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Autore: Suehila    11/05/2008    7 recensioni
Salve a tutti! Siamo Suehila e Devil girl dark! Questa fan fiction è nata dalla nostra fantasia, e da un piccolo sogno che condividiamo: I nostri adorati gemelli, Dante e Vergil ^^ Scrivendo insieme, tra le righe, coroniamo il nostro desiderio più bello, e se volete seguirci, e siete incuriositi... Bhe, leggete! Un bel pomeriggio d''Estate due amiche fanno un meraviglioso incontro... Dante è come si presenta in Dmc 4 E Vergil, ha le fattezze del 3, ma con un aspetto più maturo di come lo conosciamo! Entrambi ovviamente sono metà demoni! La fiction è Rss, e quindi scritta da entrambe, e ogni capitolo, avrà come titolo il nome di chi lo scrive^^ Buona lettura! ^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dante, Vergil
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5 Chap               *Da Suehila*





-Hey Sue!Vieni a vestirti?-

La mia amica sta seduta sul suo letto, davanti allo specchio, pettinandosi con cura i lunghissimi capelli, e tamponandoli con l'asciugamano.
Ci stiamo preparando per la  serata, e dentro di me ho l'emozione a mille... se penso a lui, che sarà con me, e che...
Rido, pensando che balleremo, pure! Ma lo rivedrò, lo riverdrò di nuovo! Oh, Vergil, il solo pensiero, mi fa venire i brividi, mi da una gioia infinita!

-Sì, Roberta! Esco dalla doccia!-

Così, dopo esserci fatte una doccia rinfrescante e ristoratrice, io e la mia piccola cucciola, passiamo a farci belle.

-Accidenti, l'ultima volta che sei venuta qui, hai lasciato parecchia roba, Sue!-

Roberta apre l'armadio, seguita da me, e iniziamo a scegliere con cura i nostri abiti,  prendendone un mucchietto, e poggiandoli sul letto, selezionadoli con cura, e decidendo con calma.
Dopo un po' sembra che abbiamo deciso il vestiario!

-Mh... sono davvero indecisa! Piacerà a Dante?-

Dice la mia amica, rivolgendosi a me.

-Naturalmente!!!!-

Dico allegramente, guardandola con sincero incanto! Indossa un delizioso mini abito nero, il tessuto fresco e leggero come il raso, le accarezza le linee morbide dei fianchi, per poi aprirsi in una morbida gonna, lunga poco sopra le ginocchia. La scollatura, tonda, è ornata da un nastrino sottile di raso.

La mia amica arrossisce, al pensiero che Dante, la veda con quell'abito delicato ma molto sexy! Le sorrido abbracciandola, per poi farle vedere quello che ho scelto io, per Vergil, stasera.


-Che bello! Ti sta d'incanto!-

Eslcama la mia piccola, felice.
E' un vestito che comprai l'anno scorso, a cui avevo fatto la solenne promessa di indossarlo solamente per il ragazzo che mi piace! E' un abitino nero, con allacciatura dietro la nuca, le spalle scoperte, la scollatura a v con ricami d'argento, aderente fino ai fianchi, per poi aprirsi con una gonna a morbide onde, sopra le ginocchia. Sui fianchi, brilla un cinturino d'argento.


-Mi vergogno un po'...-

Dico accarezzandomi dietro la nuca.

- Stai scherzando Sue? Stai troppo bene! Coraggio, mettiamoci le scarpe, saranno qui a momenti!-

Abbiniamo delle scarpe in tinta con il vestito, dal tacco sottile,dopo esserci truccate leggere e luminose ed esserci sistemate i capelli. Roberta porta i suoi lunghi riccioli sciolti morbidamente sulla schiena, per tutta la loro lunghezza, mentre io, li ho anche sciolti sulla schiena, come lei, ma lisci, semplicemente pettinati con una riga laterale, la frangia lunga, e le punte poco mosse da morbide onde.
Dopo dieci minuti, do un ultima pennellata di fard rosa, e Roberta passa del lucido rosa brillante sulle labbra, ed entrambe siamo pronte. Siamo in orario! Abbiamo il cuore in subbuglio, odiamo un auto, fuori, dare colpetti di clacson... sono arrivati!

