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Autore: ChiaraWMHD23072010    19/12/2013    0 recensioni
[Fan Fiction sui One Direction]
[Fan Fiction sui One Direction][Fan Fiction sui One Direction]“ Hey Caroline
Non posso crederci che l’estate stia già finendo, è passata così in fretta. E mi pare che non sia cambiato nulla?
Sembra che ti stia divertendo con tuo fratello in Spagna. Non so come farò ad affrontare il college senza di te. Tyler e Aria hanno spedito delle cartoline penso siano a New York in questo momento, o Praga; non riesco a tenermi in contatto. E sinceramente?! Non penso di volerlo :’). In ogni caso sono emozionata di rivederti, Quando torni?
Con amore Chiara.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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 Chapter One. "Start."


“ Hey Caroline
Non posso crederci che l’estate stia già finendo, è passata così in fretta. E mi pare che non sia cambiato nulla?
Sembra che ti stia divertendo con tuo fratello in Spagna. Non so come farò ad affrontare il college senza di te. Tyler e Aria hanno spedito delle cartoline penso siano a New York in questo momento, o Praga; non riesco a tenermi in contatto. E sinceramente?! Non penso di volerlo :’). In ogni caso sono emozionata di rivederti, Quando torni?
Con amore Chiara.
 
 
 
Chapter One.
Mi chiamo Chiara Aprile, tutti mi chiamano “ April” ho 18 anni e vengo dall’Italia, mi sono trasferita a Londra per inseguire il mio sogno. Abito in un grande appartamento nei pressi del London Eye. La mia passione più grande è la danza moderna. La pratico da quando avevo 5 anni. Fu mia madre ha trasmettermi questo amore, pure lei esercitava questo sport, però lei faceva danza classica; da quel che ricordo lei era la ballerina più famosa di tutta Londra, perché quando ero piccola abitavo a Londra, però dopo la morte dei miei genitori l’agente sociale mi dette in affidamento ai miei nonni in Italia. Ritornando a mia mamma; era la più amata dai giudici di tutto il mondo, pure la morte l’amava così tanto che me l’ha portata con se quando avevo appena 9 anni. Un uomo che era follemente innamorato di lei, gli sparò perché mia madre non corrispondeva il suo amore. Mio padre morì poco dopo in una tragica sparatoria. Adesso io vengo ricordata come la figlia di Margaret Wilson la famosissima ballerina internazionale che venne uccisa da un pazzo per strada e di Greg Aprile il poliziotto che venne ucciso da un alcolista e tossico-dipendente.
Questo periodo sta andando abbastanza bene, il capo mi ha dato la notizia che sono la capo reparto del settore“ Libri D’amore”. Io penso che l’abbia fatto apposta. Lui, Marc, questo è il suo nome; c’è l’ha sempre avuta con me perché l’ho rifiutato più di 10 volte. A parte questo sono abbastanza felice della mia vita. Credo.
 
“ Hey April, a cosa stai pensando?!”.  Era Rebecca, la commessa che lavorava con me, e la quale mi ha aiutato ad affrontare il primo periodo di lavoro.
 
 
“ Hey April…
Neanche io ci posso credere che l’estate stia già lasciando posto all’autunno. Per me è cambiato tutto!...Ormai è già due anni che sei laggiù e io ti vedo solamente per 4 mesi all’anno. Per quanto riguarda Tyler e Aria, posso dire solamente che non m’interessa più. Aria ha sempre rubato ogni fidanzato che ho avuto; e Tyler è stato uno stronzo!
Te lo prometto; verrò presto a trovarti.
Con Amore Caroline.
Invia e-mail. Cliccai e l’inviai.
 
