Marvel.
Se alzo gli occhi e osservo il cielo non vedo il
cielo del
mio Distretto.
Quante volte ero rimasto a fissare il firmamento, a casa?
Quante volte mi ero chiesto com’erano fatte le stelle, se
erano davvero
diamanti grezzi sparati in cielo?
Non ero anche io un diamante grezzo?
Un tesoro nascosto, pronto ad essere levigato e a risplendere, più dei luccichii chiusi nelle scatole per la Capitale. Come me, diamante spedito come un pacco verso la levigazione. Verso la gloria.
Nascosto dietro all’albero osservo la
bambina che si agita
nella rete. Un sorriso mi spunta sulle labbra.
Sento le urla di dodici e pochi secondi dopo la ragazza si
scaglia contro la preda.
Le lascio il tempo di liberare la ragazzina, per farle
credere di essere al sicuro. Ma si sbagliano.
La lancia parte quando entrambe si accorgono della mia
presenza, è troppo tardi.
Sento qualcosa perforarmi la giugulare e un fiotto di sangue
mi esce dalla bocca.
Il cielo si oscura sui miei occhi morti. Il sole trema perché io muoio.
Addio stelle, addio vita.
E il cannone spara.
**
oook, questo è un Marvel un
pò megalomane e sicuro di sé. Ma del resto chi
non lo era fra i favoriti? Vedremo.
Recensite, se volete:)