-Hey come siamo belle!-

E' la voce di Dante che ci giunge, subito dopo essere uscite dal portoncino.
Con nostra meraviglia, notiamo i due fratelli davanti all'auto. Vederli entrambi così, ci ha fatto ragionare poco... che spettacolo..
Dante sta poggiato sullo sportello del posto di guida.. indossa una camicia aderente, di colore rosso, stretta al petto, lasciata aperta da diversi bottoni, mettendo in risalto i pettorali ampi e lavorati, pantaloni neri con cuciture rosse, e la giacca leggera svogliatamente poggiata su una spalla, e una mano in tasca.
Roberta lo guarda come incantata, avvicinandosi lentamente.
I miei occhi, invece sono posati  su Vergil, poco accanto a Dante, poggiato anche lui sull'auto, con le braccia conserte.
Alza lo sguardo su di me,  che mi avvicino con il cuore che salta dal petto.. è stupendo.. indossa un completo nero, simile a quello del fratello, con la differenza che la camicia è di colore blu,   lasciata aperta elegantemente da due bottoni e la giacca leggera su un braccio.
Sono bellissimi da togliere il fiato..

-C-ciao, Vergil, ciao Dante...-

Saluto, cercando di essere più tranquilla possibile, inghiottendo i sospiri dall'emozione.

-Ciao, Suehila... -  Vergil mi saluta, con una nota di voce che mi fa sciogliere. In viso devo essere al colore delle fragole.

-Allora,  splendide signorine! Accomodatevi!!- Dice Dante, allegramente.

Così saliamo ai nostri rispettivi posti, Dante con Roby e io sul retro dell'auto, con Vergil.  
Abbiamo notato gli sguardi di entrambi, quando li abbiamo salutati, avvicinandoci... erano come incantati, con occhi così illuminati che parlavano da soli. Sono contenta!

Dopo un bel tragitto di   strada, tra le chiacchiere e le risa di Dante e Roberta, e i miei sguardi timidi su Vergil, finalmente giungiamo al posto stabilito.

Fuori dal locale, si vedono numerose persone entrare dall'ingresso, e dare i loro rispettivi biglietti d'entrata.
Parcheggiamo l'auto sul parcheggio privato, e scendiamo.

Dante si avvicina a Roby, porgendole il braccio.

-Andiamo, mia bellissima dama?-

Roberta sente il cuore fremergli dalla gioia, e con un sorriso radioso, prende il braccio di Dante.

Con un po' di coraggio, prendo un piccolo respiro, e guardo Vergil, che è sceso dalla macchina, con le mani portate lentamente in tasca.

-Braccio...?-  Gli dico, sorridendogli.

 Ci mette qualche secondo a rispondere...

 -Ma certo...-

Risponde poi tranquillamente, con un lieve sorriso.
Il mio sguardo si illumina, e lo abbraccio timidamente, stringedolo appena forte, e Roberta osserva la scena, facendomi un ok con le dita.

E così ci avviamo verso l'ingresso del locale, illuminato da mille luci fluorescenti, con una grossa insegna luminosa con scritto:"Rabid Devil Club".
Diamo i rispettivi biglietti di ingresso, ed entriamo.