 
“ Ehm niente. Solamente oggi sono 9 anni che sono morti i miei genitori. Però tranquilla…starò bene”. Dissi prendendo un libro e mettendolo sotto la cassa.
“ Mi dispiace April”. Ormai sono così abituata che ogni anno che passa è meno doloroso, perché il tempo è un ottima cura.
“ Buongiorno, ho portato i rifornimenti”.
“ Oh si, grazie. Firmo io”. Presi la penna e firmai
“ io ho finito il turno. Se sono arrivati i libri di una band, mi pare One Direction mettili in primo piano all’entrata”.
“ Ricevuto”.
Aprii lo scatolone e trovai almeno 50 libri di questa band, e pensai “ Perfetto, mi tocca saltare l’ora di pranzo”. Ne presi alcuni e mi andai all’entrata per posizionarli. Dopo circa qualche ora, dovetti andare via; avevo danza.
“ Ehi Phill; io devo scappare ho danza, potresti metterli otto come scorta e altri 10 sul tavolo in mezzo al salone, fra meno di 2 ore ragazzine urlante verranno a comprarli.” Finii la frase presi la mia giacca a vento e uscii di corsa. Decisi di andare a piedi, il cielo era nuvoloso e per essere i primi di settembre era abbastanza fresco. A rompere i miei pensieri un ragazzo a corsa  mi venne addosso e cascammo entrambi per terra.
“ Ehi ma dove guardi?”
“ Corri”. Mi prese per mano, mi tirò su e cominciò a correre, dopo circa 5 minuti di corsa, girammo l’angolo di un altro quartiere, lui mi appoggiò al muro e mi tappò la bocca facendomi cenno di stare zitta e continuava a guardarmi dritta negli occhi con uno sguardo ammirevole e meraviglioso. Io annuii, e cercavo di guardare altrove per non incrociare i suoi occhi verdi come il prato di primavera. Dopo pochi minuti una massa di ragazzine urlanti passa a corsa come una mandria.
“Scusa, non volevo che ti calpestassero, non centri nulla con tutto questo”.
“ In che senso tutto questo?”Mi squillò il cellulare, oddio; era Caroline!
 
“Pronto”
“ April sono Caroline…ti volevo dire che verrò a fine mese”
“Davvero? Oddio che bello, non vedo l’ora di vederti”
“ Anche io”
 “ Eh senti ti richiamo dopo, devo….parlare con il capo. Ciao ti voglio bene”
Misi il cellulare in tasca e mi girai, ma quel ragazzo non c’era più. “ Vabbè” pensai, infondo era solo un bel ragazzo niente di più. Chiamai un taxi, montai ed andai all’auditorium per provare.
“ Ciao Hanna”.dissi entrando di fretta negli spogliatoi. Hanna era la mia insegnante.
“ Hey April sei in ritardo”.
“Lo sai che non mi piace che mi chiamino April. Comunque ho avuto un piccolo contrattempo.” Dissi mettendomi le scarpe per fare danza.
“  Ok cominciamo…e 5 6 7 8”.
Cominciai a ballare, erano passi molto complessi, d’altro canto la danza moderna era così. Alzai lo sguardo, come diceva la coreografia per poi scivolare a terra con grazia e disinvoltura, in quella frazione di secondo vidi un ragazzo sulla fila G; e mi bloccai. Le altre persone si fermarono e mi guardarono con un espressione interrogativa.
“ Ehm…scusate ero un po’ distratta.” Dissi.
“e 5 6 7 8”. Riprendemmo a ballare. Erano le 18:30, era già buio fuori, mi riaccompagnò a casa Denise una ragazza che praticava insieme a me danza.
“ Notte Deni” Chiusi lo sportello della macchina, e a capo basso cercai le chiavi di casa. Dove accidenti le avevo messe?!
“ Stavi cercando queste?”. Mi voltai di scatto, ed era il solito ragazzo della massa di ragazzine e dell’auditorium.
“Come fai ad avere le mie chiavi?” Dissi prendendole.
“ Ti sono cascate dal borsone, quando sei uscita di fretta con il cappuccio.” Finì il ragazzo misterioso. “ per caso mi stavi seguendo?”.  Concluse. “ Sono passato di qui per caso” Disse sfoggiando un sorriso bellissimo.
“Io dovrei andare”. Mi girai ed entrai in casa. Posai di fretta il borsone e mi affacciai alla finestra; non c’era più. Ma cosa voleva da me?! Forse fra qualche giorno gli passerà. Andai ai fornelli, accesi la radio e mentre cucinavo ballicchiavo un pochino, tanto per ricordarmi i passi delle coreografia, accesi la Tv e c’era il TG5, parlavano di questa famosissima boy band, ma io non prestavo molto ascolto, l’unica cosa che avevo in mente era quel ragazzo con le vans e con gli occhi verdi come il prato di primavera.
Mangiai ed andai a dormire. La mattina seguente mi dovevo alzare presto per andare a fare jogging e subito dopo a lavoro.


