L'anima è piena di stelle cadenti.
-Victor Hugo
Dal Ponte dell'Arcobaleno che collega fra di loro i sette regni si riescono a vedere migliaia di stelle.
Loki ricorda quando da ragazzo veniva lì con Thor e gli altri ad ammirare il passaggio delle comete. I midgardiani le chiamano stelle cadenti, l'ennesimo riscontro della loro stupidità. Come se le stelle potessero davvero cadere.
Il dio è lì a perdersi nei suoi cupi pensieri quando una cometa gigantesca solca il cielo.
L'astro lascia dietro di sé una scia argentata e per un attimo Loki torna bambino, con la bocca spalancata e gli occhi pieni di meraviglia.
La voce di Thor è un ricordo proveniente da molti anni fa. “A Midgard pensano che se esprimi un desiderio durante il passaggio di una cometa quello si avvererà”
Una pioggia di comete passa davanti a lui.
Loki distoglie gli occhi e se ne va.
Lontano da quel cielo pieno di desideri mai realizzati.
Visto che sono praticamente in vacanza (manca poco!) mi decido ad aggiornare.
Tanto per precisare Loki insultata tanto noi comuni mortali perché chiamiamo "stelle" quelle che in realtà sono meteore che entrano nell'atmosfera terrestre e si sbricciolano (per intenderci quelle che vediamo a S. Lorenzo) però visto che Loki si trova sul Bifrost e quindi fuori dall'atmosfera non potrebbe vederle. Ho perciò affidato il nome di "stelle cadenti" alle comete (che sono invece dei blocchi di ghiaccio che passano vicino a una stella e lasciano quindi una scia)
Spero che questo (e le mie terribili conoscenze astronomiche) non vi turbino troppo.
Grazie a chi recensisce e legge questa raccolta, siete sempre di più <3
P.s. La citazione iniziale è POESIA