Passeggiando tra la piccola fila di gente, tutti gli sguardi, di ragazzi e ragazze, si posano sui due bellissimi gemelli.
Hanno un portamento sicuro, aggraziato. Dante si muove in maniera sciolta,  scaltra e sicura di sè, forse un po' da spaccone, mentre Vergil, accanto a me, guarda dritto, serio sicuro di se, muovendosi in maniera rilassata, evitando gli sguardi di tutti, come il fratello.
Effettivamente non passano inosservati.. entrambi sono fieri e bellissimi, ma ciò è dovuto  anche per il loro strano aspetto.. non capita tutti i giorni vedere capelli argento su visi giovani, perfetti, e occhi così azzurri, ma soprattutto tale bellezza, in un essere umano!
Alcune ragazze lanciano dei risolini a Vergil, dapprima soprese, poi civettando. Assumo un espressione triste e infastidita, ma lui sembra scansarle nettamente, e gli passa accanto senza neanche degnarle di uno sguardo.
Dante i nvece le guarda, come per prenderle in giro, e stringendo più a sè Roby, che sicuramente sarà già sulle stelle per la bella reazione di Dante!
Sono contenta!

La musica echeggia per tutte le diverse piste da ballo.
Il posto è accogliente  alla moda, e all'aperto, predispone di un servizio bar, con poltrone e tavolini.
C'è chi balla, chi beve tranquillamente un drink, chi parla attorno ad un tavolo, chi si saluta.
La musica è varia, tonante... noto Vergil leggermente accigliato... forse un po' infastidito dal frastuono, ma tuttavia tranquillo.
Certo che averlo accanto, mi da un'emozione indescrivibile.
Come sfida gli sguardi degli altri, ignorandoli.. è così sicuro di sè, che sembra una roccia che non teme niente e nessuno.
Lo guardo ancora, accanto a me. Quanto è bello!

-Caspita, quanta gente! Ordiniamo un drink, prima, piccole?-

-Hem.. sì.. certo, Dante! Tu che ne dici, Sue?- Esclama la mia mica.

-Ma certo, ho un po' di sete!- Poi mi rivoglo verso Vergil.

-Sediamo, Vergil...?-

-Certo...- Mi risponde, accompagnandomi verso le poltrone vicino al bar. Dante lo guarda ridacchiando, tuttavia contento, di vedere il gemello darsi da fare, come direbbe lui..!


Così ci sediamo. Dante torna con dei bicchieri colmi di drink alla fragola, quattro, precisamente.

-Tenete, bimbe, e niente alcool, intesi?!- E così porge i bicchieri a me e Roberta e Vergil, seduto poco accanto a me.

-Grazie Dante!- Rispondo sorridendogli grata.

-Bevo dopo...- Risponde Vergil,  con un gesto della mano.

Dante si accomoda vicino Roberta,  che beve imbarazzata il suo drink, sedendosi rilassato, in maniera un po' sguaiata e sfacciata. Quanto è affascinante però!

Adesso, seduta, bevo la deliziosa bibita alla fragola, a occhi bassi.
Mi accorgo che  le gambe, mie e della mia piccolina, sono un po' in  mostra, a causa delle gonne... accidenti, e il solo pensiero che Vergil  potrebbe guardare le mie mi da dei brividi, mi imbarazza! Eppure mi ha vista in costume... accidenti che situazione! Per fortuna, Vergil sembra badarci poco, è molto discreto, a diffrenza di Dante, che da un' occhiata a Roberta, trovando la cosa gradita, dato che sorride! Mi fa davvero ridere, è molto aperto, ma ci rispetta.
Poggio il mio drink sul tavolino, sobbalzando ad una canzone appena messa dal dj. Quella che piace a noi!

-Sue! Ci buttiamo in pista?- Esclama Roberta, facendomi l'occhiolino, complice.

-Ma certo!- Rispondo allegramente.

Dante e Vergil restano piacevolmente stupiti, e ci guardano avviarci per la pista, voltandoci un po' e sorridendo verso di loro.

Così io e Roberta iniziamo a ballare a ritmo di quella musica, non troppo veloce, una musica elettronica, con una voce maschile e sensuale che canta.
Dante si sistema meglio sulla poltrona facendo un fischio di approvazione, tra lo sguardo infastidito del fratello.
Io e lei ci lasciamo trasportare dalla musica, ballando forse in maniera un po' provocante, ma mantenedoci naturali, facendo muovere  le nostre schiene  delicatamente.

