Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Lady Atena    16/12/2013    2 recensioni
Dopo Malibu, Tony torna nuovamente alla Tower finalmente ristrutturata.
È una persona diversa, con un cuore vero e una relazione vera.
Finché non scopre che la Tower è davvero troppo grande, per una persona sola.
Post-The Avengers.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bruce Banner/Hulk, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Trucchetti scadenti di un genio di latta.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Personaggi: Thor, Loki, Tony.
Prompt: Effetti collaterali.
Lanciata da: Claudia De Sessa.
NdA: Insulti gratuiti a Jane e Magia usata illecitamente. Se non gradite, capirò.

Tony salì l'ultimo gradino, guardò Loki ed inarcò un sopracciglio castano stringendo la presa sul manico della valigetta contenente l'armatura.
“Hai calcolato quanti miliardi di effetti collaterali potrebbe avere il tuo piano geniale?”.
Loki voltò il capo sogghignando, lo piegò verso il basso socchiudendo le iridi verde smeraldo e si passò le dita pallide sui pantaloni verdi.
“L'unico effetto collaterale si verificherebbe se tu parlassi, ma tu non lo farai” disse.
Tony arricciò il labbro, roteò gli occhi sbuffando sonoramente e spostò il peso sul piede destro poggiando in terra la valigetta.
“Io posso anche tentare di evitare riferimenti poco velati, ma tu hai intenzione di ricorrere nuovamente alla chirurgia plastica o cosa?”.
Loki scosse il capo, i capelli divennero biondi accorciandosi e il volto si fece più scuro; un rivolo di sangue colava dal labbro spaccato macchiando la barba bionda che sfiorava il colletto alto. Tossì piegandosi in avanti, portò una mano al fianco dell'armatura squarciata toccando il sangue rappreso e socchiuse le iridi azzurro scuro dai riflessi verdi.
“Se non torna subito ...” sussurrò.
Barcollò in avanti, il rumore degli stivali di ferro rimbombò nell'atrio e lui si poggiò al muro. Voltò il capo, sogghignò leccandosi le labbra arricciando le sopracciglia.
“... gli effetti collaterali sono stati peggiori del previsto” mormorò.
Tony aprì la bocca, la richiuse e gli afferrò un braccio portandoselo intorno al collo.
“Suppongo sia un vecchio amico di Point Break, questo” borbottò, con le labbra socchiuse.
Loki sogghignò, gli fece l'occhiolino poggiando il capo contro la spalla dell'altro e ansimò poggiandosi a lui.
“Fandral. Si chiama Fandral” sussurrò.
Tony roteò gli occhi, scosse il capo e gli strinse il fianco.
“Ho capito. Non ti preoccupi perché l'unico effetto collaterale possibile è che tuo fratello giochi a Schiaccia la talpa con me e la mia Mark” mormorò.
Si sporse in avanti, batté con il pugno sulla porta e si alzò sulle punte.
“Thor! Ehi, Point Break, sono Tony!”.
Lanciò un'occhiata alla valigetta in terra, mosse il polso facendo scintillare il bracciale della Mark e batté il piede in terra.
“Sappi che non ho mai preso una laurea in medicina, quindi non posso assicurare la sopravvivenza di Sir Agravain1!”.
La porta si schiuse, Jane spalancò gli occhi e fece tre passi indietro. Voltò il capo, allungò il braccio indicando verso l'uscio.
“Thor! Thor, Fandral è ferito!” urlò.
Tony sbuffò, roteò gli occhi facendo un passo indietro e Loki mugolò stringendo le labbra; il sangue macchiava il fianco dell'armatura colando sulle placche metalliche. Thor uscì dalla porta, spalancò gli occhi azzurri e cadde in ginocchio. Mise le mani sulle spalle di Fandral, lo avvicinò a sé stringendolo al suo petto e gli poggiò il mento sulla spalla.
