Quel giorno ad Asgard spirava
una leggera brezza e c’era un sole splendente; non faceva né troppo caldo né
troppo freddo. In definitiva era una giornata perfetta.
Affacciata alla finestra della sua camera, Sara
lasciò che i raggi del sole le scaldassero il viso e cancellassero ogni sua
ansia; era emozionata all’inverosimile e doveva calmarsi o avrebbe combinato
qualche disastro.
In quel momento sentì bussare alla porta e a
malincuore si allontanò dalla finestra per andare ad aprire.
“Oh,eccovi!” esclamò la ragazza,trovandosi di fronte
Natasha e Virginia.
“Sara! Ancora non sei pronta?” disse Natasha, entrando nella stanza, seguita da Virginia.
“E mai lo sarò, se vi consola!” sospirò la
ragazza,abbassando lo sguardo.
Virginia e Natasha si
scambiarono un’occhiata interrogativa.
“Sara,cosa ti preoccupa?” chiese Virginia, posandole
una mano sulla spalla.
L’altra non rispose subito, ma sospirò di nuovo.
“Sara…?” la chiamò Natasha, e lei si riscosse dai suoi pensieri.
“Giuratemi che non lo direte a nessuno.” Disse poi
alzando lo sguardo e guardando le due donne.
“D’accordo, ma cosa..” provò a chiedere Virginia ma
Sara la interruppe.
“Io credo di essere incinta!” disse tutto d’un
fiato. Virginia e Natasha spalancarono la bocca.
“Cosa?” chiese Natasha.
“Hai sentito.” Ribattè
Sara.
“No, volevo dire, cosa ti preoccupa?” chiese Natasha. Sara sgranò gli occhi, chiedendosi se l’amica
c’era o ci faceva; le chiedeva veramente cosa la preoccupasse?
“Cosa mi preoccupa Nat?
Primo non mi sento pronta a diventare madre, non credo di esserne in grado.
Secondo, Loki ancora non lo sa e ho paura della sua
reazione. Terzo, Frigga e Odino, mi spaveta assai
anche la loro, di reazione! E poi ci sono un altro miliardo e mezzo di cose che
mi terrorizzano!” sbottò Sara, finalmente libera di sfogarsi con qualcuno.
Virginia si avvicinò alla ragazza e l’abbracciò.
“Sara, smettila di preoccuparti. Loki
è l’uomo che ha deciso di sposarti, sarà pur contento di diventare padre, no?”
cercò di rassicurarla.
“ Già, e poi sono convinta che anche Frigga e Odino
sono contenti di diventare nonni!” continuò Natasha.
Sara sospirò, leggermente rassicurata.
“Voi dite?” chiese. Le due sorrisero calorosamente.
“Ne siamo sicure! Ora forza, muoviti a prepararti! E
fai un sorriso, è il giorno del tuo matrimonio!” esclamò Virginia.
****
Loki
camminava avanti e indietro per la sua stanza, in preda al nervosismo. In quel
momento qualcuno bussò alla porta.
“Avanti!” esclamò il ragazzo.
“Nervoso, piccolo cervo?” ridacchiò Tony, entrando.
Loki
gli rivolse un’occhiataccia, non gli rispose e riprese a camminare avanti e
indietro.
“Dovresti calmarti e uscire. È quasi ora!” disse
Tony, aspettando la reazione di Loki.
“Che? Già ora? Sei sicuro?” come volevasi
dimostrare. Tony sospirò esasperato e andò incontro a Loki,
afferrandolo per le spalle e bloccandogli ogni movimento.
“Loki, fai un bel respiro,
calmati e sorridi amico! Che diamine è il giorno del tuo matrimonio!” queste
parole ebbero l’effetto di una doccia fredda sul Dio, che effettivamente prese
un bel respiro e si calmò.
“Sono pronto!” disse infine, uscendo dalla stanza.
“Bene!”esclamò Tony seguendolo. I due camminarono
l’uno a fianco dell’altro, poi ad un certo punto Tony deviò a destra.
“Vado a
recuperare tua, quasi, moglie!” lo salutò. Loki
annuì e poi proseguì dritto, arrivando nella sala del trono, che era stata
allestita per l’occasione.
Thor, Odino e Frigga lo aspettavano in fondo alla
sala, vicino al trono e Loki si affrettò a
raggiungerli.