-E contieniti! Sembra che le stai mangiando con gli occhi!-  Vergil si rivolge al fratello.

-Ma senti chi parla! Non dirmi che lo spettacolo ti dispiace?-

Vergil non ascolta la domanda del fratello..

-Occhi aperti, Dante... potrebbe avvicinarsi qualcuno, vedendole sole... sinceramente, non mi va di ballare, ma non mi va neanche di lasciarle così.. -

-In tale caso, faranno i conti con me, se provano a sfiorarle... tho, bevi e rilassati, Verg.. hai notato lo sguardo della topolina...?-

-Non cominciare... ... - Vergil afferra il drink offertogli dal fratello, che lo guarda sbuffandogli una risata

-Ammettilo che ti piace, mister ghiacciolo!-

-Basta.. taci!-

E beve silenziosamente il suo drink.
Poi, lentamente, mentre il sapore della fragola gli  si scioglie in bocca, Vergil alza gli occhi, ancora su di me.
Mi sta proprio fissando, lo vedo, e gli sorrido, continuando a ballare con la mia amica, che scatenata lancia dei saluti a Dante, che le manda un bacio con due dita sulle labbra.

-Oddio!- Dice la mia cucciola, imbarazzata.

Scoppio a ridere dalla reazione della mia piccola, felicissima di quel piccolo gesto.
Poi, stanche e sorridenti, ci fermiamo un po' in un angolo.

-Hey hai notato Vergil come ti guardava?- Mi dice la mia cucciola avvicinandosi il viso a un mio orecchio, per la musica un po' forte.

-Sì! Ma hai visto Dante che ha fatto? Ti ha mandato pure un bacio...!-
 
La mia amica ride  di gusto. annuendo continuamente.
Nel frattempo la pista si riempie, l'orario adesso è più tardo, e altre persone giungono sul posto.
La calca di folla preme un po' su di noi, tanto da farci inciampare.

-Sue! Accidenti, prendimi la mano, o ci perdiamo!- Dice la mia amica, cercando Dante con gli occhi.

-Ragazze... siete sole?-

Una voce, giunge alle spalle di me e Roberta, che inciampa sul tipo, tra le spinte della gente, trascinandomi quasi addosso a lei.

E' un ragazzo, accompagnato da un altro, probabilmente suo amico.
Entrambi di statura sul metro e settantasette,  capelli tagliati all'ultimo grido, e l'aria da fighetti.
Io e la mia amica li guardiamo infastidite. Io in particolare spaesata.

-Scusateci, ma abbiamo compagnia.- Fa la mia amica, allontanandomi dall'altro giovane, preso a scrutarmi con un sorriso malizioso e sfacciato.

-Hey hey... io non vedo nessuno qui... e la tua amica mi sembra voler restare in buona compagnia...-

Ma che diamine insinua? Cerco Vergil con gli occhi... accidenti,  l'ho perso... dove sei, Vergil...?
Scosto gli occhi, guardando il pavimento, per evitare di parlargli, ma mi sento improvvisamente afferrare il viso.

-Sei carina, sai?-

-Ma che cavolo fai...?!- Domando alterata, sentendo il fiato di quel ragazzo, impregnato probabilmente di alcool.

L'altro, intanto, circonda la vita di Roberta, con un braccio, facendole  una carezza maliziosa.

-Fateci compagnia,  non ve ne pentirete...-

-Mantenete le distanze!!- Roberta cerca di spingerlo via, e per tutta risposta i due ridacchiano in maniera snervante.

-Lasciami, per favore!- Dico all'altro, un po' presa dalla rabbia.

-Altrimenti che fai? Chiami il tuo ragazzo?- Dice guardandosi intorno, con aria ironica.

L'altro ridacchia - Già, sono in compagnia... in compagnia...- Che nervoso!

-Senti... io sono già con un ragazzo...- Dico ancora, cercando una volta per tutte di allontanarlo, con le buone, dato che mi sembra pure ubriaco.

Per tutta risposta, inizia a tirarmi il braccio.


