Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: roberta_everdeen    18/12/2013    1 recensioni
IN PAUSA PER REVISIONE.
[Post The Avengers]
[Loki x Nuovo Personaggio ]
Nel mio cuore sapevo di avere dei poteri speciali, dei poteri che avrebbero potuto aiutare quelle sei persone.
Venivano chiamati “I Vendicatori”, erano conosciuti da tutti e da tutto il mondo ed erano di nuovo insieme. Dei nemici volevano attaccare la terra e loro erano pronti a difendere a qualunque costo la vita di tutti. Si presumeva che quei nemici venissero da Asgard.
Asgard. Alla sola pronuncia di quel nome mi arrivava una fitta allo stomaco. Troppi ricordi, troppe emozioni, troppa nostalgia.
Nacqui lì, crebbi lì. Lì ero Madre Natura.
(..)
Sulla terra, diventai una scienziata e iniziai a lavorare per lo S.H.I.E.L.D. Questo significava che spesso vedevo Thor ma ero costretta a nascondermi perché avevo paura della sua reazione nel vedermi, o meglio, non sapevo che reazione avesse avuto.
Eleine Jones, vero nome: Eleine Leaf. Questa sono io.
Una nuova eroina con un passato misterioso, si unirà ai Vendicatori.
Madre Natura.
Rincontrerà il suo Dio degli Inganni e il suo passato.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il fuoco che è in me



Una fiamma andò a schiantarsi nel pavimento mentre l’altra raggiunse la maglietta di Tony. Iniziò a saltellare qua e là picchiando la spalla per spegnerla ma sembrò uno sforzo inutile. Al dire il vero, era una scena divertente.
-Ma come cavolo è successo? Eleine?- urlò Bruce
Guardai Loki aspettando una sua risposta. Lui guardò me, aspettando una mia risposta. Bruce ci guardò aspettando una nostra riposta. Tutto era così ironico.
-Come ho detto prima, è una lunga storia- disse Loki
-Direi!- sbottò Bruce
-Potete smetterla di parlare e aiutarmi?- Tony cercava ancora di spegnere la fiamma con scarsi risultati.
MI avvicinai a lui e cercai di spegnere la fiamma ma ad ogni mio tocco, la fiamma si divampava sempre di più.
-Eleine usa i poteri!- mi urlò Loki
-I poteri?-
-Si, i poteri!-
Mi concentrai sulla fiamma. Come prima, sentii una scarica di adrenalina invadermi il corpo, soprattutto nelle braccia e nelle mani. Dalle mie mani uscii dell’acqua che spense la fiamma. Guardai Loki soddisfatta. Mi sorrise.
Che cosa strana. Da quando ci siamo rincontrati, non abbiamo fatto altro che pizzicarci a vicenda. Questa era la prima volta che lui mi sorrideva ma soprattutto che io sorridevo a lui.
-Bene ora che tutto è finito, credo che Bruce ed io meritiamo delle spiegazioni- disse Tony.
Presi un gran respiro e iniziai a raccontare anche con l’aiuto di Loki. Finito il racconto, chiesi a Bruce e a Tony di non raccontare niente agli altri anche se oramai, gli unici che non seppero niente erano Natasha e Clint. Naturalmente tralasciando anche Fury. Con loro avrei parlato da sola, dopo.

Passarono due settimane tra piani e allenamenti dei Vendicatori. Certe volte Stark mi faceva allenare con i miei poteri con lui per tenerli a bada e non creare disastri. Infatti riuscivo a lanciare fuoco, acqua, mandare vento e far crescere radici da ogni parte della terra che volevo. In teoria sarei riuscita anche a mandare terremoti ma preferii evitare per non creare sospetti ma in compenso imparai a far piovere e nevicare.
Un giorno mentre riordinavo dei moduli nel mio laboratorio sentii toccarmi la mano destra. Abbozzai un sorriso.
-Quando la smetterai di attaccare alle spalle?-
-Hey io non attacco alle spalle-
-Loki, ti conosco troppo bene-
Si mise davanti a me guardandomi negli occhi.
-Lo so- rispose. Sospirai e roteai gli occhi. È sempre il solito presuntuoso.
-Comunque che vuoi?- mi appoggiai al mio banco di lavoro.
-Devo fare ..uhm.. un esperimento-
-Un esperimento?-
Annuii. Incrociai le braccia. –Di che si tratta?-
-Seguimi-
Lo seguii finchè non arrivammo alla porta che portava alla palestra dell’eliveivolo. Dentro c’erano attrezzi, lance e armi varie.
-Che significa?- chiesi. La mia voce rimbombò su tutta la palestra.
-Vedi Eleine, Stark ti ha aiutato con i tuoi poteri. Quindi ora voglio giocare un po’- sogghignò.
Tutto accadde in meno di un minuto.
Loki scomparve e riapparse alle mie spalle, mi afferrò per un braccio per poi lanciarmi in aria. Atterrai in ginocchio poggiandomi con le mani a terra. Risi guardandolo con sfida. Mi alzai e allargai le mani. Da dietro di me uno Tsunami si stava elevando verso Loki. Di nuovo lui fu più veloce di me e mi blocco le mani annullando lo Tsunami. Mi teneva strette le mani ma con il pensiero feci crescere un’edera che avvolse la sua gamba destra. Si staccò da me ed io gli mandai una tromba d’aria potente tanto da farlo finire dall’altra parte della palestra.
Corse verso di me e lì inizio lo scontro fisico vero e proprio. Finii molte volte a terra ma mi rialzai per ricominciare. Ci fermammo solo quando Loki prese i miei polsi e li portò dietro la mia schiena. I nostri visi a pochi chilometri di distanza. Mi guardava le labbra ma non si muoveva. Iniziò a ridere.
-Piaciuto il giochetto?- gli dissi cercando di allontanarmi da lui.
-Non sai quanto. Sei solo più debole. Dovrai allenarti di più-
-Invece sembra che la prigione ti abbia fatto bene!- gli diedi uno strattone e mi liberai.
Rimase colpito.
-Ma.. ma che succede qui?- chiese Steve entrando in palestra.
-Niente, stavamo giocando- rispose Loki tranquillamente
-Giocando.- gli lanciò un sguardo serio.
Si scambiavano occhiate glaciali perciò m’intromisi io.
-Hey ragazzi smettetela con quegli sguardi. Loki va da Thor, Steve…-
-Ti cercava Tony. Dice che vuole fare un altro controllo-
Annuii e mi diressi verso l’uscita con Steve. Guardai un’altra volta i due. Steve stava lanciando un’altra occhiata a Loki.

