Mille grazie a Lely1441 e nihal93
Mission impossible?
Dopo essere stata rassicurata da Shigure, Akito era molto
più serena.
Si era aspettata che Shigure fosse arrabbiato con lei.
Erano sposati da neppure quattro mesi, non avevano ancora parlato di avere bambini e inoltre Akito prendeva la pillola.
Dunque la colpa era sua.
Ma Shigure non l'aveva sgridata, non l'aveva odiata, ne tanto meno... abbandonata.
In queste due settimane dove lui non c'era stato, aveva creduto di morire.
Ricordava come era uscita, da sola, in quel mondo che aveva odiato e che l'aveva terrorizzata per così lungo tempo.
Un mondo che le voleva rubare i suoi membri dello zodiaco, un mondo dove lei Akito Sohma non era Dio, ma una patetica ragazzina travestita da uomo.
Aveva preso il metrò, doveva verificare se fosse veramente incinta, ed era andata il più lontano possibile, per la prima volta desiderosa di allontanarsi dai Sohma.
Sul metrò c'era una signora con un bambino urlante tra le braccia.
Com'era rumoroso il mondo al di fuori della villa dei Sohma!
Dopo un po la madre del bimbo scosta la camicetta e comincia ad allattare il bebè.
Akito era sconcertata.
Lei non lo avrebbe mai fatto, lei non poteva, lei non avrebbe mai...
fu li che Akito Sohma ,22enne ,capofamiglia,novella sposa inizio a piangere.
Nausee, giramenti di capo, capezzoli sensibili, cambiamenti di umore.
Sapeva che cosa stavano a significare tutte queste cose...significavano che Shigure l'avrebbe lasciata.
-Mi ama,come lo amo io,non mi lascerà - ripeteva come una mantra, ma un'altra voce così somigliante a quella di Ren la derideva sprezzante.
Quella era la voce che sentiva quando
tentava di truccarsi o di comprare vestiti femminili ,quando tentava di
essere seducente con Shigure...
Essere seducente.
Gli ammalianti giochini femminili, non erano cose per lei.
Non sapeva fare cose del genere, ma aveva paura che Shigure si
stancasse di lei.
Lui che scriveva romanzi pieni di passione, lui che canticchiava il suo
amore per le studentesse
Lui non aveva bisogno di una persona scialba, timida ed insicura come
lei...no?
Una ragazza che non sa truccarsi, che non sa camminare sui tacchi e che rimane incinta anche quando prende la pillola...
Un fallimento.
Certe volte si sentiva così.
Aveva fallito ad essere Dio, ad essere una donna , un capofamiglia sarebbe stata anche un fallimento come madre?
Akito si asciugò le lacrime sperando di non apparire tanto orrenda, anche il bambino aveva smesso di piangere, sazio e beato.
Akito scese, gettando un'ultima incerta occhiata a madre e figlio.
Era abbastanza lontana da casa Sohma, soltanto un infortunato caso avrebbe fatto modo che lei incontrasse qualcuno che conosceva.
In una vetrina riuscì a darsi una sbirciatina.
Era bianca quanto uno spettro, tranne gli occhi rossi e cerchiati di nero -sembro un panda triste!- pensò depressa.
Nel abito a rose su sfondo turchino, scelto da Shigure che diceva sempre la faceva assomigliare ad un bellissimo fiore, si sentiva decisamente a disagio.
-Potrà anche essere un fiore, si ma uno raccolto,buttato e calpestato- mormorò tra i denti, anche se aveva odiato vestirsi da uomo per tutti questi anni, adesso avrebbe voluto essere in pantaloni e camicia come nei "vecchi tempi".
Si fece coraggio ed entrò nel negozio.
Nella sua vita era stata pochissime volte in un super mercato, e quelle poche volte soltanto di recente.
Quando aveva ammesso questo a Tohru e le sue amiche, Arisa aveva riso ed esclamato che i Sohma erano tutti strambi, mentre Tohru le aveva proposto una visita guidata.
Era stato divertente allora, avevano comprato dei gelati ed erano andate al Karaoke,ma oggi non si sentiva di certo tanto allegra.
