Capitolo 8: Amici impiccioni
Sharpay entrò in casa sorridendo.
Kelsi la raggiunse all’ingresso, -Ehi, hai visto
Gabriella?-
Il sorriso della bionda si smontò un attimo, -No. E’
successo qualcosa?-
-Ma no, niente. È che non è ancora
tornata a casa.- rispose Kelsi facendole cenno di
seguirla, -Sono tutte in cucina, vieni. Ah…- si fermò voltandosi un attimo
verso di lei, -Complimenti. Troy Bolton è un ottimo
acquisto!- rise.
Sharpay divenne rossa di botto, ma si dette subito un
contegno. D’altronde era pur sempre una Evans.
-Cosa state complottando?-
domandò Jane vedendole entrare in cucina ridendo.
-Niente. Diciamo che è appena
nata una possibile coppia.- scherzò Kelsi.
-Hai poco da fare la spiritosa, visto
che tu e Jason vi piacete da una vita, ma non vi siete ancora dichiarati.- le
disse Martha facendo ridere le altre.
-Novità su Gabriella?- domandò ad un certo punto Taylor.
-Sarà con Ryan.- buttò lì Sharpay aprendo il frigorifero e
studiandone il contenuto, -Non è il suo migliore amico?-
-Già… peccato che sappiamo tutti
che è innamorata di lui.- affermò Jane ridendo.
Sharpay e Taylor si voltarono di scatto verso loro,
-COSA?- gridarono in coro, -Cos’è questa novità?- domandò Taylor sbalordita.
-Beh… non ve l’ha detto?- domandò
Kelsi confusa.
-No.- rispose Sharpay scotendo la testa, -Cavolo… mio
fratello e una delle mie migliori amiche… brr…- finse
un brivido muovendo leggermente la schiena.
-Scema.- la prese in giro Kelsi
lanciandole uno strofinaccio bianco a quadri rosa, -Non avrà voluto
farvi preoccupare. Lei sostiene che è una semplice cotta.-
In quel momento il telefono di casa cominciò a squillare,
interrompendo i loro discorsi. Fu Martha ad alzare la cornetta e a rispondere.
“Pronto?”
“Martha! Sono Gabry!”
“Gabriella, finalmente!” sospirò rinfrancata rassicurando
le amiche con un gesto, “Ma dove sei?”
“A casa di Ryan. Mi ha praticamente
trascinata da una parte all’altra della città per le spese della festa di
Halloween. Comunque abbiamo deciso di guardarci un
film stasera, visto che domani non si va a scuola per quel convegno dei
professori.”
“Ah, ok.”
“Ci incontriamo qui a casa di
Ryan fra mezz’ora. Riesci a contattare i ragazzi? Tanto loro sanno che pizze vogliamo, possono ordinarle loro e portarle direttamente
qui.” disse Gabriella giocherellando con una cerniera
del cuscino ricamato d’argento.
“Ok. Lo dico alle altre. A dopo.” riattaccò
e guardò le amiche, -Pizza e film a casa di Ryan.-
Gabriella spense il cordless e alzandosi dal divano lo
appoggiò su un tavolino lì davanti. Raggiunse la cucina immensa del suo
migliore amico e sorrise.
-Arrivano tra poco.-
Ryan annuì e cominciò a tirare fuori dal
frigorifero bianco delle birre e delle bibite di coca-cola e pepsi. Gabriella
lo aiutò a portarle in salotto, dove le appoggiarono sul tavolino insieme a dei
bicchieri di plastica. Ryan osservò l’amica, mentre disponeva ordinatamente in
pile i bicchieri.
-Sei silenziosa.-
Gabriella si voltò di scatto verso di
lui, sorridendo appena, -Non è vero.- disse legandosi i capelli con un
elastico in una crocchia.
-Sì, invece. Lo sei stata tutto il pomeriggio e lo sei
ancora ora.- Ryan le prese una mano dolcemente, -Se hai qualche problema… puoi
parlarne con me. Lo sai, vero?-
Lei abbassò lo sguardo. Come poteva dirgli
che il problema era proprio lui? Lui, Kimberly, Lei. Il triangolo perfetto. Ma lei odiava i triangoli.
-Certo che lo so, Ryan.- gli
disse rialzando lo sguardo sul suo viso preoccupato, -Ma non ho niente.
Davvero.-
Ryan era indeciso se crederle o meno.
Quando qualcosa non andava Gabriella era vacillante e
in quel momento lo era eccome. Non era determinata, la sua
voce non era sicura. Aveva un problema. Ma con lui non voleva parlarne a quanto pare. Con tutti, visto che
con gli altri stava bene. Ma non con lui.
-Ok.- disse posandole un bacio sulla nuca e abbracciandola,
-L’importante è che tu stia bene.-
Gabriella ricambiò l’abbraccio, cingendogli la schiena con
le braccia. Abbandonò il capo sul suo petto, cercando di respirare regolarmente
e evitando che Ryan sentisse il suo cuore battere
troppo forte. Ryan dal suo canto respirò a fondo il profumo dei capelli di lei.
Lavanda… pensò immediatamente. Era lo
stesso profumo che aveva sentito al Blue Star e nella
segreteria della scuola. Collegò quel profumo all’unica persona che c’era
sempre con lui. Si stupì quando si accorse che era
Gabriella. Ma era un pensiero sciocco, perché a questo punto voleva dire che era stata Gabriella a baciarlo.
L’idea gli passò per la testa.
Oh, ammettilo, scemo!
Non è che ti dispiacerebbe tanto. Gli disse una vocina interna.
