I protagonisti,fradici di acqua piovana,decisero finalmente di aprire il cancello del palazzo di fronte per andare a casa di lui. L'interno era piccolo,stretto e spartano;per arrivare alla porta i ragazzi salirono un piano a piedi perchè non c'era l'ascensore. A capo della salita c'era Brit,che si fermò a metà strada in un angoletto dei gradini che avevano un piccolo balcone affianco, aspettando che l'altro lo raggiungesse,con uno sguardo che chiedeva di potersi stendere in una poltrona comoda e accogliente. Alex ne approfittò per cingerla da dietro e baciarla sulla guancia;la compagna posizionò le braccia sulle sue gemendo per via della forte presa sulla pancia che l'altro si scusò dicendo

-Oh,mi dispiace,non l'avevo calcolato,perdonami- allentò la stretta e come se fosse di vetro,la massaggiò di nuovo lì sul ventre,con le punte delle dita. Come per perdonarlo,gli offrì un bacio a stampo e sciolse l'abbraccio a sorpresa avanzando gradino per gradino seguita dal suo protettore.

La stanza era di media grandezza ed ospitale. Britney,ancora sgocciolante,si levò la giacca e con noncuranza la buttò sul tavolo del salone,dopo di che si spaparanzò sul divano facendo segno con la mano ad Alex di raggiungerla,spegnendo la luce e lasciando che la finestra li illuminasse con i raggi fiochi della luna piena. Camminando verso la sua amata si tolse anche lui la giacca bagnata che però buttò a terra,si mostrò con una maglietta attillata (bagnatissima) che metteva in risalto le sue belle forme scolpite che sporgevano di proposito e si precipitò da lei come un fotomodello. Arrivando a destinazione,il ragazzo fu preso dalle braccia dell'altra che lo attrasse a sé immediatamente,senza indugio.

-Sono paziente,te l'ho detto. Dai...solo 5 giorni...- il suo corpo protestò avvinghiandola per i fianchi con le gambe

-Lo so benissimo,non intendevo farlo-. Con i palmi gli tastò gli addominali ben modellati

-E poi l'importante che tu stia qui con me...cercheremo di affrontare questa notte...- passò le mani sul contorni delle spalle possenti,lucide come il resto del fisico...- Ricordi l'altra sera? Io ti dissi che avremmo affrontato qualsiasi cosa-

non resistette e le tolse la t-shirt senza rifletterci. La prese per il bacino e la morsicò sul collo,sentì un suono familiare che diceva di continuare. Britney sottovoce reagì

-Amore...-. Si staccò un attimo per sfilarsi la maglietta e proseguì. La bionda sospirò beata;chiuse gli occhi soffocando un gemito e cominciando a notare qualcosa dentro di lei che andava ben oltre la logica.

-Ale...-. Il respiro le si affannò,mentre il suo lui la mordicchiava affettuosamente sulla mandibola

-Farò piano- per tutta risposta lei lo imprigionò con gli arti inferiori ma si staccò subito pentita. Il compagno si tirò su rimettendosi la maglietta

-Hai ragione non è il caso. Ma non puoi impedirmi di farti questo- divertito,la buttò giù catturando con foga le sue labbra che desiderava in quel momento più di qualsiasi altra cosa. Britney collaborò con gusto mentre le gocce dei capelli bagnati le andavano sulla faccia. L'altro si scollò e lei disse con voce provocante

-Ora tocca a me-

-Cosa vuoi fare...- prese i bordi della t-shirt e l'arrotolò fino a su eliminandola dal corpo,facendo prendere aria al suo corpo così bello e dannato. Il suo diaframma si alzava e abbassava lentamente

-Shhh...- iniziò a baciargli i pettorali avvicinandolo a sé;Alex la cinse per i fianchi e aggiunse

-Aah giusto giusto...lì non ci eri ancora passata- la Spears andò più giù,non troppo giù ovviamente. La bionda scattò con la testa all'indietro schizzandolo con le punte dei suoi ciuffi di proposito;lui la prese in giro con un verso animalesco

-”Aargh!”- lei sorrise e spingendo le mani sul petto,lo costrinse a indietreggiare cadendo a braccia aperte sul cuscino. Camminò su di lui gattoni arrivando dritta nei suoi occhi puntati nei propri,occhi verde fluorescente, attenti e guardinghi come quelli di un gatto che aspetta nel buio della notte.

Le mise un palmo sulla testa e l'altro sulla schiena accarezzandola su e giù,la ragazza si addolcì dicendo

- Mi piacevi già da tempo e il giorno che ti ho incontrato è stato un colpo di fulmine a ciel sereno- con un dito accarezzò la poca barbetta pungente,guardò le labbra tentata

-Ti ho elettrizzata- Brit risollevò lo sguardo

-Abbastanza da far prendere anche a te la scossa- si avvicinò un poco alla sua bocca invitante e morbida;i due nasi si sfioravano,la sua chioma bionda atterrò intorno alle tempie; sembrava una pianta arrampicante che cercava una parete su cui crescere,ma in invece a crescere era la sete della sua lingua che attendeva una concessione liquida

-Sono ancora folgorato- la Spears cedette e ricollegò il filo che riaccese la scintilla.

Aveva lasciato il suo odore impresso in lui,il suo profumo aveva marcato appieno il territorio.