“Dimmi chi ha osato fare questo” sussurrò con tono gutturale.
Loki abbassò il capo premendolo contro la spalliera metallica di Thor, sogghignò e tremò aderendo a lui con il petto.
“Effetti collaterali della battaglia” biascicò.
Tossì, sputò un grumo di sangue macchiando i capelli biondi di Thor e voltò il capo socchiudendo gli occhi.
“Devi tornare, Thor. Stanno per ucciderli. Sif, Heimdall, Volstagg. Devi ...” sussurrò.
Emise un verso strozzato e ricadde sulla spalla di Thor. Thor spalancò gli occhi, lo scosse e lo sdraiò in terra. Jane indietreggiò, guardò dentro casa e deglutì.
“Chiamo … chiamo un'ambulanza” sussurrò.
Indietreggiò, si voltò e corse lungò la cucina. Tony la guardò voltare l'angolo e scosse il capo stringendo le labbra. S'inginocchiò, poggiò la mano sulla spalla di Thor e accennò un ghigno socchiudendo gli occhi castano scuro.
“A quanto pare qualcuno non aveva considerato gli effetti di farsi una scappatella sulla Terra, eh?”.
Thor alzò il capo, gli occhi erano arrossati e le guance pallide.
“Rispetta il mio dolore, Uomo di Metallo. Ho perso troppi cari in troppo poco tempo” disse.
Tony gli strinse la spalla, lanciò uno sguardo al corpo e inarcò un sopracciglio vedendo una luminescenza verde. Voltò il capo verso la propria valigetta, il capo di un gatto nero uscì e il felino sogghignò arricciando i baffi, socchiuse le iridi verdi. Mosse la coda due volte, gli fece la linguaccia e tornò con il capo dietro la valigetta. Tony roteò gli occhi, sbuffò e diede due pacche sulla spalla di Thor. Si rizzò, incrociò le braccia al petto e indietreggiò.
“Ne avrai altre, se non ti alzi. Hai tre persone da salvare, se ho capito bene”.
Thor guardò il corpo, si chinò baciandogli la fronte e si alzò. Strinse la presa sul manico del martello al suo fianco, sfregò i denti tra loro e le iridi azzurre brillarono.
“Che nessun altro debba subire le conseguenze delle mie azioni. Sarò io stesso a pagare” ringhiò.
Tony allargò le braccia, si voltò e afferrò la valigetta. Guardò un canarino volare intorno al suo braccio e poggiarsi sulla sua spalla, abbassò il capo inarcando un sopracciglio e incontrò le iridi smeraldo dell'uccello. Tony sospirò, si voltò e inarcò un sopracciglio.
“Allora andiamo a bloccare questi dannati effetti collaterali, Point Break”.
Thor annuì, superò il corpo e si voltò. Vide Jane affacciarsi alla porta, le sorrise.
“Ho una nuova missione da portare a termine. Ti prego, occupati tu di lui”.
Jane deglutì, guardò il corpo e impallidì. Alzò il capo, annuì e si morse il labbro socchiudendo gli occhi.
“Fa attenzione” mormorò.
Tony roteò gli occhi, scese tre scalini e guardò l'uccellino sulla sua spalla.
“Sai, Pep mi avrebbe pedinato finché non l'avessi convinta o costretta” sussurrò.
Il canarino cinguettò un paio di volte, gli volò intorno e si poggiò tra i suoi capelli castano scuro appollaiandosi.
< Questo è l'effetto collaterale di scegliere una misera mortale senza talenti, Stark. Non capirà nemmeno quando hai bisogno di lei > rispose mentalmente la voce di Loki.
 


 

1 Nipote di Re Artù e Cavaliere della Tavola Rotonda. Abile nell'arte del combattimento, era conosciuto per la sua malizia e villania. Smaschera la relazione tra Ginevra e Lancillotto, cospirando insieme a Mordred per cogliere in flagrante i due amanti. Non si conosce per certo il modo in cui è morto.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Lady Atena