Ryan scattò all’indietro, stupendo
Gabriella che lo osservò preoccupata, -Ryan, cosa…- in quel momento il
campanello suonò, coprendo l’ultima parte della frase. Ryan ne
approfittò subito per scacciare quella voce mentale e andare ad aprire.
Gabriella rimase ferma in salotto, fin
quando non entrarono anche gli altri con le pizze in mano. Salutarono
tutti e poi misero il film. Avevano optato per Chocolat. Mentre
le prime immagini di scorrevano allo schermo del televisore, Gabriella si voltò
verso Ryan. La stava fissando. Gli chiese con lo sguardo cosa stava facendo e
lui scosse la testa, ritornando a guardare il film.
Taylor si voltò verso Chad, che stava cercando di
richiamarla da dove era seduto sul tappeto. Chad le fece cenno con la testa
verso l’ingresso di casa Evans. Taylor annuì.
-Vado un attimo in bagno.- disse Taylor alzandosi.
-L’accompagno io visto che non sa dov’è.- disse Chad
alzandosi a sua volta. I due uscirono di casa e risero
piano, -Scusa se ti ho fatto uscire, ma i ragazzi sono degli impiccioni.-
-Tranquillo. Di cosa volevi parlarmi?- chiese Taylor
sorridendo.
-Volevo dirti che sono stato
veramente bene oggi.- disse Chad passandosi una mano tra i capelli ricci, -E
chiederti se ti va di replicare un giorno di questi.-
Taylor arrossì sulle guance, sbarrando gli
occhi, -Vuoi… uscire con… me?- domandò deglutendo a fatica il groppo
alla gola.
Chad annuì piano, -Sì… non ti va?
Oddio, hai ragione. Ci conosciamo da poco tempo, è ancora presto e-
-Chad!- lo fermò ridendo e posandogli al contempo una mano
sulla bocca, -Mi piacerebbe uscire con te. Davvero.-
Chad sorrise, prendendo la mano della ragazza e
baciandogliela. Taylor arrossì ancora di più. Il cuore che batteva troppo forte
per i suoi gusti, per un ragazzo che nemmeno conosceva.
-Ora che gli hai chiesto un appuntamento sei contento?-
I due si voltarono verso la porta aperta, dove la voce di
Troy era arrivata. Gli altri erano lì che li fissavano divertiti, ridendo
apertamente. Kelsi si dovette tenere a Jane per non dover
cadere a terra dalle risate.
-Te l’ho detto che sono degli
impiccioni.- disse Chad.
Taylor scoppiò a ridere, -Per questo
sono nostri amici.- ribatté andando in casa, la sua mano stretta in
quella di Chad. Chad passò accanto a Troy e gli diede un pugno sul braccio,
-Bell’amico!- esclamò ad alta voce facendo ridere gli altri ancora di più.
Jane aspettò che entrassero tutti, poi chiuse
la porta di casa. Ad un certo punto il suo cellulare squillò. Lesse il display. Era Erik.
-Sister! Vieni!- esclamò
Gabriella dal salotto.
-Un secondo e arrivo!- ribatté in
risposta accettando la chiamata, “Pronto?”
“Ciao, Jane.” rispose la voce di
Erik dall’altra parte del telefono.
“Ciao. Come mai mi chiami a
quest’ora?”
“Sei seduta?”
“No.”
“Siediti.”
Jane rise, “Devo preoccuparmi?” scherzò
appoggiandosi con la schiena alla porta di casa Evans.
Sentì il sospiro scocciato di Erik.
Un brivido le percorse la schiena, “Ok, allora te lo
dico senza troppi preamboli. Non recitiamo più in teatro.”
“Cosa? Hanno annullato lo
spettacolo?” si preoccupò immediatamente, “Perché se lo hanno fatto giuro che-”
“Reciteremo a New York.”
Jane sbarrò gli occhi stupita,
“Stai scherzando.”
“No, assolutamente. Ho delle conoscenze. Vogliono che facciamo lo spettacolo a New York.”
“Ma è… meraviglioso!”
“Sì, ma questo vuol dire più lavoro e più assiduità nelle
prove.” la voce autoritaria
di Erik la infastidì parecchio.
“Come se non mi impegno
abbastanza.” replicò sarcastica.
“Jane…” la richiamò all’ordine Erik, “E’
la tua possibilità di sfondare. Non sprecarla.” detto
questo riattaccò.
Jane rimase un attimo a fissare il telefono ormai privo di
vita. Lo ripose nella tasca e tornò in salotto. Ma le parole di
Erik le circolavano in testa. Possibile che Erik avesse fatto tutto
questo solo per farla recitare a New York?
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Ecco il nuovo chappy ^^ Scusate se vi faccio attendere
tanto ogni volta ^^
Ringraziamenti:
_Aqua
Princess_ (Spero
che tu abbia finito di leggere New Moon, così puoi
recensire XD Dai, qui c’è la Chaylor ok? XD)
Jud_91 (Noooo anche tu mi minacci ora XD)
Sinfony (Questo ti piace come capitolo?
^^)
Herm90 (Non credo che Erika sarebbe
contenta se scrivessi solo due righe a capitolo XD)
Tay_ (Ecco, l’importante è che stanno
insieme Ryan e Gabriella, giusto? XD)
armony_93 (Spero che vada un po’ meglio! Qui ho messo Chaylor, così
sei contenta ^^)
Hypnotic
Poison (Mmm… mah,
chissà… segreto XD)
Ringrazio Herm e Barby per il titolo XD Scusate se vi ho
fatto penare, ma mi divertivo XD
Fatemi sapere ^^
Baci
By
Titty90 ^^