Si riscosse da quei pensieri decisamente troppo romantici. In fondo, si trovava lì solamente per compiacere i desideri carnali dell’uomo, non doveva fantasticare troppo. Ma le sarebbe bastato anche solo quello...non le importava. Ormai, abituata agli atteggiamenti di Tsunade, non faceva quasi più caso al fatto di essere trattata come una bambola. Era così, e lo era sempre stato. Con i clienti e con la sua matrigna. Figurarsi se con Orochimaru sarebbe stato diverso.