Nel corridoio parlai con Steve o almeno cercai di parlare con lui. Era freddo e distaccato e a ogni domanda lui fingeva di non aver sentito nulla. Lo ignorai anch’io e camminammo silenziosamente. Fu lui stranamente a rompere il ghiaccio.
- Scusa- abbassò lo sguardo
-Tranquillo. Solo, non capisco che ti è preso-
-Vedi Eleine, tu per me sei diventata una persona importantissima. Sei l’unica persona che mi vede come “Steve” e non come “Captain America” la leggenda vivente. Sei diversa dalle altre ragazze e ti voglio bene. Non mi piace che stai sempre in compagnia di Loki. Conosciamo tutti com’è, tu meglio di tutti. Ti sto proteggendo-
-Oh, Steve- l’abbracciai -Anche tu sei una persona importantissima per me. Non saprei come fare senza di te-
-Abbiamo finito con i sentimentalismi?-
Tony si avvicinò a noi. Mi fece cenno di seguirlo.
Andammo nella sua postazione e al solito mi allenai con le emozioni e i miei poteri.
-Bene, diciamo che sei migliorata. Hai saputo la novità?-
-Quale?-
-Oggi è l’ultima sera che passiamo nell’eliveivolo. Da domani saremo da me, alla Stark Industries-
-No, non ne sapevo niente. Come mai questa decisione?-
-Non lo so precisamente. Mi hanno detto solo che prima che i nemici attaccano, dovremmo tenere sotto controllo la Terra in generale-.
Ringraziai Tony e uscii.

La notte dormii tranquillamente, niente incendi né niente. Comunque però preferii alzarmi per prendere una boccata d’aria. La hall era deserta, illuminata solo dalla luce della luna e della notte che entrava dalla grande finestra. Scorsi una figura davanti alla finestra, mi avvicinai.
-Non riesci a dormire?- sussurrai
-Questa volta sei tu che attacchi alle spalle-
-Non sto attaccando-
Abbassò gli occhi e sorrise. In quel momento i suoi occhi non erano proprio azzurri. Erano di una sfumatura verde-acqua quasi rilassante.
-Loki?-
-Umh?- -Scusa-
-Per cosa?-
-Per tutto. Per come ti ho trattato, per quello che ti ho detto. Sono stata una stupida. Ero sempre sulla difensiva e non capivo che mi dicevi quelle cose per aiutarmi. Ora ho capito, grazie-
Dopo quelle parole mi accorsi di come il bisogno di lui aumentava. Avevo bisogno di lui e lui di me. La mia mente era collegata alla sua. Quando non lo vedevo, sentivo il bisogno di vederlo. Quando lo vedevo, alzavo le difese. Poteva distruggermi ed io lo sapevo, ma allo stesso tempo mi faceva stare bene. Lui e i suoi occhi glaciali, lui e la sua arroganza, lui e la sua misteriosità. Mi piaceva. Come mi piaceva ad Asgard, mi piaceva anche qui.
Eravamo come la pioggia e il fuoco.
Come la luna e il sole.
Come il bianco e il nero.
Come il sopra e il sotto.
Eravamo come lo yin e lo yang. Ci completavamo.
Ci guardammo negli occhi. I miei occhi caldi che si univano ai suoi occhi gelidi.
Non solo i suoi occhi erano gelidi. Lo erano anche le sue labbra che si poggiarono sulle mie delicatamente, assaporando dolcemente tutto il momento.
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: roberta_everdeen