*7:30*
Mi alzai dal letto mi feci una doccia, feci colazione ed uscii di casa, cominciai a correre; quando sono nervosa o arrabbiata corro sempre più veloce del solito, oggi è quel caso. Sinceramente non so perché sono nervosa; forse mi ha intrigato quel ragazzo di ieri, in ogni modo devo cercar di togliermelo dalla testa; in questo momento non c’è spazio per un ragazzo e per una relazione seria. Girai l’angolo della strada, dove ieri mi portò quel ragazzo, mi soffermo e pensai: “Basta Chiara” e scuotendo la testa ripresi a correre.Tornai a casa, mi feci un'altra doccia, perché avevo corso per circa un ora e mezzo, e andai a lavoro.


“Buongiorno April” Disse Rebecca
“ Lo sai che non voglio essere chiamata così” Dissi mentre posavo le mie cose sulla cassa.Andai dietro nel magazzino per prendere due scatoloni per mettere dentro dei libri dello scorso autunno; tornai alzai l’occhi. “ Perfetto ci mancava solo lui”. Dissi tornando di nuovo in magazzino. Trenta minuti dopo riuscii e per fortuna non c’era. Tornai alla mia cassa dovevo studiare anatomia. Mi sedetti e aprii il libro e tra le pagina 8-9 c’era un bigliettino con scritto: “ Mi vide, mi amò. La vidi, l’amai.” Riflettei a lungo e alla fine tornò tutto. Oggi è il 9 Settembre. Ieri incontrai quel ragazzo ed era l’8/09. Oggi è l’9/09. Quel bigliettino così romantico lo aveva messo lui alla data di quando ci siamo visti la prima volta. Feci un sorriso e il bigliettino lo misi nell’astuccio: anatomia mi aspettava.
Mi stava suonando il cellulare, vidi la schermata ed era Hanna.
“ Hanna”Dissi
“ Sto poco bene, ieri abbiamo provato il pezzo nuovo solo io e te insegnalo anche all’altri”.
“Va bene. Rimettiti.”Dissi attaccando. Mi rimisi a testa bassa a sottolineare.
Circa trenta minuti dopo, qualcuno suonò il campanello della cassa accanto.
“guardi è chiusa; sono aperta io”Detto questo alzai lo sguardo. E lo vidi, levandosi gli occhiali. Avete presente quando vedi un ragazzo bello che si leva  gli occhiali da sole e la scena va a rallentatore?! Beh era esattamente quel caso.
“Ciao” Disse con un tono ironico divertito e spostandosi verso di me.
“Per caso sai i miei turni di lavoro?”Dissi accennando un sorriso subito bloccato. L’unico modo per levare dai piedi i rompi scatole è di non attaccare corda.
“ Perché? Dovrei?”.Disse
“ Che libro desidera?” Dissi alzandomi facendo un sorriso e dirigermi verso la borsa per prendere una penna.
“ Perché mi dai del lei?” Disse ridendo e seguendomi verso la borsa con gli occhiali in mano.
“ Perché aldilà della cassa devo trattare così i clienti “Nuovi”” Dissi rimettendomi a sedere.
“Allora riparliamone stasera a cena, che ne dici?”Mi disse
In quel momento ebbi un tuffo al cuore. Il ragazzo misterioso e tenebroso mi aveva chiesto di uscire. Era escluso.
“ torna la mia migliore amica dalla spagna.” Dissi


“Ehi april…April sveglia!”. Una voce mi chiamò e io aprii immediatamente gli occhi. Era solo un sogno. Sfortunatamente

  
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