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Autore: _HoranikBraff    19/12/2013    3 recensioni
"Niall adorava il colore della pelle di Zayn, che chiamava scherzosamente "color ginseng", e poteva perdersi ore solo a toccarla o a passarci sopra le labbra."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS YOU.
(Ziall's version.)





Niall spalancò i vivaci occhi chiari, quella mattina, con un sorriso che già gli decorava il volto.
Saltò giù dal letto matrimoniale con solo un paio di boxer natalizi che portavano la scritta "scartami" proprio sul cavallo, e corse alla finestra per spalancare le tende completamente.
Delicati fiocchi di neve scendevano su Londra, già innevata da un paio di giorni.
Niall portò il viso vicino al vetro per poterli osservare meglio, formando un alone di umidità nei punti in cui lo colpiva col suo respiro, e rise giocoso alla vista dei bambini in strada intenti a fare un pupazzo di neve sotto la soffice nevica di quella mattina.
Adorava l'inverno, adorava la neve, ma soprattutto adorava il Natale.
E quello non sarebbe stato un Natale qualsiasi, in quanto, per la prima volta, avrebbe potuto festeggiarlo con la persona di cui era innamorato da quasi un anno.
Si voltò verso il letto per guardare Zayn, ancora addormentato sotto i piumoni azzurri.
Un sorriso appena accennato, dolce come più la delicata delle carezze, fece scaldare il cuore di Niall mentre si avvicinava piano verso Zayn.
Si sedette accanto a lui, attento a non disturbarlo, e gli sfiorò la schiena scoperta concentrandosi sulla sensazione dei morbidi peli sotto i polpatrelli.
Vide la pelle d'oca formarsi sulla sua pelle ambrata e sorrise soddisfatto dall'effetto che sembrava saper esercitare su Zayn anche durante il sonno.
Niall adorava il colore della pelle di Zayn, che chiamava scherzosamente "color ginseng", e poteva perdersi ore solo a toccarla o a passarci sopra le labbra.
Quando giravano insieme mano nella mano Zayn aveva l'abitudine a paragonarli ad un caffè macchiato, causa la notevole differenza di carnagione, da bianco latte al famoso color ginseng.
L'irlandese si passò una mano tra i capelli e decise di alzarsi per far partire il suo primo Natale in coppia nel migliore dei modi.
Prese un maglioncino blu e argento, natalizio anche quello, e un paio di jeans larghi, poi scese le scale verso la cucina.
Lui e Zayn abitavano insieme solo da un paio di mesi, ma quella casa aveva già l'impronta indelebile di entrambi: foto e disegni appesi un po' ovunque, merito di Zayn e delle sue passioni, bottiglie di rarissime marche di birra irlandese e ricette culinarie ben incorniciate sulle mensole della cucina, erano, invece, opera di Niall.
Il ragazzo tirò fuori un pentolino per preparare il tea nero per Zayn, poi scaldò del latte per se stesso in un altro, tirò fuori una padella e ci mise bacon e uova a cuocere.
Da un paio d'anni aveva scoperto che cucinare lo rilassava quasi quanto suonare, entrambe cose che Zayn gli lasciava fare volentieri, guardandolo con la coda dell'occhio mentre rileggeva per la millesima volta uno dei suoi libri di Harry Potter, per poi sbottare quanto fosse ingiusto che non gli fosse mai arrivata la lettera.
"Sarei stato un Corvonero come pochi." Era solito ripetere in uno di quei momenti.
E Niall rideva per poi ribattere: "Sicuro non ti manchi qualcosa per essere un Corvonero?"
"La lettera, sì."
"No" scuoteva la testa Niall "Io intendevo l'intelligenza."
E di solito finiva con calzini appallottolati e lanciati per la stanza, corpi l'uno sopra l'altro per il dominio, labbra che si incontravano disordinatamente sul divano.
Niall scosse la testa per concentrarsi sulle uova così da non bruciarle, ma i pensieri di tutto quello che avevano passato insieme in quell'anno, in quei due mesi di convivenza, non riuscivano ad uscirgli dalla mente.
Sorrise quando si rese conto, ancora una volta, di quanto fosse innamorato.
E di quanto fosse felice.
Sorrise un pochino di più quando mise le uova strapazzate nel piatto in modo da formare un cerchio, col ketchup fece un naso rosso e rotondo e gli occhietti vispi, poi con le fettine di bacon andò a creare delle corna d'alce.
"Sei mattiniero oggi."
"Zayn!" Niall urlò e corse a buttarsi a capofitto tra le braccia del suo ragazzo, stampandogli un umido bacio sulle labbra.
"Buon Natale anche a te, amore." Sussurrò Zayn contro la guancia di Niall, mentre lo teneva sollevato da terra.
"Buon Natale!" Biascicò Niall in risposta.
"Ti ho preparato le uova." Aggiunse prendendolo per mano e mostrandogli la sua opera d'arte fatta col cibo.
Zayn indicò il piatto con aria perplessa.
"E sarebbe?" Chiese ridendo.
Niall gli diede un buffetto sulla spalla.
"Rudolph, la renna di Babbo Natale col naso rosso."
Zayn alzò un sopracciglio: sapeva esattamente tanto quanto prima della domanda.
"Chi?" Chiese di nuovo.
"Una renna di Babbo Natale, col naso rosso e che si illumina, così da guidare la slitta anche attraverso la nebbia. Come fai a non saperlo?"
Niall si accigliò, un po' come quando togli le caramelle ad un bambino.
"Nialler, io sono islamico, non conosco le vostre favole natalizie."
Il biondo gli diede uno schiaffetto sul braccio.
 "Non chiamarle favole!" disse prima di prendere Zayn per mano e farlo sedere a mangiare.
Zayn rise, quella risata morbida e scura che Niall tanto amava.
Non sapeva nemmeno perché la definisse scura, ma quella nota più profonda, leggermente roca e proveniente dal fondo della gola, gli riportava alla mente la liquerizia, il cioccolato fondente e le castagne in forno.
Mangiarono con calma, scambiandosi un qualche bacio di tanto in tanto, prendendosi il loro tempo per parlare di quella giornata, della lotta con le palle di neve che Niall voleva assolutamente fare, dell'ora a cui sarebbero andati a casa di Louis e Liam, di un nuovo dettaglio che Zayn aveva riscontrato in Harry Potter e il Calice di fuoco.
"Vedi, per me un Corvonero era molto più adatto di un Tassorosso a gareggiare nel torneo Tre Maghi." Disse Zayn col tono di uno che, sui duelli magici, la sapeva molto lunga.
"Che hai contro i Tassorosso?"
"Nulla, visto che sono fidanzato con uno di loro."

