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Autore: Dart of Pleasure    16/12/2013    1 recensioni
Fanfiction ambientata all'inizio della terza stagione. E se Alejandro Goya fosse stato assassinato in Italia, sotto gli occhi di un'osservatrice involontaria? E se questa ragazza, inserita nel programma protezione testimoni, scoprisse che anche il più duro dei cuori può sciogliersi al calore natalizio?
Gli amori più grandi, tuttavia, sono sempre un po' insani. Anche se nati sotto il vischio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Casey, Chuck, Nuovo personaggio, Sarah
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sarah gli aveva comunicato che Sabrina sarebbe rimasta insieme a lei l'intero pomeriggio e che sarebbero arrivate insieme a casa di Ellie.

La casa era fastidiosamente silenziosa. All'inizio della loro convivenza aveva quasi odiato il perenne rumore che la ragazza produceva rompendo tazzine, ascoltando la radio, tenendo la TV costantemente accesa, facendo domande. Per non parlare della confusione che provocava in ogni stanza; da quando era arrivata, la sua ormai ex-stanza si era trasformata in una baraonda di vestiti e scarpe, mentre la mensola in bagno era diventata un campo di battaglia per matite e ombretti.

Il telecomando, quando lei era in casa, era un miraggio, quando lei non c'era, introvabile.

Non riusciva a trovarlo nemmeno adesso e quella calma, colma di vuoto, iniziava ad irritarlo.

Certo, nell'appartamento accanto c'era Bartowski sempre disposto a blaterare, ma non era così disperato.

Decise di farsi una doccia lunga e riposante, del resto quando c'era lei doveva sempre sbrigarsi ad uscire o ad entrare.

Nel giro di un mese era riuscita a manipolare anche la casa.


**


Un secondo prima di bussare alla porta, Chuck la tempestò di raccomandazioni:

-Sii spontanea, ma non rispondere impulsivamente. Fenomeno sa tutto, ma non raccontargli i particolare. Morgan ci proverà con te, non ferirlo. Mia sorella ti inonderà di domande..

-Hai finito?- gli domandò, irritata, Sabrina.

-Già, Chuck. Finora non si è mai fatta sfuggire niente.- la difese Sarah.

-Ok, ok. Dov'è Casey?

-Sta arrivando-rispose la bionda.

Lui annuì e, sospirando, suonò il campanello.

-Ehi!- li accolse con un caloroso sorriso Ellie.-Accomodatevi.

-E così sei tu la famosa nipote di Casey- iniziò Devon, squadrandola.

-Non vi somigliate nemmeno un po'.- commentò Ellie.

-Scherzi della natura!- esclamò il marito.

Morgan e Casey entrarono, contemporaneamente, nell'appartamento.

-Morgan!- salutò Sabrina, affettuosamente.

-I-i-io..devo andare in bagno. Vogliate scusarmi.- balbettò lui, provocando la risata generale.

-Se ti chiedi se con il tempo migliorerà, ti rispondo subito che andrà sempre peggio!- rise Ellie, aggrottando le sopracciglia.- Ma sedetevi, su!

-Vieni, Sabrina, ti siederai tra me e Morgan, così lo faremo stare sulle spine l'intera serata!

-Siete, davvero, senza cuore.- sentenziò Chuck, mentre la ragazza andava a sedersi ed ognuno prendeva posto.

-Allora, Casey..- iniziò Ellie, versando il vino nei bicchieri- avere una bambina per casa non ti fa venir voglia di metter su famiglia?

Chuck e Casey per poco non si strozzarono con il liquido appena bevuto.

Sarah e Sabrina lo guardarono allarmata.

-Beh non è che sia proprio una bambina..-rispose lui, forzando un sorriso.

-Beh no, ma potresti esserle padre!

Casey assunse l'espressione che gli era solita prima di abbattere il nemico.

Chuck intervenne immediatamente:

-Sa-sapevi che Sabrina è un'appassionata di filosofia?

-Davvero? Bella ed intelligente!

-Già! Alla tua età io e la mia cara moglie eravamo interessati a ben altre cose!- disse Devon, guardando in modo allusivo la compagna.

-Medicina?-chiese ingenuamente- Chuck mi ha detto che siete due eccellenti dottori!- si guadagnò uno sguardo materno da Ellie.

Sarah le accarezzò la mano, teneramente, ed aggiunse:

-Oggi ho scoperto che è anche un'eccellente cuoca!-

-Non dimentichiamoci che è italiana!- sorrise Chuck.- Basta riempirla di complimenti, altrimenti Morgan diventa ancora più ossessionato.

-Stavate parlando di me?- chiese il bassetto, accomodandosi al posto.

La cena trascorse tranquilla, senza intoppi. Arrivati al dolce, Ellie disse:

-Quando John diventa troppo noioso o irascibile sentiti libera di venire a trovarci.

-A me non l'hai mai detto!- disse Morgan, contrariato.

-Perché tu non aspetti mai l'invito!

-Per la verità, lo zio è molto paziente con me.-un luminoso sorriso si distese sul suo volto.

-Casey, paziente?- chiese Morgan, esterrefatto.

-S-si. E' gentile..

-Vuoi che ti mostri quanto so essere gentile?- chiese Casey, irritato, a Morgan.

-Non scaldiamoci!- cercò di sdrammatizzare, Chuck.

-E dimmi, esci con qualcuno?- insisté Ellie.

Sabrina cominciava a sentirsi un po' a disagio:

-N-no..

