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Autore: Fiery    12/05/2008    7 recensioni
Gabriella Montez. Jane Montez. Kelsi Nielsen. Martha Cox. Sharpay Evans. Taylor McKessie. Erano amiche da anni, un po’ per amicizie nate a scuola, un po’ su internet.
Amiche. Quasi sorelle.Long-ficcy che mi hanno obbligato a postare in due minuti Herm e Barby XD Buona lettura ^^
Genere: Generale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 8: Amici impiccioni

Capitolo 8: Amici impiccioni

Sharpay entrò in casa sorridendo.

Kelsi la raggiunse all’ingresso, -Ehi, hai visto Gabriella?-

Il sorriso della bionda si smontò un attimo, -No. E’ successo qualcosa?-

-Ma no, niente. È che non è ancora tornata a casa.- rispose Kelsi facendole cenno di seguirla, -Sono tutte in cucina, vieni. Ah…- si fermò voltandosi un attimo verso di lei, -Complimenti. Troy Bolton è un ottimo acquisto!- rise.

Sharpay divenne rossa di botto, ma si dette subito un contegno. D’altronde era pur sempre una Evans.

-Cosa state complottando?- domandò Jane vedendole entrare in cucina ridendo.

-Niente. Diciamo che è appena nata una possibile coppia.- scherzò Kelsi.

-Hai poco da fare la spiritosa, visto che tu e Jason vi piacete da una vita, ma non vi siete ancora dichiarati.- le disse Martha facendo ridere le altre.

-Novità su Gabriella?- domandò ad un certo punto Taylor.

-Sarà con Ryan.- buttò lì Sharpay aprendo il frigorifero e studiandone il contenuto, -Non è il suo migliore amico?-

-Già… peccato che sappiamo tutti che è innamorata di lui.- affermò Jane ridendo.

Sharpay e Taylor si voltarono di scatto verso loro, -COSA?- gridarono in coro, -Cos’è questa novità?- domandò Taylor sbalordita.

-Beh… non ve l’ha detto?- domandò Kelsi confusa.

-No.- rispose Sharpay scotendo la testa, -Cavolo… mio fratello e una delle mie migliori amiche… brr…- finse un brivido muovendo leggermente la schiena.

-Scema.- la prese in giro Kelsi lanciandole uno strofinaccio bianco a quadri rosa, -Non avrà voluto farvi preoccupare. Lei sostiene che è una semplice cotta.-

In quel momento il telefono di casa cominciò a squillare, interrompendo i loro discorsi. Fu Martha ad alzare la cornetta e a rispondere.

“Pronto?”

“Martha! Sono Gabry!”

“Gabriella, finalmente!” sospirò rinfrancata rassicurando le amiche con un gesto, “Ma dove sei?”

“A casa di Ryan. Mi ha praticamente trascinata da una parte all’altra della città per le spese della festa di Halloween. Comunque abbiamo deciso di guardarci un film stasera, visto che domani non si va a scuola per quel convegno dei professori.”

“Ah, ok.”

Ci incontriamo qui a casa di Ryan fra mezz’ora. Riesci a contattare i ragazzi? Tanto loro sanno che pizze vogliamo, possono ordinarle loro e portarle direttamente qui.” disse Gabriella giocherellando con una cerniera del cuscino ricamato d’argento.

“Ok. Lo dico alle altre. A dopo.” riattaccò e guardò le amiche, -Pizza e film a casa di Ryan.-

 

Gabriella spense il cordless e alzandosi dal divano lo appoggiò su un tavolino lì davanti. Raggiunse la cucina immensa del suo migliore amico e sorrise.

-Arrivano tra poco.-

Ryan annuì e cominciò a tirare fuori dal frigorifero bianco delle birre e delle bibite di coca-cola e pepsi. Gabriella lo aiutò a portarle in salotto, dove le appoggiarono sul tavolino insieme a dei bicchieri di plastica. Ryan osservò l’amica, mentre disponeva ordinatamente in pile i bicchieri.

-Sei silenziosa.-

Gabriella si voltò di scatto verso di lui, sorridendo appena, -Non è vero.- disse legandosi i capelli con un elastico in una crocchia.

-Sì, invece. Lo sei stata tutto il pomeriggio e lo sei ancora ora.- Ryan le prese una mano dolcemente, -Se hai qualche problema… puoi parlarne con me. Lo sai, vero?-

Lei abbassò lo sguardo. Come poteva dirgli che il problema era proprio lui? Lui, Kimberly, Lei. Il triangolo perfetto. Ma lei odiava i triangoli.

-Certo che lo so, Ryan.- gli disse rialzando lo sguardo sul suo viso preoccupato, -Ma non ho niente. Davvero.-

Ryan era indeciso se crederle o meno. Quando qualcosa non andava Gabriella era vacillante e in quel momento lo era eccome. Non era determinata, la sua voce non era sicura. Aveva un problema. Ma con lui non voleva parlarne a quanto pare. Con tutti, visto che con gli altri stava bene. Ma non con lui.

-Ok.- disse posandole un bacio sulla nuca e abbracciandola, -L’importante è che tu stia bene.-

Gabriella ricambiò l’abbraccio, cingendogli la schiena con le braccia. Abbandonò il capo sul suo petto, cercando di respirare regolarmente e evitando che Ryan sentisse il suo cuore battere troppo forte. Ryan dal suo canto respirò a fondo il profumo dei capelli di lei.

Lavanda… pensò immediatamente. Era lo stesso profumo che aveva sentito al Blue Star e nella segreteria della scuola. Collegò quel profumo all’unica persona che c’era sempre con lui. Si stupì quando si accorse che era Gabriella. Ma era un pensiero sciocco, perché a questo punto voleva dire che era stata Gabriella a baciarlo.