Niall aggrottò le sopracciglia.
"Da quando ti hanno promosso a Cappello Parlante?"
Chiese squadrandolo con la testa piegata di lato.
"Da mai, ma io sono un esperto: tu sei un Tassorosso fatto e finito."
Zayn fece un gesto con le mani per sottolineare il concetto.
"Mi ci vedrei più Serpeverde: la divisa si intonerebbe di più col mio aspetto." 
"Un Draco Malfoy dei poveri e gay, insomma." 

Un pezzo di uovo arrivò tra i capelli di Zayn prima ancora che finisse di parlare, facendolo scoppiare a ridere.
Niall si alzò, gli si avvicinò e si chinò su di lui.
Il suo ragazzo aveva già chiuso gli occhi e sporto le labbra, ma, quando al posto del bacio gli arrivò un colpetto sulla spalla, li aprì velocemente per vedere la parte posteriore di Niall correre fuori dalla porta d'ingresso.
Zayn scoppiò a ridere e lo raggiunse, trovandolo disteso sulla neve che tentava di fare un angelo.
"E' troppo fresca per fare un angelo."
Puntualizzò con le mani sui fianchi.
Sfregava le gambe tra loro per allontare il freddo gelido; visto e considerato che era uscito solo in maglione e pantaloni della tuta la cosa funzionava poco.
Si chiese come facesse Niall a non gelare.
"Tempra da bambino eccitato" si disse.
"Smettila di fare il so tutto io, Zaynei, o chiederò a Silente di farti prendere il posto di Hermione a Grifondoro."
Zayn alzò un dito per ribattere.
"Tecnicamente" iniziò "la storia di Harry Potter e dei suoi amici si è svolta ad inizio anni '90 per cui, se io andassi ora ad Hog...cazzo!"
Una palla di neve gli era finita dritta in viso e uno sghignazzante Niall, ancora seduto per terra, ne stava preparando un'altra.
Zayn si scrollò la neve di dosso e cominciò a correre verso l'altro capo del giardino.
"Vuoi la guerra, Niall? E guerra sia!"
Prese un po' di neve dal terreno e la plasmò, fino a farla diventare una sfera, poi si preparò a lanciarla, ma essa gli cadde nel momento in cui un altro dei colpi di Niall colpì il suo volto.
Potè sentire la risata dell'irlandese e dei passi che si avvinivano a lui.
Era appena riuscito a togliersi gli ultimi fiocchi dagli occhi che Niall lo colpì ancora.
"Allora, dicevi? Che guerra staresti combattendo tu?"
Lo canzonò Niall, saltellandogli allegramente intorno.
"Piccolo impertinente."
"Cosa c'è?"
Continuò Niall "Voi islamici non conoscete nemmeno le palle di neve, oltre alle 'favole' di Natale?"
Stava per cominciare a ridere di nuovo della sua stessa battuta quando dalle mani di Zayn volò una compatta sfera di neve, che gli finì dritta nella bocca spalancata.
"No, noi islamici facciamo credere ai nostri gradassi avversari di essere in vantaggio, per poi colpirli quando si sentono troppo superiori per prestarci ancora attenzione."
Fu il turno di Zayn di ridere davanti al fidanzato alle prese con la scrollatura.
"Dai biondo, andiamo dentro o finiremo col prenderci qualcosa."
Zayn allungò una mano, che Niall prese prontamente per poi alzarsi leggermente sulle punte dei piedi ed arrivare alle labbra di Zayn.
"Questo mi scalda."
Gli sussurrò all'orecchio.
Zayn sorrise e chinò la testa per baciarlo ancora, con un po' più passione di prima.
Quando si staccarono Niall parlò per primo: "Non avevi detto che era meglio tornare dentro?" e si lasciò portare in casa da Zayn, che non mollava la presa sulla sua mano, e mai l'avrebbe mollata.
Passarono la giornata nella quiete: Niall suonava canzoni di Natale e Zayn finiva di mettere alcune decorazioni sull'albero.
Più di una volta dovette chiedere a Niall di aiutarlo a scendere dalla sedia, causa la sua paura della grandi altezze...e pure di quelle piccole.
Niall rideva fino alle lacrime ogni volta che vedeva Zayn, il bad boy degli One Direction, mettersi a muovere istericamente le mani sulla sedia, cercando in ogni modo di non guardare verso il basso fino a che il prode fidanzato non fosse arrivato a sorreggerlo per farlo scendere.
