14/12/2013
2 recensioniJustin.
Questa mattina dormivo così bene, l'ultima cosa che volevo era alzarmi.
*Dliin Dloon* ok, avevano suonato il campanello ma nemmeno questo poteva farmi alzare così mi girai dall'altra parte.
dopo 20 minuti avevo ripreso a dormire tranquillamente, quando mi sentì strattonare per un braccio.
Ma che modi sono?? aprì piano gli occhi e me la vidi davanti.
Ma che ci faceva qua? che ore erano?
Guardai verso la sveglia, le 8:00, questa è matta.
Mi girai dall'altra parte e sentì che brontolava.
Mi tolse le coperte, dio che freddo faceva?
Miley-alzati, hai detto che mi davi lezioni..
Si ma non così presto cazzo, lasciami dormire pazza.
Così le diedi una falsa speranza mi sedetti sul letto, le era spuntato un sorriso, illusa..
Presi le coperte e mi coprì nuovamente.
Justin-è presto malata, vieni più tardi
Mi disse di no, così incazzato nero la presi e la scaraventai sotto le coperte.
Justin-non ci provare mai più, ora stai zitta e dormi
Mi rigirai e chiusi gli occhi, mi lasciò tranquillo per mezz'ora come minimo e dopo tornò all'attacco.
Sentì tirarmi su la maglia, dio allora mi voleva ancora, questo pensierò svanì subito, mi sentì due mani ghiacciate nella schiena e feci un salto alto un metro..
Mi girai verso di lei e la guardai incazzatissimo e lei scoppiò a ridere.
Miley-alzati immediatamente..
Continuai a fissarla sempre con lo stesso sguardo, fino a farla sentire in imbarazzo, si vedeva chiaramente che non sapeva più dove guardare.
Miley-smettila, avevi promesso..
Justin-io non ho promesso niente..
e continuai a fissarla, mi cercava di mettere le mani davanti ma con scarso risultato.
A volte le scappava da ridere ma non lo dava a vedere più di tanto, non resistevo più, nello stesso letto con lei, a scherzare così, come i primi tempi, quando tutto era perfetto, non resistevo, stavo morendo dentro..
eravamo uno di fronte all'altra, ma non vicini come sempre, lontani, quasi tutti e due sul bordo del letto, uno a destra e l'altro a sinistra, così stanco da tutto ciò, alzai il braccio destro e glielo misi dietro alla schiena e l'avvicinai a me, ora non c'era più tutto quello spazio di letto a dividerci..
rimase seria e stava facendo di tutto per non guardarmi, ma io non volevo mollare, rimasi fisso sul suo viso, la mia mano da sopra alla sua maglia passò sotto, fino ad arrivare a metà schiena, l'accarezzai, quanto mi era mancato tutto questo..
Chiusi gli occhi e continuai ad accarezzarla, mi stavo rilassando ancora di più, e il fatto che non si era spostata era una grande cosa.
Poco dopo sentì la sua mano nei miei capelli, dio, ora potevo morire.
Strinsi la mia mano ancora nella sua schiena e l'avvicinai ancora di più, aprì gli occhi e vidi che lei ce li aveva chiusi.
Ora che voglio far qualcosa lei si rilassa? eh no..
Levai la mano da sotto la sua maglia e la misi dietro alla sua testa, mi avvicinai e la baciai, con un bacio leggero, mi divertivo a sfiorare le sue labbra con le mie e mordicchiarle il labbro inferiore e lei accennava in risposta piccoli e soffici baci in risposta dei miei..
Non riuscivo più a trattenermi, volevo di più, molto di più.
Ma non potevo azzardarmi a rovinare tutto di nuovo, dovevo aspettare lei ora.
Quando ci staccammo, vidi lei che finalmente decise di riaprire gli occhi, speravo in un continuo, si tirò su la testa con un braccio, mi guardò..
Miley-Possiamo iniziare?
Le feci si con la testa, cosa le costava rimanere sotto le coperte ancora un po?
Mi andai a preparare, misi dei jeans beige e una maglia a maniche corte bianca, mi aiutò a far spazio nella mia enorme sala per iniziare le prove.
Misi la musica e iniziai a insegnarle il ballo sulla canzone boyfriend
Sempre più brava, dopo due ore lo sapeva perfettamente, avevo lo stomaco che brontolava, in effetti per colpa sua non avevo nemmeno fatto colazione..
Così decisi di andare a far colazione in cucina, seguito da lei.
Si sedette sopra al tavolo con le gambe incrociate.
Ma da quando scusa?? così mi avvicinai e gliele misi giù dal tavolo..
stavp per versare il latte nei miei gustosi cereali quando vidi che aveva di nuovo le gambe sul tavolo.
dio che nervi sta ragazza..
Mi riavvicinai e gliele rimisi giù, mi stavo di nuovo incazzando, le prese per il culo no..
Subito dopo mi mise le gambe intorno ai fianchi e le braccia intorno al collo, e ne alzò una per coccolarmi i capelli.
Intanto il mio stomaco protestava.
Si avvicinò lentamente al mio viso e mi baciò, lei.
Di sua spontanea volontà, sempre con un bacio leggero, ma io non resistevo più, averla accanto e non poterla gustare tutta.
Le misi le mani sotto la maglia e piano piano la facevo salire, intanto continuava a baciarmi e io non mi tiravo di certo indietro.
La maglia era arrivata all'altezza del reggiseno, la strinsi a me, per toglierla dovevo staccarmi dai suoi baci ma non ci riuscivo, la tirai ancora un po' su e poi andai dal gancetto del reggiseno, ci giocai per qualche minuto e poi mi decisi a volerlo staccare, ma lei si staccò.
Miley-ou ma che fai? non ci pensare nemmeno.
La guardai stranito, cosa?? ha iniziato lei e ora non posso continuare, che storia è questa?
Justin-tu che fai, stai giocando coi miei sentimenti per delle lezioni private? guarda che te le do lo stesso..
Si passò una mano tra i capelli, scese dal tavolo e si piazzò davanti a me, fissandomi -veramente io ti devo parlare, seriamente..