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Autore: AyeRivaille    17/12/2013    4 recensioni
Akatsuki. Solo il nome è in grado di mettere in allerta intere nazioni, mobilitare eserciti, terrorizzare interi villaggi... Composta dai peggiori assassini in circolazione, si è macchiata di terribili omicidi di massa, senza neanche preoccuparsi troppo.
Ma vi siete mai chiesti se... Si riuniscono mai per bere il tè?
Tra risate a denti stretti e battute sull' "innocenza" di Tobi, ecco una storiella per rilassarsi e farsi due risate in compagnia dei nostri terribili cattivi preferiti...
Genere: Comico, Drammatico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Deidara, puoi passarmi lo zucchero?"


17.00 spaccate. Ora del tè in covo Akatsuki. Ebbene sì, potevano essere i peggiori criminali dell'intero mondo Ninja, potevano aver messo in ginocchio intere nazioni, potevano aver stravolto le vite di centinaia di persone (e per stravolto intendo "dato fine a"), ma alle 17.00, precisi, puntuali, dovevano prendere il tè, abbandonare le proprie occupazioni, riunirsi, sedersi e rilassarsi, chiacchierando e sorseggiando la bevanda. Ed ecco che Konan, preparato il tè, chiamava tutti a raccolta e, chi era in missione, si fermava e faceva apparire il suo ologramma, chi invece era ancora nel covo accorreva al tavolino e si sedeva, interrompendo tutto ciò che stava facendo, giocare con le bambole, giocare con l'argilla, annaffiare LA pianta...
Solitamente era Itachi a far bollire l'acqua per il tè, sotto ordine di Konan: aveva una certa tecnica, era proprio bravo ad accendere il fornello. Poi era un po' difficile da spegnere, ma vabbè... 
L'acqua da far bollire era tanta. Solo per Pein ce ne voleva un litro.


"A tavola, ragazzi!" Gridava Konan.
"Senpai, Senpai, Senpai, Senpai, Senpai, è pronto il tè, è pronto il tè, è pronto il tè, Senpai, Senpai, Senpai, Senpai, Senpai!!!" Gridava Tobi iniziando a saltellare intorno a Deidara.
"Ho capito, Tobi, arrivo, arrivo..." Sospirava Deidara.
"No, biondo, prima lavati le mani, hai giocato finora con l'argilla" lo rimproverava Konan.
"Tsk, io non stavo giocando, io stavo creando, la mia è un'arte!" Ringhiava lui.
"D'accordo, d'accordo, vatti comunque a lavare le mani... Pein! Pein! Vieni a tavola!"
"Arrivo, arrivo tesoro, ma non riesco a trovare il quinto me... Ah, eccolo!" Gridava Pein dall'altra stanza, arrivando poi a corsetta, dando un bacio alla ragazza. Anzi, sei.
Itachi e Kisame erano già seduti da un pezzo che chiacchieravano oziosamente.
"No, Sasori, non c'è abbastanza tè anche per le tue bambole..." Diceva Konan.
"Ma... Ma... Ok..."
"Che bello, che bello, che bello, che bello, che bello, Senpai, Senpai, Senpai, Senpai, il tè, il tè, il tè, il tè, che bello, che bello, che bello, che bello!!!"
Deidara arrivava a tavola rassegnato, con Tobi che gli saltellava attorno: arrivato al tavolo il saltellante Tobi si fermava di scatto.
"Konan, Konan, li hai fatti i biscotti?"
"Certo Tobi, te li vado a prendere..."
"Che bello, che bello, che bello, che bello!" Subito riniziava a saltellare.
"Tobi, io non ti sopporto più..." Sospirava Deidara.

 

Presto arrivavano anche Hidan e Kakuzu, e anche Zetsu, che appariva dal niente, direttamente sulla sedia.
"Che bello, per una volta siamo tutti!" Diceva Konan, portando i biscotti.
Tobi saltellava dalla sedia per la felicità prodotta dalla vista dei biscotti, e del Senpai, seduto accanto a lui, sfinito dal compagno.
"Biscotti! Biscotti! Biscotti!"