-Ma cosa stai facendo?!!- Gli grido.

-Andiamo, non essere timida... facciamo conoscenza, su! Non è scocciante essere sola soletta??-

-Ho detto di no!! Roberta...?!- Cerco la mia piccola, sento già la paura addosso, questi non mollano!

Ho paura... guardo la gente attorno a me, ma sembra persa nella musica assordante, e le forti luci, come se non esistessimo. Guardo un gruppo di persone, che balla poco distante, con occhi supplicanti di aiuto, ma mi evitano, forse perchè pensano che sono la ragazza di quello? 
No... Vergil... ho paura... dove sei?
Lo cerco, ma la folla mi chiude la visuale... Ho il panico.

Poi improvvisamente una grande mano da una pacca alle spalle del giovane intento a infastidire Roberta, una pacca rumorosa e pesante.

-Ahia! Ca.. ma chi è?- Dice il tipo avvinghiato a Roberta.

Voltandosi il giovane ha davanti il petto ampio e possente di un uomo, e alza il capo per cercarne gli occhi.

E' Dante, e Roberta sorride, illuminandosi.

-Dante!!!!-

-Scusate, posso unirmi anche io alla compagnia?- Canzona Dante divertito, facendo voltare il giovane.

Dante lo guarda sorridendo minaccioso, e il ragazzo lo guarda a bocca aperta.

-Mollala... o ti ritrovi il bel visino ammaccato, giovanotto... decidi tu... non è bello rimorchiare una ragazza che non ti fila neppure di striscio, non pensi?-

L'altro ragazzo, invece viene allontanato via per un braccio, e dietro le sue spalle compare la figura alta di Vergil, che lo guarda freddo e omicida.

-Lasciala.-

Dice semplicemente, con tono tagliente.

-Spiacente,  c'ero prima io... cercati un'altra, per stasera, hai capito? - Il tipo continua imperterrito, certo che ha coraggio sono ammutolita, con le lacrime agli occhi.

Dante afferra il polso di Vergil, che continua a fissare il giovane sugli occhi, impertubabile, con disgusto, con degli occhi da far incrinare anche il ghiaccio più duro.
Quello, improvvisamente, come scosso sa qualcosa, molla il mio braccio.
L'altro fa lo stesso, allontanandosi da Roberta, che si accoccola sulle sue piccole spalle.
I due tipi si guardano, mentre Dante circonda le spalle di Roby abbracciandola stretta a se, senza staccare lo sguardo dal tipo che l'ha infastidita, e lo stesso fa Vergil, che mi prende per mano, stringendola con delicata forza,  facendomi sussultare dalla sorpresa. Il mio sguardo si alza su di lui.

-Andiamo... questi due mi fanno venire la pelle d'oca... sono strani...-

Sibilano i due tizi, voltandoci le spalle e sparendo finalmente dalla pista.
Io e Roberta tiriamo un sospiro di sollievo...


-Hey... non possiamo lasciarvi un attimo sole, eh bamboline?-

Dante, che come sempre, riesce a rompere al momento giusto ogni tensione, e farci ritornare il sorriso, dopo quel poco piacevole incontro.
Sono ancora un po' impaurita, e si vede perchè oltre a tremarmi le spalle, mi tremano pure le labbra.
Vergil mi guarda, chinando il capo su di me, da un lato.

-Stai bene?- Mi domanda.

Lo guardo per rassicurarlo, e annuisco.

-Sì, Vergil... grazie...- Rispondo.

- Ho avuto paura, tanta.. pensavo di averti perso,Vergil... ti cercavo con gli occhi dappertutto, sono stata una stupida ad allontanarmi... e...-

Mi fermo, notando la sua espressione, nelle mie parole. Un espressione calma, gentile... che raramente ho visto in lui fino ad ora.

-Grazie, Vergil.- Dico infine.