Eppure, nonostante la paura, Zayn voleva far felice Niall ed essere lui ad impegnarsi con l'albero, così da dimostrargli che ci teneva a condividere con lui le tradizioni del Natale.
Il Natale era sempre stato importante per Niall: dopo il divorzio dei suoi genitori si era appigliato a quel periodo dell'anno per poterli vedere di nuovo insieme, per avere la famiglia unita e per brindare, con un bicchiere di succo di mela, sotto il tavolo insieme a Greg ogni qual volta mamma e papà scambiavano una battuta tra loro.
Anni dopo Niall capì che Bobby e Maura si erano impegnati per mettere da parte ogni rappresargli così da concedere ai figli un Natale felice, ma che erano sempre stati forzati.
Per quanto gli dispiacque di non aver reso le loro feste natalizie altrettanto magiche e piacevoli come le sue, si ritrovò ad essere perdutamente grato ai suoi per averlo voluto rendere felice in quel modo e di aver tenuto vivo lo spirito del Natale: il perdono e l'amore.
Guardando Zayn fare lo stesso sforzo che i suoi genitori avevano fatto anni addietro, Niall capì quanto il ragazzo color ginseg davanti a lui lo amasse e si convinse che lui era davvero l'uomo della sua vita.
Aiutò per la sesta volta Zayn a scendere dalla sedia e lo strinse a sé.
"Grazie." Sussurrò.
Zayn lo strinse un po' più forte.
"Di niente, lo faccio per te, per noi." Si interruppe come se stesse soppesando cosa aggiungere.
"Lo faccio perché ti amo."
Sembra impossibile da credere, ma in quasi un anno quello era il primo "ti amo" detto ad alta voce.
Sì, Zayn l'aveva pensato tante volte, era stato quasi sul punto di dire quelle due paroline magiche praticamente ogni giorno in quei due mesi di convivenza.
Alla fine aveva deciso di dirglielo in quel momento, sotto un albero di Natale decorato rosso e oro ("Silente darebbe sessante punti a Grifondoro per queste decorazioni" aveva detto Zayn guardando i festoni natalizi), col camino accesso e scoppiettante al loro fianco, con la magia del periodo preferito di Niall che aveva reso quella una delle giornate migliori di sempre.
Ma non c'era giornata migliore da quando erano insieme, ognuna di esse era migliore, quindi forse, quella era stata semplicemente la giornata adatta per lasciar aleggiare quelle due parole.
Niall sentì una lacrima scendergli sul volto: Zayn lo amava, lo rendeva felice, aveva fatto passi avanti e tanti piccoli gesti solo per vederlo sorridere, era con lui in quella giornata perfetta e sarebbe restato per sempre.
Milioni di cose attraversarono la sua mente.
Ricordi da raccontare, parole da dire, melodie da cantare, ma quando si scostò dal corpo di Zayn, con ancora quella lacrima solitaria ad illuminargli la guancia, solo quattro parole uscirono dalle sue candide labbra.
"Ti amo anche io."
E quelle, quelle erano il miglior regalo di Natale che Zayn potesse desiderare.
 




 
Spazio autrice:
partiamo dal presupposto che non ho mai scritto una Ziall, ma ho voluto tentare.
Come al solito non sono sicura del risultato, ma lasciamo stare.
Questa è la prima Os di una serie di tre (forse quattro, dipende se metterò una sorta di epilogo)
sullo stesso 25 dicembre visto da tre coppie diverse.
La prima è, appunto, la Ziall, la seconda sarà la Gryles (Harry Styles e Nick Grimshaw)
e l'ultima saranno i Lilo (Louis Tomlinson e Liam Payne).
Ho voluto sperimentare con coppie diverse dal solito, per divertirmi un po'.
Ogni coppia sarà in una fase diversa della loro relazione, poi si capirà si quale si tratta per ognuna
nel momento in cui ci saranno anche le altre due Os.
Nel caso fossero presenti errori di distrazione o battitura fatemelo presente.
Credo di aver finito, aggiungo solo che so che il titolo è banale, 
ma non mi veniva in mente altro e almeno è adatto.
Spero di riuscire a far reggere il computer abbastanza da pubblicare le altre os.
Un bacio,
_Ronnie.
   
 
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