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Autore: heymalfoy    12/12/2013    1 recensioni
"Quello che però Hermione ancora non sapeva, e forse non lo sapeva neanche lui, era che Fred si era preso veramente una cotta per lei. Un giorno quell’ insopportabile So Tutto Io, sarebbe stata sua."
Questa è la mia prima Fan Fiction a capitoli. Spero vi piaccia, lasciate una recensione se vi va! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Fred Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Lei non lo sopportava.
La seguiva ovunque. In Sala Comune. In Sala Grande. In biblioteca.
Era opprimente! Cosa si aspettava da lei? Perché lo faceva? Solo per infastidirla?
Hermione Granger, alta è abbastanza magra, era una ragazza speciale: lei era una strega. E come tutte le streghe, frequentava una scuola di magia. La sua si chiamava Hogwarts, e lei era al quinto anno. Amava leggere e studiare, ma era stata smistata in Grifondoro. Sapeva tutto. Come avrete già capito da un pezzo, non sopportava di vedere una persona. Presto saprete chi.
Lui era un ragazzo dai capelli rossi, gli occhi verdi e sempre sorridente. Anche lui mago, non andava bene in alcuna materia scolastico; ma il ragazzo aveva fegato, e per questo faceva parte dei Grifondoro. Aveva una famiglia molto numerosa, con sei fratelli. Ma con uno di loro, aveva un rapporto speciale. Col suo gemello, George. Tutti e due frequentavano il settimo anno.
Ultimamente, Fred, aveva preso gusto a perseguitare una ragazzina di quindici anni, amica di uno dei suoi fratelli. Gli piaceva stuzzicarla chiamandola ‘Piccola So Tutto Io’. Lei odiava, quel soprannome.
Tutto era partito da una scommessa fatta con suo fratello George, qualche mese prima. 2 galeoni che sarebbe riuscito ad uscire con lei. Quello che però Hermione ancora non sapeva, e forse non lo sapeva neanche lui, era che Fredo si era preso veramente una cotta per lei. Un giorno quell’ insopportabile So Tutto Io, sarebbe stata sua.
                                                                                                                                                                                        
Hermione Granger camminava serena  lungo i corridoi del terzo piano, quando un pensiero interruppe il suo ritmo.
-Ho dimenticato il libro di Antiche Rune.- mormorò fra sé e sé. Fece per voltarsi e tornare indietro, ma non appena lo fece si ritrovò faccia a faccia con un alto ragazzo dai capelli rossi.
-Ciao!- fece Fred, con un sorriso smagliante.
-Oh, per l’ amor del cielo, Fred! Mi hai spaventata!- sussultò Hermione.
Fred ridacchiò. –Scusa, non era mia intenzione Piccola So Tutto Io.
Eccolo. Lo detestava.
-Smettila di chiamarmi così.-, sibilò lei di rimando.
-Non credo che lo farò- le sussurrò all’ orecchio, con un’ alzata di spalla. Un brivido le corse lungo la schiena. –Allora, dove stai andando, Granger?
-In Sala Comune, ho dimenticato un libro. E sono già in ritardo per la lezione, quindi, se non ti dispiace..
-Sì, mi dispiace. Ti accompagno io?-, propose.
Siccome Hermione non era in vena di discutere, acconsentì con un brusco cenno del  capo, e si incamminò con Fred al suo fianco.
-Allora..- fece per cominciare lui, ma la ragazza lo interruppe all’ istante.
-Arriviamo al dunque. Cosa vuoi da me? Un favore? Magari i compiti? Riesco a fare anche quelli del settimo anno, sai..- e qui Fred fece per interromperla, ma lei continuò, caparbia. –No, ascolta: è da.. Quanti saranno, due mesi? E’ da due mesi che mi perseguiti. Dimmi cosa vuoi, e poi sparisci.- concluse accalorandosi.
Fred la guardò per qualche momento, e poi scoppiò in una risata sguaiata, mentre Hermione lo guardava accigliata.
- Non voglio proprio niente da te!- spiegò infine, fra una risata e l’ altra.
-Allora cosa c' è?!- protestò lei.
-Vuoi la verità? Mi piaci.- rispose con un’ alzata di spalle, per niente imbarazzato.
E lì toccò a Hermione a ridere. Appena si riprese, chiese: -Ti piaccio? Io?
-Sì. Mi incuriosisci, diciamo. Vorrei uscire cont e qualche volta, ma tu non ti fai avvicinare, mi ricordi tanto Fuffi..
-Non è vero! E comunque, non uscirei con te neanche se fossimo le ultime persone sulla terra.
Fred rise di nuovo, e la guardò. –Sai che non è vero,. Bè, sei arrivata. Ci si vede, mia Piccola So Tutto Io.
Le fece l’ occhiolino, e se ne andò, lasciandola sola a gustarsi il sapore amaro della sconfitta.