-Adesso, sto meglio anche io.-

La musica tona più forte, non ho capito bene cosa ha detto... ma... un sorriso mi si apre sulle labbra, osservandolo... in questo momento, esiste solo lui.
La serata prosegue ugualmente, io e Roberta continuiamo a ballare, vicino ai due fratelli, che poggiati al bancone del bar, ci guardano chiacchierando tra di loro, attenti.
Nel frattempo, è già ora di tornare a casa.

E' stata davvero una serata movimentata, ma tutto sommato piacevole, a parte quello spiacevole inconveniente.
Io e Roberta, usciamo dal locale, lei abbracciata a Dante, e io stretta al braccio di Vergil.
La nostra auto è parcheggiata tranquillamente al suo posto.
Dante clicca la sua chiave, e sblocca le sicure e l'allarme.
Il freddo serale si fa sentire, il cielo è illuminato di stelle.

Sospiro, poggiando poco il capo poco sotto la spalla di Vergil, che mi rivolge il suo sguardo.

-Sei stanca?- Mi domanda.

-Sì... un po'... la musica era troppo forte... ma era bellissima!-

-Mi dispiace per ciò che stava per succedere... accidenti per accontentare sempre Dante, che ama il frastuono..!-

-Eheh.. No no, Vergil, non fa davvero niente...!   Non è stata colpa vostra, ho già dimenticato quei due... e poi... sono troppo felice di averti rivisto, per pensare a loro.. questo per me, conta di più...-

Mi sento come libera, dopo averti detto queste parole..

Il suo viso assume un espressione un po' strana, rilassata, mentre Roby e Dante sono già in macchina.

-Hey Verg! Volete rimanere lì fino a domani mattina????-

La voce di Dante esce fuori dal finestrino, con i risolini di Roberta.

-Ma ti pare..! Arriviamo...- Risponde Vergil, con un sorriso.

Sorride. Sì, è davvero un sorriso sincero! L'ho visto poche volte sorridere, e quando lo fa, per me è come l'attimo da cogliere all'istante, come il più bel momento della mia vita!

-Saliamo.-

-Sì, Vergil...!- Rispondo, ancora incantata dalla tua espressione di pochi attimi fa, e che ora torna quella di sempre. Peccato!

Ci accomodiamo in macchina, sul retro.

Roberta  si accoccola sul sedile, seduta davanti con Dante, che sorridendole dolcemente, le accarezza il nasino a patatina  con un dito.

-Sei stanca, scricciola? Riposa un po' se vuoi, guido piano, c'è un po' di strada da fare, mh?-

Roberta, gli sorride teneramente.

Così lui, premuroso, abbassa un po' la spalliera del sedile, e Roberta si sistema stendendosi leggermente.

-Va meglio?-

Domanda Dante alla mia amica, che lo scruta furbetta.

-Ahahah! Non preoccuparti, non approfitterei mai del tuo sonno!-

Roberta arrossisce: -Ma no!!!! Non lo avrei mai pensato!!!!-

Dante resta piacevolmente impressionato da quella affermazione.

-Mi fa piacere che ti fidi di me... e mi dispiace se questa serata sia andata così... evidentemente siete troppo carine, e pensare che ci eravamo persi solamente di vista... -

Aggiunge lui, dolcemente.

-No, Dante! Non è colpa tua... forse io e Sue abbiamo esagerato...-

-Scherzi...? - Dice lui guardandola rassicurante, con un velo di malizia che fa arrossire la mia cucciola.

-Comunque, ti avrei preso a sberle, se te ne saresti approfittato, del mio sonno!-

Dice Roby, facendo scoppiare Dante in una fragorosa risata.

-Ahahahaha! Accidenti, voi ragazze quando parlate così, riuscite a mettermi un angosciante paura, ho già la tremarella!-

Roberta gli da un pizzicotto sul braccio -Vuoi vedere come ti faccio paura, eh????-

-Facendomi il solletico?- Continua lui, guardando le piccole dita di Roberta, nel vano tentativo di dare un pizzicotto a quel braccio teso dagli evidenti muscoli tonici.

