi. Frances Potter è di proprietà sua, così come la one-shot in questione le appartiene.