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Autore: Vas Happening_Mary    14/12/2013    8 recensioni
Qual è il più grande sogno di una Directioner?
Incontrare i propri idoli, ovvio.
E se, per puro caso, una ragazzina incontrasse i propri idoli?
Madison è una ragazzina qualsiasi, non ha nessun tipo di problema.
Vive con entrambi i genitori, è benestante, ha due fratelli e non ha problemi mentali.
Il suo unico problema è Harry Styles. Ama follemente quel ragazzo. Quasi una droga per lei.
Ma per chi non lo sarebbe? Tutte le Directioners del mondo li amano!
Ma mai quanto lei. Ne era ossessionata. Poster, foto, video… Sa più cose lei di quante ne sappia lui su se stesso!
E, forse per questo, sua madre decide di mandarla ad un loro concerto.
Madison escogita subito un piano per far si che lui si ricordi di quel giorno quasi quanto lei.
E lo trova, eccome se lo trova.
Infondo, trovarsi una scarpa tra le palle non è una cosa di tutti i giorni.
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E’ una semplice One-Shot dedicata a quella ragazza che ha fatto centro, in tutti i sensi, su Harry.
Ovviamente è rivisitata ed è di pura fantasia.
Spero sia carina da leggere, giusto per ricordare quel momento che ha fatto scoppiare in lacrime di risate milioni di persone.
Buona lettura! Xx
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Urla.
C’erano urla di ragazzine ovunque.
Ragazzine.
Ce ne erano, appunto, in ogni angolo dell’Arena.
Luci.
Erano puntate sul palco, pronte ad illuminare i cinque ragazzi che tutte aspettavano.
Madison.
Seduta in quinta fila con suo fratello Sun e la sua migliore amica Beth.
Loro.
Dietro al palco, a vestirsi, pronti a cominciare.
Musica.
C’era la base di What Makes You Beautiful in sottofondo per scaldare le acque.
Le scarpe.
Quelle erano ancora ai piedi di tutti.
Madison si torturava le mani per l’agitazione. Altri pochi minuti e sarebbe esplosa.
Moriva dalla voglia di vedere i suoi idoli ma, soprattutto, di vedere lui. La sua ossessione.
Harry Edward Styles era entrato nella sua vita quando, ad XFactor, aveva fatto si che i loro sguardi si incrociassero.
Madison era morta sul posto. Lui non era ancora famoso, era solo la sua prima audizione, ma quegl’ occhi smeraldo la gelarono. Non fu un contatto lungo, anzi durò solo pochi istanti, ma tanto bastò a Madison per innamorarsene.
Da allora il suo più grande desiderio era stato quello di rincontrarlo ad un concerto e, magari, fare in modo che lui si ricordasse di lei.
Il sogno di Madison. L’incubo di sua madre.
La madre di Madison aveva dovuto sentire le sue urla ogni singolo giorno per ben tre anni.
Per questo, quando avevano saputo del concerto nella loro città, aveva fatto i salti mortali per avere quei biglietti. Magari avrebbe smesso di urlare per tutta la casa i fatti di quel ragazzo.
Sun, invece, si divertiva un casino quando vedeva la sorella minore sclerare davanti allo schermo del computer.
Anche Beth era una Directioner accanita, per questo quando l’amica le aveva chiesto di accompagnarla al concerto lei non si era tirata indietro.
Ed eccoli là, tutti e tre, pronti ad assistere allo spettacolo più bello della loro vita.
Sun aveva accettato di accompagnarle solo per vedere la reazione di Madison alla vista di Harry.
Lei, intanto, stava escogitando il suo piano.
Voleva fare in modo che lui ricordasse quella serata almeno quanto lei.
Ma allora cosa fare?
Non ne aveva la minima idea.
Alla felicità e all’euforia si aggiunsero presto ansia ed agitazione.
Era felicissima perché stava per vedere finalmente i suoi idoli dopo tre anni, ma era anche agitata, perché non sapeva come riuscire a restare nella loro memoria. Tragedia.