Roberta imbarazzata da quel contatto, e dagli occhi ghiaccio di lui, che le sorride divertito, ritira il braccino, mettendolo sotto il viso.

-Ok mi arrendo, uffi!- Dice infine lei-

-Ahahaha! Buon riposino, allora... sembravi una gattina arruffata, sai? -

Roberta ride imbarazzata da quel nomignolo, nascondendosi un po' il visetto.

-Roberta...- Dice ancora.

Lo sguardo della mia piccola si alza su quello di Dante.

-Rimedieremo a questa serata.-

Lo sguardo della mia cucciola si illumina, e gli sorride dolce come non mai, e annuisce, felicissima.

Dicendo così, Dante accende il lettore cd dell'auto, abbassando immediatamente l'alto volume che per un attimo ci fa sobbalzare tutti, e una lenta melodia echeggia dolcemente sull'auto.
Una canzone lenta e dolce.
Tra il silenzio di noi tutti,  quella canzone rilassante, e le luci della grande strada, la stanchezza si fa sentire, soprattutto per noi ragazze.
Roberta sicuramente si sarà già appisolata.
Anche io inizio ad avvertire la sonnolenza. E' stata una serata piena di emozioni.
Così, prendendo un respiro, poggio molto lentamente il capo sulla spalla di Vergil, che si gira il petto poco verso di me   e  mi accoglie, mettendomi una mano sulla mia esile spalla, con mia gioia e sorpresa. Il cuore mi batte forte forte... stasera mi ha protetta... mi ha difesa, è stato vicino a me.
Oh, Vergil, se adesso mi abbracci io... mi sento la ragazza più felice della terra. E' la prima volta che abbiamo un contatto così vicino.. così piacevole. 
Mi accoccolo a lui, con un po' di coraggio... è un po' rigido, ma rilassato.

-Vuoi dormire un po' anche tu?-

La sua mano, dalla mia spalla, con un tocco delicato, quasi impercettibile,  scivola  poco sotto il mio mento,  e mi fa sollevare lo sguardo.
Che occhi stupendi, per un attimo ho un brivido.


-Ti.. ti da fastidio, Vergil...?- Sussurro, guardando il suo viso e le sue labbra socchiuse.

-No... figurati.- Risponde.-

Abbiamo già dimenticato tutto. E dolcemente, il mio capo scivola sulle sue ginocchia.  

-Si è addormentata anche la topolina?- Dice Dante, guardando il fratello dallo specchietto.

-Sì... dorme. - Risponde Vergil,  guardandomi con gli occhi un po' socchiusi, poggiata sulle sue gambe.

Dante guarda dolcemente la mia piccola Roby, teneramente addormentata con il visetto rivolto verso lui, e  le fa una carezza vicino la guancia, scostandole una ciocca di morbidi riccioli.
Così ci avviamo verso casa, cullate da un dolce sonno, dal dolce tepore di Vergil, con quel suo profumo così fresco, che respiro per tutto il tragitto.
Il mio sonno, non è mai stato così sereno e bello come in questo momento.


                                                                                                                                   >>continua<<






Angolino dei ringraziamenti!

Eccoci al nuovo capitolo! ^^ Certo che questa serata in discoteca, poteva essere migliore, ma si sà, per mettere un po' di emozione in una storia, si pensa a tutto! XDDDD
Con mia gioia, vedo che la storia sta interessando piccola parte del pubblico, infatti abbiamo una nuova recensitrice, Grime, grazie tante, piccola! ^^ Capitolo un po' lungo, lo so... ^^'''' tuttavia mi sono divertita molto a scriverlo! XDDDDD   Grazie a tutti, anche alla piccola Ice 90, che continua a seguire fedele me e la mia piccola Dgd! Grazie bambola! Un bacione sincero e affettuoso a tutti, e spero che continuate a seguire la nostra storia, che mescola realtà e fantasia... a noi piace così! Bacioni!!!!!!

                                                                                                                                                                                                                        *Suehila e Devil girl dark* 
  
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