PROLOGO
Kid Muscle osservava
allibito la
ragazza che fronteggiava
senza battere ciglio i due colossi che le stavano davanti, uno dei
quali aveva
appena mandato il suo avversario in terapia intensiva dopo avergli
strappato le
braccia.
«Lasciala
perdere, Kevin.
Come si può pretendere che
capisca?» disse Lord Flash guardando la mora con aria di
sufficienza.
«Tu chiudi la
bocca o ti
prendo a calci in culo da qui fino a
Mosca. Se lui è diventato così la colpa
è tua!» esclamò la ragazza, puntando il
dito contro il petto di Lord Flash «la tua influenza gli ha
fatto perdere ogni
senso della misura, ogni senso della sportività! Gli hai
ficcato in testa che
vincere è tutto quello che conta…»
«Perché è tutto quello che conta, Emerald, e se non l’hai ancora capito allora sei stupida quanto Meat» sentenziò Kevin Mask, con calma glaciale.
Da arrabbiata che era,
l’espressione della
ragazza divenne semplicemente
dura come la pietra.
«Di certo
sarebbe bene se
ti togliessi di torno una buona
volta» commentò Flash.
«Sì
beh, mammina protegge
sempre il suo bambino!» sbottò
Emerald.
«Cosa vorresti
insinuare?» le domandò Kevin guardandola
dall’alto al basso.
«che sei
diventato talmente
dipendente da quest’imbecille da
non riuscire più a ragionare da solo! Possibile che tu non
ti renda conto…»
«Emerald.
Zitta».
La ragazza lo
guardò,
scosse la testa, per poi scoccare
anche a Flash un’occhiata carca di disprezzo.
«Questo è colpa tua» ripeté.
«Se non ti piace
che Kevin
sia diventato un chojiin come si
deve puoi sempre toglierti di torno. Nessuno ti
tratterrà» disse con durezza il
russo.
Emerald guardò
nuovamente
Kevin, che non aveva più detto una
parola. Evidentemente era d’accordo con il suo caro
allenatore.
Flash, russo
maledetto…non che avesse niente contro i russi in generale,
ma se fosse stato
per lei avrebbe mandato Capitan Pantaloni Aderenti a marcire in un
gulag.
«Sai cosa?
È
proprio quel che farò» disse, dopo aver preso
una decisione improvvisa «E farò anche
qualcos’altro. Kid Muscle» si voltò
verso
il ragazzo, inginocchiato vicino alla Lanterna della Leggenda che era
luminosa
quanto una lucciola a mezzogiorno «Hai trovato la tua nuova
allenatrice. Prova
a dirmi di no e ti strangolo».
«C-C-CHE
COSAAAAAAA?!!» esclamò Kid, insieme a tutti i
presenti.
Lei, Emerald Lancaster,
parte ormai
storica del trio che
formava con Kevin Mask e Lord Flash…allenare Kid Muscle?
L’unico
avversario col
quale Kevin fosse davvero interessato
a combattere?
Il lottatore che si
preparava ad
affrontare da tutta la
vita, per “vendicare il nome della famiglia Mask”?
Lei…proprio
lei, che
sapeva quanto Kevin tenesse a vincere…
«Ma…non
puoi,
non…» avviò a dire Ikimon
«non puoi essere tu
ad allenare Kid Muscle!»
“il trio che si
divide?!
Così faranno precipitare l’audience!”
pensò preoccupato il nuovo presidente della IWF.
«In nome di
quale regola?
Sei solo un altro che deve
chiudere la bocca, tanto sei in grado di sputare fuori solo enormi
minchiate»
sibilò Emerald, appena prima di essere afferrata per il
polso da Kevin.
«Tu non lo farai. Ci siamo intesi?» le disse l’inglese.
Emerald lo
guardò dritto negli occhi,
tentando senza successo di liberarsi dalla sua presa. Conosceva bene
quegli
occhi di falco, come anche ne conosceva il vero colore,
perché lei lo aveva
visto…
«Non ti
azzardare a dirmi
quello che devo fare, allenerò Kid
Muscle, che a voi due piaccia oppure no. E adesso molla la presa, o ti
infilo
due dita negli occhi».
