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Autore: Rimacchu    13/12/2013    1 recensioni
Il vento invernale, freddo e rinvigorente accarezza le guance al giovane ninja, mentre i fli d'erba gli solleticano insistenti alla nuca, lasciata scoperta da un'atipica coda all'insù.
Chiude gli occhi per riprendere fiato, e lasciare che il suo cuore riprenda il solito lento ritmo.
-” Aaah, finalmente posso riposarmi! “- sospira.
“Posso” non era propriamente la parola adeguata per descrivere ciò che il bruno stava facendo, standosene sdraiato a riposare. Infatti aveva appena effettuato una strategica fuga per non dover stare a leggere,ordinare e firmare un secondo di più tutte le pratiche e i resoconti delle missioni svolte nell'ultimo anno.Nella sua concezione questo immenso lavoro doveva essere eseguito con intermezzi di pisolini ristoratori tra un mucchio di scartoffie e un altro. Tuttavia stavolta c'era un però.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shikaku Nara, Shikamaru Nara, Temari, Yoshino Nara | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Il vento invernale, freddo e rinvigorente accarezza le guance al giovane ninja, mentre i fli d'erba gli solleticano insistenti alla nuca, lasciata scoperta da un'atipica coda all'insù.
Chiude gli occhi per riprendere fiato, e lasciare che il suo cuore riprenda il solito lento ritmo.

-” Aaah, finalmente posso riposarmi! “- sospira.
“Posso” non era propriamente la parola adeguata per descrivere ciò che il bruno stava facendo, standosene sdraiato a riposare.
Infatti aveva appena effettuato una strategica fuga per non dover stare a leggere,ordinare e firmare un secondo di più tutte le pratiche e i resoconti delle missioni svolte nell'ultimo anno. Nella sua concezione questo immenso lavoro doveva essere eseguito con intermezzi di pisolini ristoratori tra un mucchio di scartoffie e un altro.
Tuttavia stavolta c'era un però.
Questo “però” aveva quattro codine sbarazzine e due occhi inquisitori pronti a richiamarlo ogni qual volta si distraeva o pretendeva una pausa. Infatti “Temari la Tiranna della Sabbia” si trovava a Konoha in preparazione degli esami dei Chuunin dell'anno, ed aveva voluto esaminare i rapporti dell'anno precedente per non trovarsi impreparata. Questo sottoponeva il ninja più svogliato di Konoha ad un'ulteriore fatica, perchè oltre a dover svolgere un lavoro impegnativo che non aveva assolutamente voglia di fare doveva anche sottostare al regime della kunoichi bionda, che non ammetteva scansafatiche nella stessa stanza dove lavorava lei.
Ma oggi, il giovane Shikamaru era arrivato al limite e il suo cervello richiedeva un pisolino pomeridiano, quindi con la scusa banale di andare al bagno se l'era svignata il più veloce possibile per andare da qualche parte lontano a riposare e guardare le nuvole.
Ed era da tanto che non lo faceva, guardare le nuvole.
Infatti dopo aver riposato per qualche minuto gli occhi stanchi li aprì, e si ritrovò davanti ad un'immensa tela azzurra, nella quale un pittore svogliato aveva posato soffici pennellate bianche, che si divertivano ad andare e venire, cambiando aspetto e forma ogni qual volta volevano.Richiuse gli occhi per udire il suono del vento freddo, ma prima di abbandonarsi al sonno sentì dei passi che si avvicinavano prepotenti, prima piani e man mano più forti.

-” Nara! “-
Il ragazzo si costrinse a non aprire gli occhi; perchè non voleva, perchè sapeva troppo bene a chi apparteneva quella voce.
-” Shikamaru vedi di alzare quel culo pigro se non vuoi che ti alzo io di forza.”-
E controvoglia li aprii, gli occhi, e si ritrovò quella ragazza incredibilmente bella dallo sguardo corrucciato che lo fissava seccata.
-” Temari..”- sospirò affranto
-” Pensavi di svignartela?”-
-”Volevo solo riposarmi, è giorni che lavoro senza pause..”-
-” Vuoi dire che io lavoro senza pause. Tu ti distrai fin troppo “- ribattè la bionda
-” .. quindi? Vuoi riportarmi di peso a lavorare? “-
-”..”-
Temari lo guardava indispettita, ma con un minuscolo cenno di compassione, perchè il ragazzo sembrava veramente stanco.
-”Stavi guardando le nuvole?”- chiese lei.
-” Si.. “-
-”Posso unirmi?”-
-” Eh?”-
-”Per cinque minuti”- inizio lei sfoggiando un sorriso dispettoso, ma soprendentemente innocente e carino -” per cinque minuti potrai godere della mia compania mentre guardi le nuvole. Anche io ho bisogno di staccare ogni tanto... però poi torniamo a lavoro”-
Shikamaru la guardava con un certo interesse, divertito, e rispose -” Cinque minuti eh? Vedrò di farmeli bastare “-
Così i due ragazzi si distesero l'uno a fianco all'altro ad ammirare il cielo, le nuvole. E quei cinque minuti sembrarono ore, di discorsi non detti e di un'affinità, tra l'irascibile kunoichi e lo svogliato ninja che li legava dal loro primo incontro.
Tuttavia questo momento fu rovinato proprio dalle nuvole che Shikamaru amava tanto. Infatti il cielo in pochi minuti si rabbuiò e cominciarono a cadere le prime gocce di pioggia alle quali susseguirono numerose.

