Caro amico foglio, 
oggi sono tornato a casa. A dire il vero mi hanno portato via.Si, ho
lasciato che le cure, quel posto mi prendessero al punto che, la signore
Hudson mi ha trascinato via, dicendo che mi avrebbero estirpato anche
l'ultimo lume di ragione, se continuavo così. Le sedute erano
diventate estenuanti, la notte sognavo il dottore e urlavo di lasciarmi in
pace. Mary si è spaventata parecchie volte, e la cosa mi è dispiaciuta
molto.Mi dispiace anche averla lasciata la' , sola. Ad affrontare
quelle cure. Le ho promesso che sarei andato a trovarla, anche se ho paura
a tornare.
Con Mrs. Hudson mi trovo molto bene. È molto gentile e si prende cura di me
come se fossi un figlio. La casa mi piace, nonostante non ricordi nulla,
la credevo più disordinata. Le ho chiesto di raccontarmi come mi ero
procurato l'amnesia, e lei mi ha fissato per alcuni secondi come se
fosse sul punto di piangere. Non ho capito bene il perché, poi ha iniziato
a borbottare cose riguardanti alla sedia. In pratica, dovevo prendere un
libro e dopo essere salito sulla sedia, sono scivolato e ho sbattuto la
testa. Le ho chiesto del mio lavoro, dei miei amici, di qualsiasi cosa...
Ma è stata molto vaga, soprattutto per quanto riguarda gli amici. Ha detto
che avevo lavorato come dottore in una clinica privata per un po' di
tempo, poi mi ero licenziato. Chissà perché? Razza di idiota. Mi ha
descritto come un tipo non solito a fare amicizia, che razza di misantropo
sono? Credo sia colpa della guerra. Prima di scendere, mi ha detto che mi
avrebbe portato la cena verso le sette. Le ho risposto che non ce
n'era bisogno, dopotutto non era la mia governante, solo la mia
padrona di casa. L'ho sentita singhiozzare da dietro la porta, credo
non abbia apprezzato.
Ho rivoltato completamente la casa, ma niente. Nessuna traccia di me. Il
vecchio me. Ho perso chi ero, e non capisco più chi sono. Non riesco a
spiegarmi lo stato d'animo che provo ogni volta che butto gli occhi in
ogni angolo di questa stanza, e' come se mi si spezzasse il cuore. Per
amore. Ma per amor di chi, se non ho nemmeno un amico? Non ho nessuno,
solo Mrs. Hudson. Ogni angolo di questa casa mi ricorda qualcosa, ma non
riesco a focalizzare cosa. Azioni? Luoghi? Persone? Come se cadendo fossi
morto, e oggi lasciassi il sangue scorrere. Sono ad uno stop, ed ora dove
vado? Non so che fare. 
L'unica cosa che mi conforta e che qui, in questa casa, mi sento
veramente accolto e protetto. Anche se non ricordo nulla e come se ci
fosse una presenza che veglia su di me. 
I miei flash si sono interrotti quando ho aperto la porta.
Amico. Violino. Cluedo.
Fermi a questo stop.
Sbloccati razza di idiota.

- tuo, John