Le luci si fecero più fioche, la musica più alta, le urla più forti.
Era arrivato il momento.
Madison quasi svenne quando Harry entrò in tutta la sua bellezza sul palco, seguito dagli altri quattro.
Li guardò tutti, uno ad uno, senza farsi fuggire nemmeno un dettaglio.
Non riuscì a fare a meno però di fermarsi su Harry.
Magnifico. Non trovava altra definizione.
L’amica le prese la mano, stringendola forte con la sua.
I ragazzi salutarono tutti, annunciando la prima canzone: Live While We’re Young.
Madison ebbe un fremito e la sua mente si chiuse, portando con sé il ricciolino.
Canzone dopo canzone, parola dopo parola, minuto dopo minuto, il concerto stava finendo.
Madison non aveva proferito parola per tutto il tempo, nemmeno per cantare, al contrario dell’amica.
Le canzoni si susseguivano una dopo l’altra, forse anche troppo velocemente per la povera Madison.
Mancavano solo tre canzoni alla fine del concerto e lei non aveva un piano.
“Allora? Cosa pensi di fare?”
Le urlò Beth all’orecchio per sovrastare la musica alta.
Pensa, pensa, pensa, pensa…
Per un attimo i suoi occhi si posarono sulle Blazer bianche di Niall.
Ottimo! Le scarpe!
“Vedrai”
Le urlò di rimando.
Si abbassò velocemente, in uno scatto fulmineo, a tempo di Heart Attack.
Sun, che la vide abbassarsi così all’improvviso, l’afferrò per la schiena.
Madison scacciò via le sue mani e riprese a slacciarsi le scarpe.
Moriva dalla voglia di vedere la sua reazione.
Prese la prima scarpa, la destra, e la lanciò dritta in direzione del palco.
Quella però sfiorò di poco il braccio del riccio, che si voltò divertito nella sua direzione.
Non aveva visto da dove veniva la scarpa quindi non sapeva chi l’avesse lanciata, ma la sua faccia lasciava intendere che era molto divertito, quasi quanto Sun.
Non avevano mai lanciato scarpe sul palco. Erano abituati a veder volere peluche, lettere, fiori, mutande, reggi seni, preservativi… ma non scarpe!
Non era il risultato che Madison si aspettava.
Certo, Harry non avrebbe dimenticato la scarpa volante, ma avrebbe di sicuro dimenticato chi l’avesse lanciata, anche perché non l’aveva visto.
Così, presa da un senso di euforia improvviso, si tolse anche l’altra scarpa e la lanciò, stando ben attenta alla mira.
Il ragazzo, che prima aveva un sorrisino divertito in volto, si piegò su se stesso prima di cadere a terra, soccorso da Louis.
Aveva fatto c’entro, in tutti i sensi, su Harry che, poverino, teneva le mani davanti alle parti basse.
Liam, Zayn e Niall presero a ridere come poco prima aveva fatto il riccio, lasciando che la base corresse da sola senza voci.
Louis era l’unico che sembrava preoccupato, anche se nascondeva male il sorriso divertito.
Harry stesso alternava l’espressione di dolore a quella divertita!
L’intera Arena stava ridendo, tranne lei.
Lei che sorrideva soddisfatta.
Harry alzò lo sguardo verso lei e le sorrise: aveva finalmente capito.
“Ecco, così non mi dimenticherà.”

 
Ta-Dà!
Nulla di speciale, solo qualcosina per poter immaginare come si sentisse quella ragazza.
Anche io credo di farlo... nah, magari mi accontento di un laser verde.
Scherzo ovviamente... almeno credo.
Ditemi che ne pensate, non è molto lunga, ma è anche una specie di esercitazione-pubblicità, per far capire anche come scrivo.
Passate dalle altre mie se vi va, ho da poco cominciato una storia sui 1D :)
A presto, grazie per aver letto xx
  
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