Prese un cestino, che iniziò a
riempire con inutili sciocchezze.Dopo 20 minuti era finalmente davanti
allo scaffale dove si trovavano i test di gravidanza.
Vide come una ragazzina ne prendeva uno
vergognosa.
-Oh Dio,sembra avere massimo 16 anni! Avrà marinato la
scuola per comprarlo!- pensò Akito, provando simpatia per la
ragazza.
-Sono maggiorenne e sposata, ho tutti i diritti di comprare un test-
continuò, e prese un test dirigendosi verso la cassa.
Uscì dal negozio sentendosi sfinita, ma aveva compiuto la prima parte della sua missione!
Rivide la ragazzina, questa volta con delle amiche, che sghignazzavano.
"Visto che c'è l' ho fatta?ho vinto la scommessa,stasera pagate voi! "Akito dovette quasi fuggire, una scommessa! gettò via gli altri acquisti e riprese il metrò per tornare a casa.
Stavolta non c'erano bambini piccoli, e Akito ne era contenta, non voleva pensare a bambini, gravidanze...aborti.
Aborto. Una cosa che neppure Ren era riuscita a fare.
No,non voleva definitivamente pensare a Ren!
Il tragitto per tornare a casa le parse così breve come non mai.Lesse attentamente le istruzioni per l'uso e aspettò quello che le sembrarono un' eternità e un attimo allo stesso tempo.
Il risultato/giudizio:Rosa.Positivo.Fine del sogno.Niente possibilità d' appello.
Forse doveva parlare con Hatori, per avere la conferma, ma ci rinunciò.
Hatori era pur sempre il miglior amico di Shigure.
Distrusse il test e bruciò le carte.-distruggere in questo sono bravissima- pensò amaramente.
La sua mente era vuota.
Una cameriera entrò dopo aver bussato.
"Akito sama, ben tornata!" sorrise e continuo "È una bellissima giornata, ha fatto una passeggiata?Vuole pranzare? Le porto qualcosa?"
Nei vecchi tempi nessuno delle cameriere avrebbe osato chiacchierare così con Akito.
Ma quei tempi erano passati.
Akito sorrise alla cameriera "Si è una bellissima giornata, e passeggiando mi è venuto un certo appetito, mi porti il mio pranzo nello studio, ho delle cose da sbrigare,grazie" si ricordò di una cosa e aggiunse "Per favore, niente natto!" non voleva ripetere la stessa cosa di stamattina.
"Nemmeno a te piace il natto, non è vero? Farà tanto bene, ma lo detesto!" chiese a voce alta, accarezzandosi il ventre ancora piatto.
Si accorse di quello che stava facendo e smise,per fortuna non c'era nessun intorno!
Si avviò per lo studio pensando
-Nel caso Shigure, non fosse arrabbiato di questa gravidanza, se fosse addirittura favorevole a questa gravidanza,se lui sarebbe rimasto con lei ed il bambino...d'altronde perché no,non erano forse sposati? Forse Shigure voleva questo bambino...se fosse così, lei sarebbe stata contenta di essere incinta.-
Anche se lei non sarebbe stata la miglior madre al mondo
Anche se aveva una paura folle di fallire
Anche se non c'era una garanzia che il bambino fosse felice di averla per madre...
Lei sentiva di voler avere questo bambino.
Accarezzandosi nuovamente prese la decisione, fra una settimana quando Shigure sarebbe finalmente tornato da Osaka, gli e lo avrebbe detto.
"E adesso andiamo a mangiare e a sbrigare qualche pratica, e dopo ci prepariamo alla seconda parte della missione" non poté evitare di dire
"Avete parlato con me Akito sama?" chiese la cameriera con il vassoio tra le braccia?
"No, parlavo tra me e me" si affrettò a dire "Credo che sto delirando dalla fame!"
Akito pranzò con gusto, lavorò con molta diligenza, telefonò con Shigure e Saki, e alla fine cenò con Hatori e Mayu.
Dopo il bagno rilassante crollò esausta sul suo futon.
"Torna presto Shigure,ti aspettiamo" sussuró prima di addormentarsi