I quattro si scambiarono un sorriso. Pochi minuti
dopo arrivarono anche gli altri invitati: i quattro guerrieri amici di Thor,
Steve, Natasha e Clint, il dottor Bunner
e Virginia, che presero posto.
Loki
guardò il fondo della sala, chiedendosi perché Sara non arrivasse; il
nervosismo minacciava di riprendere possesso del suo corpo, ma in quel momento
la porta si aprì e due figure cominciarono a camminare in direzione del trono.
Loki
trattenne il fiato quando riconobbe Sara: era bellissima! Indossava un semplice
abito rosso, di fattura Asgardiana, che le fasciava
delicatamente il corpo.
In quel momento, Sara alzò lo sguardo e i loro occhi
s’incontrarono. Un dolce sorriso sfuggì dalle labbra di entrambi.
Tony accompagnò Sara fino da Loki,
poi con un sorriso disse.
“Io, Tony Stark, in
qualità di patrigno di Sara, affido a te questa ragazza.” Affidando Sara a Loki e tornando poi al suo posto, con un sorriso
soddisfatto.
Solo quando Loki sentì la
leggera presa della mano di Sara su suo braccio, si ricordò di respirare. I due
si scambiarono un sguardo emozionato.
“Bene. Possiamo cominciare! Io Odino, Padre degli
Dei e padre di Loki sono qui per celebrare l’unione
di questi due giovani qui davanti a me. Prima di unirli, vorrei sapere se qualcuno tra i presenti a qualcosa in
contrario.” Odino attese qualche minuto, ma nessuno dei presenti parlò, quindi
riprese.
“Loki Laufeyson,
vuoi tu prendere come tua futura moglie, Sara?” chiese.
“Si. Lo voglio.” Mormorò Loki.
“E giuri di proteggerla e di amarla?”
“Si.”
Odino si rivolse a Sara
“Sara, vuoi tu prendere come tuo futuro marito, Loki?”
“Si, lo voglio.” Rispose emozionata Sara.
“E giuri di proteggerlo e di amarlo?”
“Si.”
“Loki, Sara, la vostra
unione è benedetta dal Padre e dalla Madre di tutti gli dei. È con un enorme
piacere che vi dichiaro marito e moglie!” esclamò Odino.
“Ora potete baciarvi.” I due non aspettavano altro;
si voltarono l’uno verso l’altra e si guardarono per lunghissimi istanti. Poi
si baciarono con calore e trasporto, tra gli applausi di tutti gli altri.
***
I festeggiamenti stavano andando avanti da parecchio
tempo ormai. Sara e Loki avevano avuto poche
occasioni per stare veramente insieme, ma ad un certo punto la ragazza prese
per un braccio l’atro e lo condusse in un angolino appartato.
“Loki, devo dirti una
cosa!” gli spiegò, guardando lo sguardo interrogativo del marito.
“Ecco io..vedi…” ma Sara
non riuscì a finire la frase e abbassò lo sguardo. Loki
le passò una mano sotto al mento, costringendola a guardarlo negli occhi.
“Dimmi, amore mio.” Sussurrò dolcemente. Sarà sgranò
gli occhi, e mandò a quel paese ogni sua preoccupazione: aveva ragione Natasha.
“Loki io credo di essere
incinta.” Disse infine. Loki trattenne il fiato,
aspettandosi di tutto, meno che quello.
“Io…io diventerò padre?”
chiese, emozionato come non mai.
Sara gli rivolse un timido sorriso.
“A quanto pare si, diventeremo genitori.” Loki l’abbracciò di slancio, sollevandola da terra e
facendola girare, mentre una risata felice usciva dalla sua bocca.
“Mi hai reso l’uomo più felice del mondo.” Mormorò
poi, quando la rimise delicatamente giù. Poi la baciò.
“E tu la donna più fortunata dell’Universo. Ti amo Loki. Ti amo da impazzire.” Gli disse Sara quando si
separarono.
“Ti amo anche io, mia dolce compagna.” fu la
risposta di Loki
ANGOLO AUTRICE
Ohhhh
bbbene!!!! Finalmente si sono sposati!!!!! E bon
abbiamo il lieto evento, avranno anche un figlio/a!!! Che ne pensate??? A me sto chap non è
piaciuto granchè come l’ho scritto, ma magari a voi
piace!!!! Daiiii me lo lasciate un commentino???
Anche perché questo è il penultimo chap il prossimo
sarà l’epilogo e poi non vi romperò piùùùù!!!!
Grazie grazie
anticipatamente!!!! Sesshy!!!