Gli amici di Kid Muscle
osservavano
la scena a bocca aperta,
incapaci di commentare, un po’per il coraggio
dimostrato dalla ragazza e
un po’perché avevano sempre pensato che tra quei
due avesse iniziato ad esserci
qualcosa di più di -e già solo quello era quasi
incredibile conoscendo Kevin-
semplice amicizia.
E invece…
Mask lasciò
bruscamente la
presa. «Emerald Lancaster, questo
lo considero un tradimento. E sappi che ti sbatterò la porta
in faccia quando tornerai
a chiedermi perdono strisciando».
Lei non fece una piega.
«Allora sta’fresco, che se
strisciassi non farei che abbassarmi al tuo livello, vista la larva
d’uomo che
sei, quindi non lo farò tanto presto».
Kid Muscle emise uno
squittìo spaventato. Possibile che
Emerald non vedesse?! Possibile che
non si rendesse conto che così rischiava di fare la fine di
Turbinskii?!
«Come
osi?!»
ringhiò Kevin.
«qui non
è
questione di “osare”, ma di dire le cose come
stanno. Se non ti piacciono non è un mio problema,
chiaro?» fece cenno a Kid
di alzarsi, ordine che il suddetto eseguì immediatamente
«Inoltre non capisco
come tu possa sentirti minacciato da una…come mi hai
chiamato?
Ah, già: stupida»
disse seccamente, avviandosi verso l’uscita insieme ad un
tremante Kid.
«Ultima
possibilità di tornare a ragionare» Kevin Mask le
si
parò davanti con aria decisamente minacciosa, ottenendo solo
l’ennesima
occhiata gelida.
«Kevin Mask, togliti
dalla mia strada».
Dopo un lungo silenzio
carico di
tensione l’inglese si fece
da parte. Kid si fece piccolo piccolo, aggrappandosi alle gambe di
Emerald.
«Mamma-mamma-mamma-mamma…»
piagnucolò.
«Hai fatto la
tua scelta. Se vuoi stare dalla
parte dei perdenti sei liberissima di farlo» disse Kevin
freddamente «Fidandomi
di te ho commesso un gigantesco errore».
«Non fare la
vittima,
non ci casca più nessuno. Se mai
sono io ad aver sbagliato pensando che fossi una brava
persona» ribatté Emerald
altrettanto freddamente «E sprecando un sacco di tempo ad
ascoltare le tue
scempiaggini. Andiamo, Kid…»
Neanche a dirlo, Kid
Muscle si
fiondò fuori dalla porta.
Emerald lo seguì senza nemmeno voltarsi per dare a Kevin
un’ultima occhiata,
pur sapendo che sia lui che Lord Flash, come tutti, la stavano
osservando.
“Come siamo
potuti arrivare a questo?!” pensò, tra la rabbia
e la tristezza.
Già. Come si
era arrivati
a questo?...
***
Eccomi di nuovo a scrivere su Ultimate Muscle, cosa che io stessa non mi aspettavo minimamente. È vero che questo anime è un mio antico amore, ma credevo di averlo lasciato perdere, e invece…no. Sapete come sono i vecchi amori, a volte (purtroppo) ritornano!
Spero di avervi incuriositi almeno un pochino, e soprattutto…che lo abbia fatto Emerald. Se pensate “ma come accidenti è fatta questa ragazza?! Hai soltanto detto che è mora!”, abbiate un po’di pazienza; è solo il prologo, in fondo.
Credo si sia capito a che punto della storia siamo, ma se così non fosse chiarisco: è appena finito l’incontro Kevin Mask-Turbinskii. Da adesso la storia farà un salto indietro, per vedere appunto “come si è arrivati a questo”, per poi arrivare pian piano allo scontro finale tra Kid e Kevin (…o almeno, la mia idea è questa. Poi c’è anche caso che l’ispirazione se ne vada e ciao mare…).
Se come prologo vi piace sentitevi liberi di recensire, e se non vi piace idem, lasciate pure una critica costruttiva; sono una persona ragionevole e non vi mangerò vivi. Sapete com’è, preferisco la pizza.
Detto ciò…basta. Chiacchiero troppo. Bye bye!