I.
IV. WHERE ARE YOU?
KYUNGSOO
POV.
Era passata ormai una settimana
dalla nostra litigata
e ancora non era tornato a scuola. Ogni giorno senza di lui il cuore
faceva
sempre più male.
Quel pomeriggio anche BaekHyun
tornò a casa con me e
LuHan. Stavano discutendo su cosa fosse migliore tra il budino al
cioccolato e
l’eyeliner. Sembrava un discorso interessante, ma anche se
avrei voluto
partecipare, la mie mente vagava altrove.
-KyungSoo c’è
qualcosa che non va?
Chiese LuHan visibilmente
preoccupato.
-No no, Hyung, sono solo un
po’ stanco.
-Sei stanco da una settimana.
Osservò Baek.
La piazzetta davanti al nostro
appartamento si
mostrò davanti a noi. Accelerai il passo
per arrivare prima a casa.
-Io vado a riposarmi.
Urlai scappando in camera mia.
Lanciai la cartella in
un angolo indefinito della stanza e presi il cuscino dal letto
lanciandolo contro
il muro.
-Uff, ma perché mi manca
quando, per tutto questo
tempo, non è stato solo che una scocciatura?! Io non ce la
posso fare…
Con un urlo di frustrazione
attutito dal cuscino che
avevo portato alla faccia mi buttai
sul
letto a pancia in giù.
LUHAN
POV.
Non sapevo cosa stava
succedendo a KyungSoo, ma era di certo una cosa brutta. Non lo avevo
mai viso
così depresso. Ma mi rassegnai dicendomi che il giorno dopo
si sarebbe ripreso.
Mi smentii perché il giorno dopo era ancora peggio.
E come se non bastasse
dovevo portarmi dietro quel
piccolo
demonio tutti i santi giorni.
-Come mai mogio oggi?
Chiese con il solito tono
piatto e menefreghista.
-Così…
-Ti ha mollato la ragazza?
-Io non ho la ragazza! Son solo preoccupato per
un amico.
-Chi? Quel KyungSoo?
-Si…
È da
una settimana che non sorride
più e non
so perché.
-Probabilmente perché
Kai se
ne andato…
-Kai? Conosce Kai?
-Si… Vedo che sei
parecchio attento
a quello che fa… Complimenti!
-Non può frequentare
Kai. È
contro le regole!
-Non scaldarti tanto. Non penso
tornerà presto.
-Devo parlare con lui! Oggi
arrangiati da solo pe favore.
Andai verso la classe di
KyungSoo e lo trovai con la testa appoggiata al banco
come fosse un guscio senza anima.
Presi la sedia del banco
davanti e mi sedetti difronte a lui.
-KyungSoo… la ragione
per
cui sei così infelice è un demone?
Alzò lo sguardo verso di
me
poi annui debolmente.
-È contro le regole. Devi fartela
passare…
-Credi che non lo sappia?!
Non voglio provare questo ma… è così
non ci posso fare niente.
Appoggiò la testa sul
banco di
nuovo e iniziò a piangere.
Se
quel bastardo torna lo uccido!
In diretta dal manicomio
dove hanno
rinchiuso l’autrice.
Inizio subito dicendo:
1) Capitolo cortissimo ma solo di passaggio.
2) Mi dispiace moooolto per
il ritardo ma la scuola e lo studio mi hanno
preso molto.
Inoltre vi chiedo di scusare eventuali errori
grammaticali e non. Ringrazio
tanto chi recensisce e anche solo chi legge! VI LOVVO TUTTI
INCONDIZIONATAMENTE!!!
*tossicchia* tornando seri… ora vi
saluto purtroppo. Ci vediamo
settimana prossima sicuro!
Un BACIUUUUUU *3*
*vola via sul my little pony color arcobaleno che
vomita arcobaleni!*