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Autore: ElineSerpeverde    14/12/2013    1 recensioni
Questa è la prima fanfiction che pubblico ed è una raccolta di lettere scritte a Finnick dopo la sua morte, ogni lettera è scritta da una persona diversa che ha o non ha conosciuto Finnick.
Essendo la mia prima storia vorrei sapere cosa ne pensate, grazie a tutti.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ciao Papà,

tu non mi hai mai conosciuto, ma tutti mi hanno parlato di te, quindi posso dire di conoscerti.

Un paio di settimane fa ti ho studiato a scuola, quando è venuto fuori il tuo nome tutti i miei compagni si sono voltati verso di me, come se io avessi potuto dire loro qualcosa in più.

Ci hanno detto che hai vinto gli Hunder Games a soli 14 anni, e che sei tornato nell'area dieci anni dopo e che sei morto come martire della rivolta. Ho provato a chiedere qualche informazione a zia Jo o a zia Kat, mi hanno tutte e due mandato via. Così ho fatto una ricerca, ci sono state anche loro lì, anche la mamma e zio Peeta.

Da allora osservandoli mi chiedo come facciano a rimanere in piedi con quel fardello sulle spalle li vedo muoversi instancabili tutto il giorno, ma è la notte che è terribile, si sentono delle grida terribili nella nostra via, non ci avevo mai fatto caso. E a quel punto vorrei che tu fossi lì a dirmi qualcosa, qualunque cosa andrebbe bene, perché verrebbe da te.

Zio Peeta mi ha raccontato un sacco di cose su di te, ad esempio che avevi una barca a vela, così da quel giorno ne sto costruendo una, mi sento ogni giorno più vicino a te, mi sento meglio, meno solo.

Hai lasciato un vuoto, mi sono accorto da solo senza che nessuno me lo dicesse che eri una persona fantastica perché, in alcuni momenti, soprattutto in quelli felici ci sono dei vuoti.

E hai lasciato una voragine nella mamma, che è passata a me, anche se tutti hanno fatto in modo di farmi pesare il meno possibile la tua assenza.

A me manca una persona che non ho mai conosciuto e mi sembra la cosa più strana che ci possa essere, perché sento che mi manca qualcosa che solo tu avresti potuto darmi.

Ti voglio bene, so che sembra scontato dirlo, ma non per me che non te lo potrò mai dire di persona.

Johnathan Keaton Odair

 

 

Angolino:

questo è l'ultimo capitolo ringrazio davvero tanto chi ha recensito e chi ha messo la mia breve raccolta nelle seguite, devo ringraziare una mia amica che mi ha incoraggiato a pubblicare, senza di lei non lo avrei fatto.

Quindi grazie a tutti quanti, e buon sabato :)

  
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