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Autore: Nat_write    17/12/2013    0 recensioni
''Alcuni loro amici, si chiedevano come fosse possibile che passassero tanto tempo assieme, nonostante i caratteri praticamente diversi, ma loro solo passando del tempo insieme riuscivano a stare davvero bene.
Erik, conscio della sua bellezza, a differenza di Michael, aveva avuto già le sue prime esperienze in campo sentimentale. A volte si confidava con il suo migliore amico, perché sapeva che solo lui potesse capirlo, siccome avevamo le stesse preferenze in campo sessuale.''
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Man mano che passavano i giorni Erik assumeva sempre più coscienza die suoi sentimenti verso il suo amico d’infanzia,Michael. Dal canto suo il moretto, si crogiolava nel suo silenzio,pensando che Erik non potesse provare nulla nei suoi confronti.
Poteva anche essere un genio in campo scolastico,Michael, ma quando si trattava di sentimenti non era neanche capace di fare due più due.
Si era deciso a fare un passo importante,voleva confessare i suoi sentimenti ad Erik,ma viveva con la costante consapevolezza che fosse già fidanzato,perchè non sapeva ancora che Erik avesse lasciato il suo ragazzo proprio per lui.
Ogni volta che lo vedeva nei corridoi il suo cuore cominciava a palpitare pià forte,sentiva mancargli il respiro e le sue mani diventavano sempre più sudato…si sentiva un idiota alle prese con il suo primo amore, ma poi realizzò che davvero Erik era per lui colui che gli faceva sentire le farfalle nello stomaco.
 
Il tempo passava lentamente in quei giorni che i due giovani ragazzi avevano le loro gatte da pelare. Nessuno di loro,prima di allora, aveva realmente capito quello che c’era sempre stato tra di loro..quell’alchimia che li rendeva perfetti l’uno per l’altro.
Erano come i poli diversi delle calamite,per quanto si evitassero,poi finivano per cercarsi con gli sguardi ed il bello era che in mezzo ad una moltitudine di persone, riuscivano sempre a trovarsi.
L’imbrunire delle foglie ormai non era più la visuale che entrambi i ragazzi vedevano la mattina appena essersi svegliati, i fiocchi di neve cominciavano a far capolino lentamente sulle strade di Chicago e ormai il bianco era il colore che la faceva da padrone in quel paese.
 
Erik, che al contrario di Michael, era sempre stato un ragazzo espansvo ed estroverso, da quando aveva capito i suoi veri sentimenti non sembrava più lo stesso, non sapeva più come approcciarsi al moretto e proprio mentre era steso sul suo letto, il display del suo cellulare si illuminò per un messaggio arrivato proprio da colui che ultimamente sembrava essere il fulcro die suoi pensieri.
"Erik, brutto stronzo! Non ti vedo da una settimana e non ti sei fatto sentire, che fine hai fatto? Lo so che magari tu e Brian dovete...come dire, ehm... soddisfarvi a vicenda, ecco, ma anche io voglio stare con te! E poi non saltare troppi giorni di scuola.."
Erik siritrovò a sorridere comeuno stupido leggendo quel messaggio e subito si affrettò a digitare una risposta.
Gli aveva promesso che il pomeriggio successivo,subito dopo la fine delle lezioni,sarebbero usciti insieme e questo rese Michael felice come una Pasqua.
Purtroppo il suo cuore continuava a tentennate,purtroppo il suo cervello gli diceva che sarebbe stato solamente ferito da tutto questo,che avrebbe avuto la sua prima scottatura in amore,ma lui era davvero disposto a rischiare tutto?
Era pronto ad essere considerato solamente un amico? Avrebbe accettato un rifiuto da colui che vedeva come il ragazzo perfetto? No,probabilmente non lo avrebbe accettato.
Il cuore però incominciava a dolergli in petto e gli faceva davvero male.
Testa e cuore portavano sempre a grandi problemi,difficili da risolvere.
Provò a dormirci su per quella notte,ma per quanto ci provasse,non riusciva a pensare che se avesse tenuto ancora per se quei sentimenti sarebbe esploso.
 
L’indomani mattina si posizionò come un automa avanti allo specchio e si guardò intensamente, non si era mai reputato un bel ragazzo…Era timido ed introverso,come potrebbe una persona come lui,poter anche solo pensare che Erik, un vero e proprio raggio di sole, sarebbe potuto mai essere il suo ragazzo?
Sospirò ed incominciò a vestirsi e a cantare,come faceva tutte le mattine.
Cantare era la sua più grande passione,l’unica cosa che riusciva a farlo sentire bene…a farlo sentire vivo e parte di qualcosa.
Aveva una canzone che gli ronzava in mente,ma come succedeva il più delle volte, ricollegava sempre le parole delle canzoni ad alcune persone.
Senza neanche bisogno di dirlo,sapeva quella canzone chi ricordava,ma continuò comunque ad intonarla,stranamente con un sorrisetto sul volto.
 
 
I feel your whisper across the sea
I keep you with me in my heart
You make it easier when life gets hard
I’m lucky I’m in love with my best friend
Lucky to have been where I have been
Lucky to be coming home again.
They don’t know how long it takes
Waiting for a love like this
Every time we say goodbye
I wish we had one more kiss
I’ll wait for you I promise you, I will
 

 
 
 
Erik stava per uscire da scuola, Michael era praticamente sparito prima dell'uscita, si chiedeva dove fosse, quando guardando il cellulare vide un sms proprio suo che gli diceva di andare in auditorium.
Il suo cuore cominciò a palpitare molto velocemente, non sapeva perché, ma aveva la strana sensazione che stava per accadere qualcosa di importante, e con passo incerto si avviò verso l'auditorium.
 
