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Autore: ssplinter    16/12/2013    0 recensioni
Ed é un'esplosione di tenaglie, cuori e felicità.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo dai capelli ricci, neri come la pece e indomabili come piccoli diavoli, all' impiedi accanto alla finestra nell' angolo della stanza, sa che gli occhi limpidi del maggiore sono posati da tempo su di lui con un misto di malinconia, dolcezza e amarezza. 
Sono chiari come il sole, scuri come il cielo in tempesta e profondi come il mare. 
Pieni di amarezza, la stessa amarezza che ricopre ogni angolo del suo cuore; ma allo stesso tempo colmi di felicità impura, quella felicità scaturita dal semplice fatto che entrambi i ragazzi sono nella stessa stanza, nemmeno troppo distanti coi loro cuori. 
E proprio mentre quegli occhi profondi sono posati sul minore quest’ultimo, incerto perfino sui suoi respiri irregolari, indugia sui suoi movimenti chiedendosi se sia davvero il caso di girarsi, posare i suoi occhi su quelli del maggiore e lentamente circondarlo tra le sue forti e muscolose braccia. 
Quelle braccia ormai neri per i tanti tatuaggi; 
braccia testimoni di tanti notti in cui erano solite stringere il grande cuore del maggiore, cercando invano di rimetterne insieme i pezzi. 
Indugia, il minore, torturandosi le grandi mani e passandole di tanto in tanto tra quei ricci pieni di gel e lacca, cercando di metterli al loro posto così come i tanti pensieri che si aggirano maligni nella sua mente. 
E proprio nell'esatto momento in cui il sole si nasconde dietro il mare e uno stormo di uccelli neri si alzano in volo da un punto imprecisato nascosto alla vista del minore, quest'ultimo decide che no, non può girarsi, non può voltarsi indietro in nessun senso e così alza gli occhi al cielo cercando di trattenere le lacrime che minacciano di scendere dagli angoli dei suoi chiari occhi e correre lungo le sue bianche e candide guance. 
E può giurare di sentire il suo labbro inferiore tremare nello sforzo, le sue gambe cedere e il suo cuore che viene inesorabilmente stretto da due enormi tenaglie rendendolo in tante piccole parti e semplicemente polvere. 
Quelle stesse tenaglie che gli stringono i polsi, le gambe e il mento impedendogli di voltarsi e urlare ciò che il suo cuore dentro di lui urla, di gettarsi tra le braccia dell'uomo che ama e di rendere migliore anche solo per un attimo quella strana, triste e logorata condizione. 
Strana perché é questo ciò che le loro menti e tutto il resto della società urla; triste perché é questo ciò che sono diventati i loro cuori; 
logorata perché non é la prima volta che discutono su quell'argomento, e ne sono entrambi terribilmente consapevoli, ma le tenaglie che li legano impediscono loro di muovere anche solo un muscolo, di fare anche solo un movimento l'uno verso l'altro. 
Ma, come dicono i saggi, é proprio quando ci si imbatte nelle tenaglie del cuore che quest'ultimo mostra tutta la forza e la tenacia che possiede. 
E forse é proprio questa forza che spinge il maggiore finalmente ad alzarsi, a muovere qualche incerto passo verso il suo amato e ad avvolgerlo tra le sue braccia quasi come a volergli chiedere perdono, per tutto quello che é successo e per tutto quello che succederà, anche se la colpa alla fine non è del tutto sua; 
ma questo nessuno dei due lo ammetterà mai. 
Ed ecco che il minore trema al contatto di quelle forti braccia con la sua pelle. 
E Louis, coi suoi occhi limpidi e le sue mani esperte, sfila un auricolare dal suo orecchio destro e lo infila in quello del suo amato Harry così da trasmettergli un po' della sua anima, un po' del suo cuore. 
"Show me how to fight for now, and i'll tell you baby it was easy.." canta piano Louis dondolando il minore tra le sue braccia mentre Justin Timberlake, ignaro di quanti amori abbia salvato con la sua canzone, continua a cantare da un semplice ipod. 
"It's like you're my mirror, my mirror staring back at me" intona ancora Louis con la sua voce acuta che Harry tanto ama, e Dio solo sa quante volte gliel'ha detto. 
Quando canta sotto la doccia; quando canta per lui la notte cercando di farlo addormentare dopo un brutto sogno; quando canta sopra quel palco che ormai sembra stargli stretto, ma che ama lo stesso. 
Forse sarà stata voce limpida e acuta di Louis come i suoi occhi, forse saranno state le sue forti braccia che lo stringono oppure, forse, sarà stato semplicemente il momento; ma quando Harry finalmente si gira ed é un mescolarsi di verde e azzurro, il minore é immediatamente scosso da forti singhiozzi e da calde lacrime, ormai libere di scorrere e di bagnare la camicia di Louis. 
"Promettimi che non mi lascerai mai." singhiozza allora Harry e il maggiore, intenerito e innamorato allo stesso tempo, da troppo tempo, alza il mento del suo ragazzo e, occhi negli occhi -verde nell'azzurro-, sorride: "Te l'ho promesso mesi fa e te lo prometto ancora ora". 
Ed é un'esplosione di tenaglie, cuori e felicità.



Scleri all'una di notte, yeah.
Boh, era da tempo che non scrivevo ed ecco cosa ne è uscito fuori... anche se non ne sono poi così contenta, ma comunque.
Cosa ne pensate voi? Fa cagare? Troppe descrizioni? Troppi non so cosa?
Reecensite, mi fareste felice :)
Mi scuso per eventuali errori, se ne trovate segnalatemeli vi prego.
 

   
 
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