Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: inoyamanaka    13/05/2008    2 recensioni
Ino scappa da un pericoloso nemico, e non è uno qualsiasi.
E' lei stessa, con un'insicurezza che si è sempre affannata a nascondere.
One shot, scritta in un momento di crisi.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
... Correre....
Solo questo conta.
Correre più veloce, fino a quando non ti senti più le gambe.
E allora ti fermi, ti lasci cadere sull'erba e ti rendi conto che ora non puoi più scappare.

Mi sistemo una ciocca di capelli, guardando verso l'alto: il sole è così abbagliante da farmi male agli occhi.
Che senso ha correre? Che senso ha scappare quando il mio inseguitore è dentro di me?
Già. Dentro di me. E prima o poi dovrò finalmente affrontarlo, e decidere che sì, è giusto combatterlo.
Oppure potrei decidere di posticipare ancora...
No. Non questa volta.

Chi l'avrebbe mai detto? Io, Yamanaka Ino, la più bella del villaggio, quella che ha come massimo disagio quello di trovare un giusto abbinamento tra scarpe e borsa...
E' che questa maschera è diventata d'un tratto troppo difficile da portare, troppo pesante.
E' qualche tempo che vorrei che gli altri mi vedessero per come mi sento io, e non per come hanno imparato a conoscermi in tutti questi anni.
In fondo sono carina, non si può negare...
O forse sì? Perchè certe volte ho difficoltà a guardarmi allo specchio, perchè certe volte mi sento così brutta e ridicola?
Magari perchè credo che l'essere carina è tutto quello che ho, e quando mi si insinua il dubbio che non ho nemmeno questa qualità vado in crisi.
Già.... Almeno così sono una superficiale inutile ragazza carina.
Inutile....
"Ino, sei davvero inutile"
Quella maledetta frase.
Ha risvegliato in me tutti i demoni che tanto faticosamente per anni ho cercato di cacciare dal mio cuore, nonostante fossero sempre lì a ricordarmi che quello che mostravo agli altri non era sempre reale.
E così sono fuggita, perchè no, non piangerò davanti a te, mai. Non ti mostrerò che anche io sotto sotto sono debole; che sotto a tutta quella supponenza, quella superiorità c'è un grande vuoto e una grande insicurezza.

E' per questo che mi tengo sempre impegnata e faccio sempre tremila cose.
Per non pensare.
Perchè quando penso mi deprimo troppo: ripenso a quanto sono sola dopotutto.
Certo c'è la mia famiglia, ma non mi capiranno proprio mai completanente, e in fondo anche loro mi hanno già inquadrata.
Avevo una migliore amica, e non sono riuscita a tenermela stretta, e tutto per una stupidaggine, per un ragazzo di cui (ora lo capisco) in fondo non mi è mai importato granchè; anche se ora abbiamo ripreso a parlare, Sakura, sento che le cose tra noi non potranno più essere come prima, che quei giorni perduti non ce li ridarà mai nessuno.

Sospiro, riprendendo a fissare il cielo, ora tinto di un colore rossastro, mentre le prime timide stelle fanno la loro comparsa.
La Luna.
Ho sempre desiderato essere la Luna, protagonista indiscussa e magnifica, ma non sono riuscita neanche ad essere una stella, forte e brillante nella sua solitudine infinita


Forse è meglio smetterla e tornare: sì, tornare a casa, e ricominciare la commedia. In fondo un sorriso è un broncio capovolto, non è difficile.
E' più facile ridere quando ti fanno notare che pensi solo alle cretinate, arrabbiarti quando ti si rimprovera per l'ennesimo acquisto di cui non avevi bisogno, fare spallucce quando ti accusano di essere solo una Barbie inutile.
Che ne capiscono loro...
Non è con un quoziente intellettivo di oltre 200 che si capisce cosa spinge una ragazza a mostrarsi sempre invincibile e forte.
E poi spesso riesco a prendere in giro anche me stessa, ci credo io per prima all'immagine che offro agli altri, quando ridiamo insieme, quando mi sembra di capire che io per te sono speciale, quando commedia o non commedia, mi sento davvero bene.

Sistemo la gonna e mi alzo in piedi: è uno dei classici momenti in cui non c'è un solo posto in cui vorrei andare, una sola persona che vorrei vedere.
O forse una c'è.
Ma anche lui è come tutti gli altri, anzi è stato lui a darmi dell'inutile, con la sua solita aria scocciata, come se gli fossi d'intralcio.
Perchè la cosa che mi fa più male non è che gli altri non mi trovino abbastanza attraente, e che pensino a me come ad una superficiale oca.

E' il terrore che sia tu a pensarle queste cose, Shika.



*********************************************************************************************************************************************************************************************

E' la mia prima fic e spero proprio che a qualcuno piaccia.
Si potrà obiettare che Ino sia un po' OOC, ma trovo che quasi tutti quelli che si comportano come lei, lo facciano per nascondere una certa insicurezza di fondo.
Devo dire che scrivere questa fiction mi è servita per sfogarmi in un momento non bellissimo.
Aspetto le vostre recensioni se vorrete, mi raccomando non siate troppo critici!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: inoyamanaka