L’idea gli passò per la testa.

Oh, ammettilo, scemo! Non è che ti dispiacerebbe tanto. Gli disse una vocina interna.

Ryan scattò all’indietro, stupendo Gabriella che lo osservò preoccupata, -Ryan, cosa…- in quel momento il campanello suonò, coprendo l’ultima parte della frase. Ryan ne approfittò subito per scacciare quella voce mentale e andare ad aprire.

Gabriella rimase ferma in salotto, fin quando non entrarono anche gli altri con le pizze in mano. Salutarono tutti e poi misero il film. Avevano optato per Chocolat. Mentre le prime immagini di scorrevano allo schermo del televisore, Gabriella si voltò verso Ryan. La stava fissando. Gli chiese con lo sguardo cosa stava facendo e lui scosse la testa, ritornando a guardare il film.

Taylor si voltò verso Chad, che stava cercando di richiamarla da dove era seduto sul tappeto. Chad le fece cenno con la testa verso l’ingresso di casa Evans. Taylor annuì.

-Vado un attimo in bagno.- disse Taylor alzandosi.

-L’accompagno io visto che non sa dov’è.- disse Chad alzandosi a sua volta. I due uscirono di casa e risero piano, -Scusa se ti ho fatto uscire, ma i ragazzi sono degli impiccioni.-

-Tranquillo. Di cosa volevi parlarmi?- chiese Taylor sorridendo.

-Volevo dirti che sono stato veramente bene oggi.- disse Chad passandosi una mano tra i capelli ricci, -E chiederti se ti va di replicare un giorno di questi.-

Taylor arrossì sulle guance, sbarrando gli occhi, -Vuoi… uscire con… me?- domandò deglutendo a fatica il groppo alla gola.

Chad annuì piano, -Sì… non ti va? Oddio, hai ragione. Ci conosciamo da poco tempo, è ancora presto e-

-Chad!- lo fermò ridendo e posandogli al contempo una mano sulla bocca, -Mi piacerebbe uscire con te. Davvero.-

Chad sorrise, prendendo la mano della ragazza e baciandogliela. Taylor arrossì ancora di più. Il cuore che batteva troppo forte per i suoi gusti, per un ragazzo che nemmeno conosceva.

-Ora che gli hai chiesto un appuntamento sei contento?-

I due si voltarono verso la porta aperta, dove la voce di Troy era arrivata. Gli altri erano lì che li fissavano divertiti, ridendo apertamente. Kelsi si dovette tenere a Jane per non dover cadere a terra dalle risate.

-Te l’ho detto che sono degli impiccioni.- disse Chad.

Taylor scoppiò a ridere, -Per questo sono nostri amici.- ribatté andando in casa, la sua mano stretta in quella di Chad. Chad passò accanto a Troy e gli diede un pugno sul braccio, -Bell’amico!- esclamò ad alta voce facendo ridere gli altri ancora di più.

Jane aspettò che entrassero tutti, poi chiuse la porta di casa. Ad un certo punto il suo cellulare squillò. Lesse il display. Era Erik.

-Sister! Vieni!- esclamò Gabriella dal salotto.

-Un secondo e arrivo!- ribatté in risposta accettando la chiamata, “Pronto?”

“Ciao, Jane.” rispose la voce di Erik dall’altra parte del telefono.

“Ciao. Come mai mi chiami a quest’ora?”

Sei seduta?”

“No.”

“Siediti.”

Jane rise, “Devo preoccuparmi?” scherzò appoggiandosi con la schiena alla porta di casa Evans.

Sentì il sospiro scocciato di Erik. Un brivido le percorse la schiena, “Ok, allora te lo dico senza troppi preamboli. Non recitiamo più in teatro.”

Cosa? Hanno annullato lo spettacolo?” si preoccupò immediatamente, “Perché se lo hanno fatto giuro che-”

“Reciteremo a New York.”

Jane sbarrò gli occhi stupita, “Stai scherzando.”

“No, assolutamente. Ho delle conoscenze. Vogliono che facciamo lo spettacolo a New York.”

Ma è… meraviglioso!”

“Sì, ma questo vuol dire più lavoro e più assiduità nelle prove. la voce autoritaria di Erik la infastidì parecchio.

“Come se non mi impegno abbastanza.” replicò sarcastica.

“Jane…” la richiamò all’ordine Erik, “E’ la tua possibilità di sfondare. Non sprecarla.” detto questo riattaccò.

Jane rimase un attimo a fissare il telefono ormai privo di vita. Lo ripose nella tasca e tornò in salotto. Ma le parole di Erik le circolavano in testa. Possibile che Erik avesse fatto tutto questo solo per farla recitare a New York?

 

 

**********

Ecco il nuovo chappy ^^ Scusate se vi faccio attendere tanto ogni volta ^^

 

Ringraziamenti:

_Aqua Princess_ (Spero che tu abbia finito di leggere New Moon, così puoi recensire XD Dai, qui c’è la Chaylor ok? XD)

Jud_91 (Noooo anche tu mi minacci ora XD)

Sinfony (Questo ti piace come capitolo? ^^)

Herm90 (Non credo che Erika sarebbe contenta se scrivessi solo due righe a capitolo XD)

Tay_ (Ecco, l’importante è che stanno insieme Ryan e Gabriella, giusto? XD)

armony_93 (Spero che vada un po’ meglio! Qui ho messo Chaylor, così sei contenta ^^)

Hypnotic Poison (Mmm… mah, chissà… segreto XD)

 

Ringrazio Herm e Barby per il titolo XD Scusate se vi ho fatto penare, ma mi divertivo XD

 

Fatemi sapere ^^

Baci

By Titty90 ^^

  
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