-Come potrebbe? E' qui da poco più di un mese e finora ha conosciuto solo uomini del Buy More..senza offesa.- disse Devon.

-Sei sempre fenomenale.- commentò Chuck, con tono offeso.

Si andarono a sedere sui divani, sorseggiando cognac. Chuck buttò due cuscini a terra per sé e Sabrina, la quale, senza riflettere, avvicinò il suo ai piedi di Casey. Il ragazzo, notando lo strano movimento, inarcò un sopracciglio.

John avvicinò la bocca all'orecchio della ragazza e chiese sottovoce:

-Non potresti sederti come una persona normale, almeno per stasera?

-No, sarebbe come tradire Chuck.- rispose lei, decisa.

Casey, sorpreso, non insisté; la lealtà era ai vertici del suo codice d'onore e stimava chiunque fosse leale, nel bene o nel male, ma dubitava che una ragazza, una civile, potesse avere a cuore questi principi. Sentì una mano fredda stingere la sua. Sgranò gli occhi in chiaro segno di disapprovazione.

-Zio, tu sì che hai le mani calde!- gli occhi di Sabrina erano pieni di sadica soddisfazione, perché sapeva che lui, a causa della copertura, non poteva ribellarsi come avrebbe voluto.

-A-anche io ho le mani calde, se v-vuoi..-intervenne Morgan.

-Io credo che stia bene così. Arrenditi, amico.- disse Devon, battendogli una mano sulla spalla.- Jeff e Lester mi hanno detto che sei in grado di ballare il mambo!

-Come fanno a saperlo?- chiese lei, imbarazzata.

-Ricordi il tuo spettacolino con Big Mike?- chiese Casey, vendicandosi.

-Ah..già.- rispose, fulminandolo col sguardo. Lo aveva fatto solo per mettersi in mostra, per lui. Non poteva criticarla.- Comunque conosco i passi del cha cha e della salsa, oltre che del mambo. Ma dire che so ballare mi sembra un po' esagerato!

-Non essere timida! Gente, la ragazza è troppo modesta.- suggerì Chuck, che si divertiva a vederla arrossire.

-Peccato che manchi il cavaliere!- esclamò lei stizzita, sperando che Fenomeno non sapesse ballare.

-Oh ma Chuck ha preso lezioni di danza, non ve l'aveva detto?- Sarah aveva appena ricevuto un messaggio dalla Beckman ed intendeva distrarre tutti.

-Questo è un colpo basso!- si lamentò il ragazzo.

Tutti insisterono affinché i due cominciassero a ballare, le note di Ahora Quien di Marc Anthony ( http://www.youtube.com/watch?v=toLrTToaN0M ) risuonarono nella stanza attivando l'intersect.

-Da quanto prendi lezioni di danza?- chiese la ragazza volteggiando leggerissima tra le braccia di Chuck.

-E' un programma inserito nell'intersect.

-Quella cosa da nerd di cui non mi dovevi parlare?

-Già!- rise lui, dandosi arie da grande ballerino.

Li guardavano estasiati, erano veramente bravi. Gran parte del merito era del ragazzo, ma Sabrina non sfigurava.

Il fatto che i due, insieme, sembrassero eterni Peter Pan, infastidiva non poco il colonnello. Sapeva che i passi sensuali e le buffonerie erano cose che non poteva offrire e che lei invece sembrava apprezzare molto.

Era invidioso di quell'allegria stupida e frizzante, non geloso: era palese che i due erano legati da un tipo di amore scevro da ogni tipo di tensione sessuale. Sembravano gemelli siamesi, piuttosto, con la differenza che la ragazza era più riservata.

Ma, infondo, chiunque abbia un minimo di cervello è più riservato di Bartowski.

I due, nel frattempo, accaldati e sorridenti tornarono a sedersi, tra gli applausi.

Casey notò che Sarah gli faceva cenno di avvicinarsi.

-La Beckman ci vuole tra 90 minuti al castello. Tu dirai che sei molto stanco e che la ragazza deve venire con te. Io e Chuck usciremo subito dopo.

Casey esitò:

-Ci rivedremo al castello tra 90 minuti?

-Sì, è un problema?

-No, assolutamente..- rispose lui, con un mezzo sorriso. Senza perdere un secondo - Gente vi ringraziamo per la serata, ma si è fatto proprio tardi. Dobbiamo andare.- aggiunse, lanciando un'occhiata a Sabrina, la quale subito scattò in piedi e iniziò a salutare tutti.

-Devi venire assolutamente a trovarci e, ah, ritieniti invitata per il pranzo di Natale!- le disse Ellie, abbracciandola.

-Sei una ragazzina forte!- Devon le scompigliò i capelli.

-Sarah, Chuck, noi ci vediamo domani!

Uscirono e, attraversata la fontana, arrivarono al loro appartamento.

-Ellie sa che abitiamo qui, di fronte a loro?- chiese la ragazza, perplessa.

-Sì, ma si preoccupa per te, ecco, non mi considera un buon tutore.

-E fa bene- rise lei.

Le mancò il fiato perché, d'un tratto, si sentì sollevare e scaraventare, subito dopo, sul letto.

-Come tuo tutore, è ora che ti insegni un po' di rispetto.



Nda_Dart of Pleasure

Salve! Niente volevo solo comunicarvi che a breve la storia si concluderà!

* Sente sospiri di sollievo e gente che esulta a chilometri di distanza*

............... Ok XD

Vorrei ringraziare tutti quelli che leggono, siete tantissimissimissimi! Vi perdono e amo anche se non recensite u.u Alla prossima :D

  
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