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Quella ragazzina era proprio difficile.
Fred Weasley, però, amava le sfide, e sapeva che sarebbe riuscito a domarla. Anche perché era particolarmente attratto dalle donne aggressive ed audaci. Doveva assolutamente escogitare qualcosa, un piano per convincerla ad uscire con lui. Così la sua faccia sarebbe stata salva, ed anche il suo cuore ci avrebbe guadagnato qualcosina...  Ovviamente lui non era innamorato della Granger. No, lui non era mai stato innamorato. Non si lasciava contagiare facilmente da tutte le coppiette nei corridoi. Il suo era puro e sano interesse.
Era così certo di farcela, che pensò persino di raddoppiare i galeoni prestabiliti.
Poi uno strano fruscio lo riportò alla realtà.
Si fermò, e pensò due secondi, guardandosi intorno. Infine annuì, come confermando un pensiero.
-Harry?- mormorò ridacchiando.
-Ma come fai?!- protestò un ragazzo occhialuto, togliendosi il mantello dell’ Invisibilità. Si chiamava Harry Potter; aveva ginocchia nodose, capelli costantemente arruffati, occhi di un verde brillante dietro ad un paio di occhiali rotondi, e sulla fronte un’ evidente cicatrice a forma di saetta.
Nel mondo magico, quel ragazzino, era molto famoso. All’ età di un anno era riuscito a sconfiggere il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi, Voldemort, che purtroppo era tornato in vita l’ anno addietro. Ma questa, è un’ altra storia.
-Furbo Harry, ma non abbastanza! Io percepisco ogni spostamento d’ aria fuori luogo, amico.- spiegò Fred sorridendo.
-Questo mi rende vulnerabile... Dovrò lavorare sulla mia agilità.- disse l’ altro.
-Eh già. Dove stavi andando?- chiese ancora Fred.
-Oh, da nessuna parte. Stavo solo pensando, in modo che nessuno potesse disturbarmi. – si giustificò Harry.
-E, sentiamo, a chi stavi pensando?- fece Fred malizioso.
-Chi ti dice che stessi pensando a qualcuno e non a qualcosa?- protestò il Ragazzo che è Sopravvissuto.
-Amico, hai quindici anni: se pensi ancora solo a qualcosa e non a qualcuno sei mess...- ma Harry lo interruppe: -E va bene! Pensavo ad una ragazza.
Fred sorrise. Sapeva benissimo che stava pensando a sua sorella Ginny, per cui covava un amore segreto da qualche mese. E questo non lo disturbava affatto. Sapeva che Harry era un ragazzo a posto, e che il suo amore era sincero. E sapeva anche che Ginny, seppur fidanzata, ricambiava quel sentimento ancora prima che Harry cominciasse a provarlo.
-A Ginny, per caso?- chiese ridacchiando.
-Come fai a..?
-Intuizione.- fece Fred, alzando le spalle.
Harry lo fulminò con lo sguardo. –Sì, pensavo a Ginny e... a Dean. E’ proprio innamorato di lei, eh?- disse con sguardo cupo.
-Questo non posso dirlo... ma posso dirti con certezza che lei non lo è poi così tanto...- disse Fred facendo l’ occhiolino e portandosi l’ indice alle labbra.
Harry gli sorrise radioso, e l’ altro ricambiò.
-E invece tu?- chiese Harry. –Hai qualche ragazza a cui pensare, ultimamente?
Questa domanda riportò Fred ai pensieri di poco prima.
-Bè... – cominciò, sta volta imbarazzato. –mi interessa, di recente, una certa Hermione Granger...- rispose poi. Hermione era la migliore amica di Harry, lo avrebbe saputo comunque.
Harry strabuzzò gli occhi, e poi scoppiò a ridere. Non smetteva più.
-Tu... innamorato.. di Hermione!?- urlò indicandolo spudoratamente, e ridendo così tanto, che si dovette allontanare per non disturbare le lezioni.
-No! No... Harry! Non hai capito! Io non ho detto che sono innamorato!- ma Harry Potter rideva troppo forte per sentire le sue futili giustificazioni.

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Angolo dell' autrice.

Eccomi giunta alla fine del primo capitolo della mia storia. Spero davvero molto che vi piaccia, e che qualcuno la recensisca.
Come avrete capito, io amo la Fremione, e adoro scrivere di questa coppia.
Grazie in anticipo a chi lascerà una recesione, a chi la aggiungerà ai preferiti/seguite/ricordate, e anche a chi leggerà soltanto. :)
Un bacio, Elisewin.

 
  
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