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Autore: Sara_Lau21    16/12/2013    0 recensioni
Una piccola storia introspettiva che parla più che altro di quello che sto provando io stessa in questo lungo periodo della mia vita riguardo ad una specifica relazione con una persona per me davvero speciale.
La canzone da cui ho preso spunto è "10 volte" dei MDC, una canzone che adoro e che ho scoperto davvero per caso.
Vi lascio al testo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino qua, in mezzo al campo e penso. Sono distrutta. Credo di star camminando da almeno mezz'ora senza sapere che cosa fare. Vorrei venirti a cercare, dirti che ti voglio accanto a me ed abbracciarti, per sentirmi bene, ma non posso farlo. Tu non capiresti mai e anzi, rimaresti sicuramente senza parole, dopo tutto non avrebbe senso un tale comportamento, no? Io non posso averti e quindi, perché dovrei continuare a sperarci? Sospiro e chiudo gli occhi solo per un attimo, smettendo di cmaminare. Mi fermo in mezzo alla pianura dove ci troviamo per questa settimana in campeggio e respiro profondamente. Io vorrei solo che tu sapessi e che non mi allontanassi d ate, ma so la tua reazione in caso di dichiarazione, già la conosco. Io non posso perderti, ma non posso neppure continuare a soffrire così tanto. La brezza leggera dell'estate mi accarezza il volto ed io sento freddo, anche in realtà ci saranno almeno trenta gradi. Sento freddo perché tu non ci sei, perché non sei qui a consolarmi, ad abbracciarmi. Perché sono sola? Dieci volte ti ho cercato nel randagio mio vagar e ho tremato di passione al presagio del sostare. Per una vita e oltre all'ombra del tuo sorriso, ma il capriccio del destino ogni volta mi ha deriso. Io ti cerco da sempre, sai? Tu sei l'uomo perfetto, colui che io ho sempre desiderato e di cui ho sempre avuto bisogno. Odio averti incontrato in questo modo e odio il fatto di non poterti avere. Tutte le volte che mi fermo a pensare a te i pensieri che non dovrei avere prendono la meglio sulla mia mente, perché io vorrei averti accanto, stare con te, ma so che non dovrei neppure sognarmi queste cose, perché tu non ricambierai mai i miei sentimenti. Ormai è un anno e passa che ti conosco, ma è una vita intera che ti cerco e tutte le volte che vedo il tuo sorriso luminoso comprendo quante cose non potrò mai avere dalla vita. Una vita serena, una famiglia messa su con l'uomo che amo veramente e tante altre cose. Sì, perché anche se io metterò su famiglia so che non sarà con te e quindi, non amerò mai realmente il padre dei miei figli, perché io amo solo te e questo sento che durerà per sempre. Mi viene da piangere mentre riapro gli occhi e quindi mi siedo, mettendomi una mano sulla fronte e trattenendo le lacrime. Il destino mi ha fregata, mi ha reso impossibile averti e la cosa mi sta distruggendo davvero tanto. Vorrei far finta di nulla e andare avanti, camminare per la mia strada e non pensare a te, ma so che non mi sarà mai possibile, perché tu sei tutto. Tu mi fai sorride quando tutto il dolore che provo me lo dovrebbe impedire, ma se ci sei tu tutto cambia, tutto diventa improvvisamente luminoso, bello. Vorrei che anche per te fosse così quando sei in mia compagnia, ma so di sperare in qualcosa d'impossibile e non so neppure perché ci spero, in fondo che senso ha illudersi? Forse mi piace credere che il destino ancora non mi abbia fregata e che tu sia per me una meta raggiungibile, anche se so perfettamente di sbagliarm di grosso quando penso a ciò. Dieci volte ti ho parlato sussurrando frasi al vento e aspettando che il mattino mi svegliasse col tuo argento. Ogni volta era vuoto il letto dell'addormentato ed amaro era il sapore che danzava sul palato. -Per me sei davvero importante- sussurro al vento, mio unico compagno in questo momento di pausa e di riflessione. Parlo spesso da sola, soprattutto se parlo riferendomi a te. Sin troppo spesso m'immagino di averti a fianco, di poterti parlare per davvero, quando in realtà tu non ci sei e non mi stai ascoltando neppure un po'. Non riesco ad essere felice. Mi sdraio sull'erba e chiudo gli occhi, in un breve riposino pomeridiano, niente di che. Non so bene quando verrò svegliata o comunque sia, quando mi sveglierò, ma mi addormento lo stesso. Mentre chiudo gli occhi ed entro nel mondo dei sogni penso a quanto mi manchi anche se non ti ho mai avuto, anche se tu mi sei sempre stato solamente amico. Vorrei tanto poter avere un legame diverso con te, ma so che non è possibile. Mentre dormo sogno di te e sogno di starti accanto come vorrei io, ma ad un certo punto sento una voce esterna. Apro gli occhi e mi risveglio, sentendo una fitta enorme al cuore. Era solo un sogno e me ne rendo conto solo adesso. Osservo chi mi ha svegliata e sei tu. Ti sorrido e facccio finta di niente, alzandomi. -C'è da fare- mi dici ed io annuisco, seguendoti in silenzio. Mentre cmamino ripenso a quanto sarebbe bello potermi svegliare un giorno e rendermi conto che il posto accanto al mio letto non è vuoto, che ci sei tu al mio fianco. Ti guardo camminare davanti a me e sospiro, sperando di poter essere felice assieme ate, un giorno, pur sapendo che ciò non averrà mai. Alla fine ci allontaniamo insieme, da buoni amici quali siamo ed io come sempre sono ferita e sola, pur avendoti proprio qui davanti.
  
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