Capitolo
4 – Al Lago Nero
Harry salì le scale fino al settimo piano tutte di un fiato.
Ginny lo
aspettava nella Stanza
delle Necessità. Già aveva il cuore in gola. Non
ci credeva ancora: era il
primo appuntamento con il ragazzo con cui aveva sempre desiderato
uscire. Era
iniziato tutto quel giorno a colazione… e finalmente, dopo
sei anni, era
riuscita ad avere un momento speciale con lui.
Il moro
entrò
nella stanza ansimando e si presentò davanti a lei col
fiatone…
Ginny iniziò con un semplice “ciao”, ma ottenne risposta solo quando Harry si calmò un po’.
Il rossore raggiunse anche il viso della ragazza, che si trovava un po’ in imbarazzo davanti a lui.
Nessuno dei due
si decideva a dire qualcos’altro oltre
al saluto iniziale, fin quando Harry non prese un po’ di
coraggio.
- Gin, ti va
di fare un giretto fuori al castello? Oggi è una bella
giornata! –
Ginny
cercò
di bloccare l’imbarazzo e rispose annuendo. Quindi
abbandonarono la stanza
insieme.
Scendendo le
scale, Ginny non riusciva a decidere se avvicinarsi a lui o se stargli
un po’
più distaccata, ma fortunatamente ci pensò Harry:
le si avvicinò e la prese per
mano.
Finalmente,
dopo un paio di rampe di scale, Ginny si abituò alla proprio
mano stretta nella
sua, e riuscì a cacciar via l’imbarazzo iniziale.
Attraversarono
i vari corridoi. Gli altri studenti li guardavano passare, li
scrutavano, e
subito dopo voltavano le spalle a confabulare tra di loro: sembrava
che il famoso Potter
avesse fatto un’atra conquista!!
Arrivarono all’esterno. Il cielo era completamente sgombro da nuvole. Il sole splendeva alto nel cielo e veniva riflesso dalla superficie piatta del Lago Nero. Solo sotto la folta chioma degli alberi della foresta non arrivavano i raggi luminosi.
Non
c’era vento, neanche una leggera brezza…
Harry la
trascinò vicino alla riva del grande lago. Si sedettero alle
radici di un albero
che si innalzava solitario in quello spicchio di spiaggia.
Stavano
l’uno
accanto all’altra.
Ginny
guardava davanti a lei… osservava la superficie del
lago… osservava e pensava…
Harry invece
guardava lei… guardava i suoi capelli lunghi e rossi, che
coprivano il colletto
bianco della camicia e poi si calavano leggeri e puliti su una
spalla… quei
capelli che gli nascondevano ingiustamente gli occhi della
rossa…
Allora lui scansò delicatamente qualche ciocca e posò le sue labbra sul viso della rragazza, lasciandole un tenero bacio sulla guancia.
Ginny non aspettava altro… si voltò lentamente e fece scivolare sulla propria bocca quel bacio, che, dapprima innocente, si trasformò in uno più profondo e passionale.
L’insicurezza
e l’imbarazzo dell’inizio
dell’appuntamento erano spariti
completamente.
- Come mai
solo ora, Harry?... cioè… come… -
Il moro la
interruppe prontamente, appoggiandole delicatamente l’indice
sulle labbra. Seguì
un momento in cui si fissarono l’un l’altra, in
silenzio… poi Harry rispose:
-
Ginny… sono
stato semplicemente uno stupido a non accorgermi di te
prima… che anche io
provavo qualcosa per te…- poi sorridendo: - Grazie per
avermi aspettato… -
Ginny allora
afferrò la cravatta rossa e oro del ragazzo... lo
tirò contro il suo petto...
attirò le sue labbra sulle proprie, per un secondo bacio da
togliere il fiato.
Finito quel
meraviglioso momento, Ginny appoggiò la testa su una spalla
del ragazzo, poi
gli chiese:
-
Harry… ma
allora stiamo insieme? –
Lui risposte
con un delicato “si”, mentre le passava lentamente
la mano tra i capelli rossi…
(scena da latte alle ginocchia -.-‘’. nd Mjane)
- Sai…
non
vorrei mai andarmene… sto veramente bene… - disse
lei - ASPETTA! Ma che ore sono?? –
- Le tre e un
quarto, - rispose lui - perché?
–
- Oh no!!!!
Sono in ritardo!! Ho lezione da Hagrid! Devo proprio scappare!!
– esclamò
agitata Ginny, alzandosi in piedi e aggiustandosi la gonna in tutta
fretta.
-
Bhè… allora
ciao, ci vediamo! – Le disse il moro, sorridendole e
salutandola con la
mano.
Appena la rossa si dileguò, lui rivolse lo sguardo verso le acque del lago… si mise a pensare…
Era proprio
soddisfatto: si era messo con Ginny! Proprio come si era
preposto… Però a quel punto rimaneva dirlo agli
amici, soprattutto a Ron… non sapeva come
l'avrebbe potuta prendere.
Ad un certo
punto sgomberò la mente da ogni pensiero e riprese a fissare
intensamente lo
specchio d’acqua, cercando, senza un vero motivo, la
più piccola increspatura sulla superficie.
All’improvviso
avvertì un brivido attraversargli tutta la
schiena… la cicatrice cominciò a
bruciare tremendamente.
C’era
proprio
lui: Voldemort. Stava parlando con quell’uomo…
quello con gli occhi rossi.
Harry non riusciva a sentire ciò che si dicevano…
le voci che avvertiva erano
troppo basse… Ma una cosa la sentì forte e
chiara, ed era Voldemort a parlare:
-
Questa
volta quel ragazzino non mi batterà! Sarà la sua
fine, finalmente!!!! –
*************
Ciauz a tutti!!!!!!!! Vi
avevo promesso il quarto chappy per venerdì, ma non sono
stata a casa, idem
sabato e ieri pomeriggio sono stata sempre a studiare biologia
(grrrrrrrrrrrrrrr!!!!!). Sorry!!!!
Spero vi piaccia anche
questo chap (anche se so che la coppia H/G non è molto ben
voluta XDXD però ho
intensione di… di… non ve lo dico :P). mi sono
scervellata per il titolo e alla
fine ne ho messo uno tra quelli che mi erano venuti in mente, ma non
sono
comunque molto soddisfatta XD.
Per giodan: sono
contentissima che continuerai a leggere. I pg sono appartengono al
mondo di ff
VII
Per maricuccia: lo
so… i
chap sono veramente corti… xò, non so
perché, ci piace dividerli così…
-.-‘’ …
Poi logicamente grazie a
tutti per le recensioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I due disegni sono stati
fatti da nha…
Infine… RECENSITE
RECENSITE RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciau ciau!!!
MJane92 e nha