«Il pranzo ė pronto ! »

La voce di Molly riecheggia dalla porta. Appena entriamo alla Tana, veniamo invasi da un meraviglioso profumo di pollo fritto.
Ginny corre da sua madre e l'abbraccia, con Ron al seguito. Leggo preoccupazione nei loro occhi. La guerra é finita d' appena un anno. E Fred non c'è più.
Vedo la signora Weasley chiaccherare animatamente con i figli. Sorridono.
Ma dentro piangono, lo so. É passato troppo poco tempo perché il dolore possa affluirsi.
Scuoto energicamente la testa. No, la perdita di un parente non é un dolore che si può cancellare.
Mi giro e osservo il resto della famiglia.
Bill e Charlie parlano tra loro, sono tornati apposta per trascorrere il Natale insieme ai fratelli e ai genitori. Sperano che la mancanza di Fred possa essere meno dolorosa, se siamo in molti.
Il signor Weasley sta discutendo con Percy di affari riguardanti il Ministero. Dopo la guerra si sono riavvicinati e adesso vanno quasi d'accordo.
Ma dov'è George ?
Lancio uno sguardo d'intesa ad Harry. Anche lui si sta chiedendo la stessa cosa.
«Vado a cercarlo io.» Gli sussurro.

Esco dalla cucina e mi dirigo verso la camera che adesso ė solo di George, quando noto una figura vicino al camino acceso.
Mi avvicino lentamente e lo riconosco.
«Ciao.»
Si gira e mi rivolge un'espressione che nella sua mente deve assomigliare ad un sorriso.
«Oh, ciao.»
Mi siedo vicino a lui. Il suo sguardo é nuovamente rivolto al fuoco.
«Ti manca, vero ?»
Glielo domando così, schietta. Non é mai stato un tipo amante dei giri di parole e fingere non serve. Non con lui.
La sua voce ė quasi un sussurro.
«Sì.»
Lo abbraccio.
«Ho messo una Caccabomba dentro un pacchetto. In questo momento si trova sotto l'albero.»
Ridacchio.
«Fred sarebbe fiero di me.»
Gli stringo la mano.
«Ne sono sicura.»

Torniamo in cucina poco dopo.
George va a salutare gli altri e Ron mi si avvicina.
«Come sta ?»
Alzo le spalle.
«Tira avanti, come tutti.»
Il pranzo passa in fretta. Ridiamo e scherziamo tra di noi e ad un certo punto Molly accende la radio e inizia a cantare "Un calderone pieno d'amore bollente".
«Oh Salazar, questo no...»
Il viso di Harry si contorce in una smorfia.
«Ne hai passate di peggio, credimi.»
E ad un certo punto realizzo quanto sono fortunata. Sposto lo sguardo da una parte all'altra dello stanza e la vedo, la speranza.
Vedo una madre che cerca di risollevarsi dalla perdita di un figlio, che mi ha accolto in questa famiglia come se lo fossi.
Vedo un marito che la sostiene, che ha capito che la vita ė troppo breve per portare rancore.
Vedo sei fratelli che si fanno forza a vicenda e che si amano.
E ne vedo un altro, di fratello.
«Sai, Harry,» inizio «credo che Fred non sia mai morto. Lui vive dentro George.»
Il suo sguardo vola verso quest'ultimo, che si é unito alla cantilena della signora Weasley e sta ballando con Ginny.
Continuo.
«Credo che abbia capito la lezione più importante.»
«E qual ė ?»
Sorrido.
«Per ogni fine, c'è un nuovo inizio.»