-”Accidenti”- esclamò il bruno -” Muoviamoci prima di diventare fradici”-
Temari non se lo fece ripetere due volte, e raccolse le sue cose, ma prima di incamminarsi le sorse una domanda “-Nara, non faremo mai a tempo a ritornare agli uffici di catalogo, sono distanti una mezzora da qui, ci bagneremo tutti”-
-” Ahh , ha ragione “- pensò il moro -” senti casa mia è vicina,andiamo li così almeno non ci bagnamo, poi appena diminuisce un po la pioggia torniamo agli uffici”-
-” Ok.”-
Quindi cominciarono a correre per non bagnarsi e nel giro di pochi minuti arrivarono alla residenza dei Nara, inevitabilmente bagnati fradici a causa dell'improvviso sviluppo in acquazzone dell'iniziale pioggerellina. Shikamaru entrò in casa pronto per rispondere agli interrogativi di una madre impicciona, ma rimase sorpreso quando notò che le luci erano spente,e apparentemente nessuno era in casa.
Quindi si diresse verso il tavolo e vi trovò un biglietto con scritto -” A Shikamaru. Io e tua madre siamo andati da Chouza per delle faccende, ritorniamo verso sera”-
-” Shikamaru dove sono Shikaku-san e Yoshino-san?”-
-”Ah, sono via comunque torneranno verso sera “- poi riprese -” Vuoi qualcosa da bere?”-
-”No, grazie comunque”-
-”Ok.Allora ti vado a prendere un cambio e ti preparo il bagno, avrai freddo immagino “- disse notanto che la ragazza anche se cercava di non farlo vedere, stava tremando.
-” Non ti facevo così gentile Shikamaru”- disse sfoggiando il suo classico sorriso di sfida.
-”Sempre a sottovalutarmi eh seccatura.. “- rispose a tono il moro, come di tradizione nelle loro solite frecciatine.
Quindi il ragazzo si dileguò con andamento pigro, ma tornò poco dopo portando un cambio e degli asciugamani per la ragazza. E così i due si concessero una meritata doccia ristoratoria, sperando che il tempo migliorasse.
Speranza vana, perchè quando si ritrovarono, puliti e profumati, il tempo se possibile era addirittura peggiorato.
-”Che brutta storia, non credo che nemmeno un'ombrello mi basti per tornare al mio appartamento.”- disse afflitta Temari, che non vedeva l'ora di mettersi al caldo sotto il suo piumone.
Intanto Shikamaru era andato in cucina a fare non si sa che cosa, ma stava facendo un casino assurdo.
Temari allora aprofittò di quel momento da sola per curiosare per bene nella casa del Nara. Nessuno lo avrebbe mai detto, ma la ragazza era molto curiosa, e quell'opportunità era unica. Poi anche se Shikamaru l'avesse scoperta lo avrebbe liquidato con una risposta secca senza possibilità di ribattito. Quindi ispezionò il soggiorno, poi lo studio e infine le camere di Yoshino e Shikaku dove ebbe l'opportunità di vedere una foto di un piccolo e paffuto Shikamaru ancora incapace di lamentarsi per ogni cosa faticosa presente al mondo.

Arrivò poi alla camera del Nara che era spaziosa e con molta luce, stranamente ordinata – merito sicuramente di Yoshino- con diversi libri e qualche foto appesa. Foto del suo primo giorno di scuola con i genitori, foto con i compagni del Team 7, e infine una foto con il suo ex maestro, Asuma.
In quella foto il giovane ninja delle ombre aveva il solito sorriso sornione che talvolta sfoggiava anche di fronte a lei. Anche se era da parecchio che non lo vedeva più “energico” - per quanto lo potesse essere- come quando il suo maestro era ancora in vita.