Beveva il tè con la cannuccia. E i biscotti li faceva passare sotto la maschera. Sasori si avvicinava i biscotti con fili di chakra, Deidara non faceva in tempo ad avvicinarli alla bocca che già li aveva divorati con le mani (poi in silenzio con uno sguardo di rimprovero si metteva a fissarsele, le mani, che sorridevano come per dire "Io? Io non ho fatto niente! Chiedi alla destra!" "Bugiarda! Ma se è mancino!(3) Come posso essere stata io?"). Kakuzu ne nascondeva un po' nelle tasche del mantello (ebbene sì, già l'ho detto (1), i mantelli Akatsuki avevano le tasche...), per poi andarli a vendere con metodi poco ortodossi, suonando alla porta della gente; Hidan, prima di mangiare, faceva sempre una preghiera per Jashin, ringraziandolo per tutti quei beni, e in particolare per i biscotti. Quei meravigliosi biscotti. 
Pein cercava sempre di scottarsi la lingua, perché "chi non conosce il vero dolore, non può apprezzare la vera pace". Itachi sorseggiava il tè in silenzio, però prendendo la tazza con la mano che aveva sfilato dalla manica del mantello e che aveva fatto sbucare dalla cerniera. Spesso gli avevano chiesto perché stesse spesso in quella posizione: avevano scoperto che era un tipo molto freddoloso "Io ho freddo" rispondeva, e a quanto pare quella posizione riscaldava il braccio. Zetsu beveva il tè diviso a metà: metà con lo zucchero di canna, metà con quello bianco, metà tè nero, metà tè chiaro, metà con mezza goccia di latte, metà senza. Non avevano mai capito come facesse, visto che usava una sola tazza, ma giravano voci che ponesse un divisorio di plastica a metà della tazza stessa.


"Deidara, puoi passarmi lo zucchero?"
"Tieni, Hidan"
"Tobi, non mangiare troppi biscotti, rischi che ti facciano male..."
"Va bene, Konan..."
"Non mi guardare con quel faccino sconsolato, mi rattristi..."
"Konan, tesoro, ha una maschera davanti al volto, come puoi vedergli il viso?"

 

Era l'unico momento in cui l'Akatsuki abbandonava tutti i rancori, e tutti gli obiettivi bellici, e sembrava quasi una grande famiglia. Addirittura Deidara metteva da parte l'odio sconsiderato per Itachi, e quando c'era Orochimaru, anche lui metteva da parte il suo interesse per Itachi, o meglio per il suo occhio. Effettivamente, all'interno dell'Akatsuki, parecchi erano interessati alla persona di Itachi.

L'ora del tè era sacra per l'Akatsuki, era l'unico momento in cui stavano tutti insieme e si dimenticavano di essere dei criminali pluriassassini ricercati in tutto il mondo e odiati praticamente da tutti (2).
In fondo, erano umani anche loro, chi più... E chi meno.

 





Grazie per aver letto! ^^
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(1) Ho accennato la cosa nell'altro racconto che ho postato su Tobi e Deidara, "L'Ira di Deidara" ^^

(2) Non da me! XD

(3) Non ho idea se Deidara fosse mancino, ma se avessi scritto "destro" non penso si sarebbe capito XD

 

Rieccoci qua, un altro racconto per farsi due risate ;)
Scusatemi se non torna molto la "temporalità" con Tobi in squadra con Deidara nonostante Sasori sia ancora vivo, e varie, il fatto è che avevo idee divertenti su tutti, quindi ci tenevo a scriverle nonostante non tornassero, facendo come Plauto che scriveva storie che secondo alcuni "non si reggevano in piedi" (Mai sia paragonarmi a questo grande autore, anche perché le mie storie non fanno proprio ridere così tanto eh XD)
In ogni caso, spero che apprezziate, o che vi facciate due di quelle che io definisco "risate a bocca chiusa", o che almeno non vi faccia così tanto schifo XD.
Lasciate pure un commento, sia questo negativo o positivo, mi farebbe molto piacere ^^
A presto! ^^


AyeRivaille

 

 
 
 
 
 
   
  
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