Shunrei non dorme da giorni e quando dorme sono ricordi sotto forma di incubi. Shiryu l’ha sentita piangere nel sonno, a dividerli una tela di carta di riso della stessa consistenza di un’anima.
“Andrà tutto bene. Ricominceremo.”
“Dovrai tornare a combattere.”
Non è un’accusa la sua, ma forse il tono della sua voce ne mostra i pensieri.
“Io resto qui.”
“Se il fiume ci tradisse ancora? Forse anche la capanna del Maestro verrebbe spazzata via.”
Le sembra di sentirlo di continuo, il fragore dell’acqua che si abbatte a valle con uno schianto assordante, la montagna che trema sotto quel colpo possente e inaspettato.
Se accadesse di nuovo? Chi la fermerà, tu?