Michael era al centro del palco, seduto su uno sgabello con la chitarra in mano chiuso e quando vide Erik  si limitò a fissarlo, aveva il fiato corto e non riusciva a pensare a nulla che potesse avere un qualcosa di sensato.
Deglutì, cercando di prendere coraggio e non fare la figura dell'idiota,ma le uniche parole che riuscì a pronunciare, furono flebili sussurri.
"Ti ho fatto venire qua perché.."
Cosa doveva dire? Si era mentalmente preparato un discorso ma all'improvviso aveva dimenticato tutto…Aveva avuto un Black out totale,ma per non cadere nel panico si schiarì la voce e cominciò a strimpellare le corde della chitarra, mentre l'altro si avvicinò a lui piazzandosi giusto di fronte a lui.
Michael cantò la canzone che quella mattina aveva cantato alla sua immagine riflessa nello specchio e per tutta la durata di quella performance i loro occhi non si persero mai di vista,erano rimasti incatenati,perchè ormai avevano capito di non poter far a meno l’uno dell’altro.
Qualunque cosa fosse accaduta di li in poi,si sarebbero sempre appartenuti.
 
Michael gli stava dichiarando che lui era l'unico per cui aveva occhi, che qualunque cosa succedesse Erik era il suo ossigeno necessario a vivere.
Cantò con lentezza l'ultimo verso della canzone, poi smise di suonare la chitarra.
Aprì gli occhi guardando verso il pavimento, non ce la faceva ad alzarli.
Anche Erik adesso sembrava aver perso il dono della parola.
Dopo aver deglutito Michael alzò la testa, guardando dritto negli occhi azzurri dell'amico e per l’ ennesima volta restarono a guardarsi in silenzio.
Erik fu il primo tra i due a sorridere e cominciò anche ad applaudire mentre si avvicinava lentamente al palco su cui aveva cantato Michael.
Gli tese la mano e aspettò che Michael la stringesse e lo aiutò a scendere con un salto,pronto a prenderlo tra le braccia per non rischiare di farlo cadere.
‘‘Allora, Mikey…c’è qualcosa che vorresti dirmi oltre alla parole della canzone?‘‘
 
 
Michael cammina affianco a lui con ssguardo basso.
Non era riuscito a parlare prima della canzone,figuriamoci se ci sarebbe riuscito proprio adesso.
Deglutì la saliva che gli si era bloccata in gola e finalmente uscì ad alzare il viso per guardarlo, ma proprio mentre stava per aprire la bocca e parlare, Erik aprì la porta secondaria di quella stanza e si ritrovarono improvvisamente fuori,mentre la neve continuava a scendere lenta ed indisturbata.
Per un attimo entrambi restarono a guardare le strade tutte ricoperte di bianco e poi Erik si voltò verso di lui. Aveva capito che Michael non avrebbe spiccicato parola,ormai lo conosceva da troppo tempo e sapeva benissimo che sarebbe toccato a lui prendere in mano la situazione.
Poggiò una mano,stranamente calda, sul viso del ragazzo di fronte a lui e lo guardò ancora una volta negli occhi per poi sorridere come faceva di solito.
Chinò il suo viso su quello di Mikey e si concessero finalmente un bacio.
Quel bacio che entrambi aspettavano con ansia da molto tempo.
Per Michael fu la prima volta che qualcuno poggiasse le sue labbra sulle proprie e all’inizio fu un po‘ imbarazzato,ma poi si ricordò che era quello che aveva sempre desiderato e quindi si strinse al suo biondino e si lasciò andare a quel bacio che suggellava la nascita del loro amore..
Quando furono pronti si sorrisero a vicenda, poi Erik prese con nonchalance la mano dell'altro ragazzo e continuarono a camminare verso casa.
Si baciarono, con passione, voglia e sentimento, mentre la neve soffiava contro i loro corpi, ma non se ne curavano, perché entrambi sentivano il calore dell'amore crescere dentro di essi.
 
(Ecco il testo tradotto della canzone)
Ti sento nei miei sogni
Percepisco i tuoi sospiri che attraversano il mare
Ti tengo con me nel mio cuore
Tu rendi le cose più facili quando la vita si fa dura
Sono fortunato di essere innamorato della mia migliore amica

Fortunato ad essere stato dove sono stato
Fortunato a star tornando di nuovo a casa

Non si sa quanto ci vuole

Ad attendere un amore così
Ogni volta che ci salutiamo
Vorrei che ci fossimo dati un bacio in più
Ti aspetterò, te lo prometto, lo farò


*Angolino dell'autrice*

Alloooooora, innanzitutto ci tengo a ringraziare Ceci che mi fa da beta, poi ringrazio Cecilia che ha creato un gruppo di slasher su facebook, dove poter dire quello che ci pare *^* Soprattutto ringrazio i 41 lettori,poichè non mi aspettavo di avere tutte queste visualizzazioni,quindi grazie di tutto <3
Ecco che vi linko il gruppo, se vi venisse voglia di aggregarvi,ci fa moltissimo piacere! -->
https://www.facebook.com/groups/174692149396443/

-Nat
  
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