-”Deve mancargli molto..”- si trovò a sussurrare la bionda.
Ma i suoi pensieri vennero interrotti da un monotono “Hei” di Shikamaru, che la guardava con espressione seccata dalla porta della camera.
-”Quando hai finito di impicciarti nelle case altrui scendi. Ho preparato un thè caldo”- disse.
-”Cosa? Tu mi avresti preparato un thè caldo? Non ci credo! “- lo canzonò con intonazione stupefatta e divertita.
-” Non ne ho preparato solo per te. Anche io sto morendo dal freddo sai: “-
Così i due scesero in cucina e bevvero un buon thè caldo, che scacciò via il freddo per qualche minuto.
Tuttavia non bastò a riscaldarli, così, da bravo padrone di casa, il ragazzo alzò il suo nobile deretano per andare a prendere due comperte nell'armadio.

Temari era sempre più divertita dalla situazione, in quanto a lei, come ospite, doveva essere prestata la giusta attenzione alle sue necessità. Infatti con fare autoritario aveva mandato Shikamaru a prendere le coperte, che dopo parecchie lamentele, era andato obbiedientemente.
-” Ecco, seccatura.”-
-”Grazie. Senti, posso anche approfittare di una parte del divano? Ormai è notte, e sono stanca, potrei schiacciare un pisolino? “-
-” Ok. Stavo pensando anche io di riposarmi un po.. “-
-”Come se ti servisse”-
-” .... andiamo a dormire ok? “-rispose, cosciente di non poter ribattere.
Nella tenuta Nara calò il silenzio e si spensero le luci, mentre i due cercavano di dormire ignorando il persistente rumore provocato dalla tempesta.
Shikamaru si addormentò senza troppe difficoltà, invece Temari infastidita dal vento e il freddo non riusciva a prendere sonno.
-” Nara”- disse, spezzando il silenzio nella stanza.
Nessuna risposta.
-”Nara, diamine svegliati! “- ritentò, alzando un po la voce.
-” Mhmmm ?”- rispose, con un mugolio assonnato.
-” Ho freddo. Mi puoi andare a prendere un'altra coperta?”-
Il ragazzo girò il volto all'estremità del divano per guarda la ragazza dicendo con espressione assonnata -” Io non me lo faccio un piano di scale per il tuo freddo apparente. Fatti bastare una coperta Temari.. “- e ripiombò nel sonno.
Era risaputo in tutta Konoha che gli uomini della famiglia Nara erano molto pigri, ma se in più erano anche assonnati riuscivano ad essere meno socievoli ed attivi del solito.
E Temari sapeva bene che con le parole non avrebbe risolto un bel niente.
Così, alzandosi silenziosamente e con passo felino, si avvicinò allo Shikamaru dormiente e ignaro del pericolo imminente. Infatti, pochi minuti dopo, il ragazzo fu svegliato da una spiecevole sensazione di freddo ai polpacci.
Erano i piedi gelidi della Kunoichi, che con destrezza si era ritanata assieme al ninja sotto le coperte, alla ricerca di un po di calore.

-”Ma che diavolo fai Temari! “- esclamò con voce rauca e assonnata Shikamaru.
-” Dato che non vuoi prendermi un'altra coperta allora approfitto della tua! E in più... “- disse ponendo le mani di ghiaccio al collo del ragazzo -” ..ti meriti questo! “-
-”Ahh! Togli via quei ghiaccioli dal mio collo”- esasperato, per poi girarsi verso la ragazza e con serietà dire -” Va bene.Hai vinto. Puoi stare qui, a patto che tieni le tue grinfie gelate lontano da me! “-
-”Ahahaha! Sopporti questo pur di non farti un altro piano di scale! Che patetico, Shika “-
-” Non è che poi debba sopportare chissà che cosa.. “- disse bisbigliando tra sé e sé il moro.
-”Cosa? “-
-”Nulla, nulla”- risolse immpacciato -” Dormiamo”-
-”Mhm”-
Coccolati dal calore e dalla vicinanza tra i loro corpi si addormentarono profondamente.

Il mattino seguente,mentre albeggiava, Yoshino e Shikaku ritornarono a casa.
-”Speriamo che Shikamaru sia sopravvissuto da solo in casa stanotte. Quel pelandrone non è nemmeno capace di farsi da mangiare..”-
-” Suvvia cara, non è proprio così male. Poi ultimamente mi è sembrato anche più attivo del solito.. “-
-” Mhm, sarà..”-
Entrarono in casa, e dovettero trattenere l'esclamazione quando videro, disteso sul letto, il loro svogliato figlio con la kunoichi della Sabbia dormire pacificamente.
-” Oh-ho ”-
-” Ahhh- “-
-” E' fregato ”- bisigliò il padre all'orecchio della moglie.
-” Eh già. Poche donne sono in grado di far condividere ad un Nara il proprio letto.”- disse trionfante Yoshino.
-” Ahh, mio figlio è proprio fregato.”-
E così,cercando di contenere i commenti, i coniugi si avviarono in cucina per preparare la colazione ai due ragazzi, che dolcemente dormivano vicini senza che l'imbarazzo del risveglio li allontanasse.

  
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