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Autore: Cinthya Brandon    19/12/2013    2 recensioni
Una storia triste, strappalacrime forse, ma con l idea della vera amicizia tra due semplici compagne di classe che insegneranno, anche se in modo drammatico, quanto la suddetta frase "amiche fino alla morte" possa essere vera.
Buona lettura, recensite per favore? Grazie.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Camilla e Sara non si conoscevano eppure avevano qualcosa che le distingueva tra tutti i loro compagni, il valore dell'amicizia.
Non quella solita amicizia che cambia e cambia ma quella amicizia che dura per sempre, incondizionamemte dalle situazioni.
Come dicevo, Camilla e Sara non si erano  conosciute eppure quel giorno, il 4 ottobre del 1956, Sara era nella stanza d ospedale di Camilla perché aveva avuto un malore,insieme al ragazzo di lei.
"Sara..." le disse la ragazza in un sussurro
"Camilla" 
"Che ci fai qui?" 
"Sono venuta a vedere come stavi"
"Ah grazie, Laura è venuta?"
"N-no, mi spiace"
Camilla rimase un po sorpresa e addolorata dal momento che la sua migliore amica non la era venuta a trovare. 
"Davvero non è venuta?" Chiese conferma ad Andrea, il suo ragazzo. 
"Si. Sarà ha ragione,  non è venuta"
Dopo quella triste notizia,  i giorni passavano, Camilla rimaneva in ospedale per rimettersi e Sara l andava a trovare ogni singolo giorno, ogni singolo pomeriggio, per fare in modo che la sua compagna di classe non si sentisse sola.
Passarono 3 giorni, la mattina del 4, il dottore arrivando nella camera di Camilla chiese a Sara se poteva parlare in privato, così la ragazza uscì fuori.
"Camilla non potrà guarire facilmente. Ha bisogno di un trapianto di midollo e tu sei compatibile. Vorresti farlo?" Le chiese schietto e Sara,senza pensarci troppo,  rispose.
"Si, voglio farlo"
Il giorno dopo, tutto era pronto per l intervento e mentre le ragazze aspettavo l ora dell'operazione, le ragazze parlavano e scherzavano felicemente senza alcuna paura do ciò che sarebbe successo dopo. 
"È ora" le avvisò l'infermiera mentre stava per portare fuori Sara
"Ehy Sara" la ragazza si girò
"Ci rivediamo al risveglio?"
"Ci rivediamo al risveglio" rispose la ragazza con un sorriso. 
L intervento andò bene,  Camilla tornò a scuola e lei e Sara non si staccarano più, fecero tutto insieme e Camilla chiuse i rapporti con Laura per dedicarsi interamente a Sara, la amica che le aveva salvato la vita. 
Passo un mese,  tutto andava per il meglio ma era da una settimana che Sara non si faceva vedere così Camilla decise di telefonarle.
"Ehi sara, come mai non eri a scuola?"
"Sto male,  nulla di che."
"Ah ok. Quando ti rimetti dimmi che Andrea vuole presentarti un suo amico, chissà magari fai colpo"
"Ahahahaha grazie, ora devo andare. Ciao bella"
"Ciao cuor" 
Passarono 4 settimane, quasi un mese,  Sara non si fece vedere e Camilla, in pensiero, andò a casa sua.
Busso e aspetto che qualcuno le venne ad aprire. 
"Chi è? " chiese la mamma dal corridoio incamminandosi verso la porta.
"Sono Camilla, volevo sapere come sta Sara"
"Ah Camilla...ciao...ehm..Sara...beh..." la madre parlava a stento ma Camilla il significato non lo capiva. 
"Mamma chi è?" Chiese una debole voce proveniente dalla stanza da letto di Sara. 
"È Camilla,voleva sapere come stavi"
"Ah...nono che non venga su..."
"È dai...tu mi hai visto in ospedale, ora tocca a me" scherzo Camilla. 
Non le giunse risposta così, dopo aver avuto il consenso della madre, Camilla entro in camera della amica. 
Si stupì di trovarla a letto, con la felpa pesante e la voce debole. 
"Come stai?"
"Male..."
"Lo vedo, fai tranquilla che tutto passerà e dopo andremo in giro e c'è la spazzeremo come non mai" 
"Camilla, io non potrò uscire per il resto dei mesi"
"Come mai?"
Sara prese un respiro di incoraggiamento e poi parlo. 
"Io sono malata di cancro"
Camilla senza dire nulla, capi la tristezza dell amica, e la abbraccio. 
I mesi passarono e Sara andò in ospedale per problemi respiratori dovuti al tumore. 
Camilla, come aveva fatto Sara, la venne a trovare tutti giorni e stette con lei fino a quel fatidico giorno. 
Sara dormiva, il dottore che aveva in cura Camilla, si ricordo delle ragazze e volette parlare con la amica. 
"Camilla, le percentuali che Sara riesca a sopravvivere con un cancro di quella dimensioni sono 2 su mille"
"Non c'è niente che io posso fare? Proprio niente? " le chiese speranzosa la ragazza. 
"Potresti donarli una piccola parte del tuo polmone ma poi avresti problemi a respirare. "
"Non fa nulla, lo voglio fare anche se è pericoloso. Lei ha salvato me e le voglio salvare la vita. La prego"
Il dottore annui e lascio tornare la ragazza.
Lo stesso pomeriggio, Sara e Camilla vennero operate, morirono entrambe, il tumore di Sara si era ampliato e aveva raggiunto un livello troppo grande per farla vivere normalmente e Camilla aveva un cancro più piccolo ma che non sono comunque riusciti a fermare. 
Dopo la morte delle ragazze, le famiglie di entrambe decise di sepelirle vicine e unedo le lapidi fra di loro si può,ancora, comporre la loro frase :"Ci rivediamo al risveglio? Ci rivediamo al risveglio." 
Due ragazze sconosciute che hanno insegnato a l'intero mondo il valore della vera amicizia. 

 
  
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