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Autore: Nunichan    15/05/2008    6 recensioni
Ebbene sì, è arrivata anche questa! Dedicata a Tsuyuko, alla quale l'avevo promessa.. Ancora un luogo importante a fare da sfondo ad un incontro che promette scintille.. dopo due anni e mezzo di nuovo faccia a faccia: il fiero Uchiha e il tenace Uzumaki. Ecco cosa potrebbe essere accaduto qualche mese prima del fatidico incontro nel covo della serpe (ipotesi SasuNaru, ovviamente).[Presenti le risposte alle recensioni delle altre Shots!]
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Neverending-

 

 

 

 

Non aveva resistito. Era sparito nel pieno della  notte, mentre Jiraiya dormiva profondamente –l’aveva intuito dal suo sguaiato modo di russare, ormai familiare per le sue orecchie. Non si sarebbe accorto di nulla, e comunque aveva lasciato una sua copia infagottata nel sacco a pelo nel caso in cui si fosse svegliato. Nonostante fosse un ero-sennin scorbutico, Naruto sapeva che si preoccupava per lui e non voleva che succedesse inutilmente. Certo, sarebbe stato più saggio aspettare l’indomani, quando avrebbero fatto ritorno a Konoha; ma non gli andava che gli altri potessero vederlo, di conseguenza aveva scelto la notte come momento propizio.

Era dal giorno della sua partenza che non metteva piede in quel posto. Nessuno lo sapeva, nemmeno Sakura, ma da quando Sasuke era andato via lui era solito recarsi lì per gli allenamenti quotidiani. Gli dava un senso di pace tornare nel luogo in cui avevano cominciato il loro cammino insieme.

Si avvicinò al tronco dove tanto tempo prima si era ritrovato legato come un sacco di patate, al termine della prova dei campanellini a cui li aveva sottoposti Kakashi. Ne accarezzò la superficie ruvida, e traendo un profondo respiro, si fece scivolare lungo la parete lignea del ceppo. Istintivamente portò lo sguardo alla sua destra. Lui non c’era, naturalmente. Lo sapeva, ma ne rimase comunque deluso. Sconsolato, inclinò la testa all’indietro, facendo sì che il tronco fungesse da supporto. Doveva smettere di pensarci in maniera così ossessiva, non gli giovava per nulla; e poi da quando in qua era diventato così malinconico? Scosse la testa e recuperò il sorriso solare che lo caratterizzava, quando avvertì una presenza nei dintorni. Balzò fulmineo in piedi varando le possibili opportunità che il cervello gli offriva, poi –resosi conto di essere sotto mira- si portò in posizione di difesa.

"chi sei? Fatti vedere!" urlò, i muscoli tesi come corde di violino. 

"Naruto" il cuore minacciò di fuoriuscire dalla gabbia toracica quando riconobbe il proprietario di quella voce. Alzò lo sguardo di scatto trovando degli occhi ossidiana che lo fissavano inespressivi.

'non può essere.. vedrai che ora sparisce' si disse, finchè la figura davanti a lui non mosse un passo nella sua direzione. Improvvisamente conscio che la sua non era affatto un’illusione, si prese un minuto di tempo per accertarsi che quella persona fosse realmente chi credeva che fosse. In altre circostanze avrebbe attaccato subito -non era da lui essere così cauto- ma il tempo trascorso insieme a Jiraiya lo aveva reso un po’ meno impulsivo.

Era cambiato da come lo ricordava, e non solo per gli abiti diversi che indossava, era cresciuto; anche se non poteva esserne certo per la distanza che li separava, doveva essere ancora più alto di lui di qualche centimetro. Quando il suo sguardo si concentrò sul viso, però, non ebbe più alcun dubbio: chi gli stava di fronte era Sasuke. La gioia che provò a quel pensiero venne spazzata via in un attimo dal timore che si fece spazio in lui.. se quella serpe aveva già completato il processo di assorbimento avrebbe avuto le sembianze di Sasuke, e nessuno sarebbe stato in grado di notare la differenza. Quell'ipotesi lo fece inorridire.

"Orochimaru dov’è?" chiese agitato, guardandosi intorno circospetto.

"lui non è qui. Sono venuto a dirti addio" dichiarò cupo.

Naruto rimase interdetto da quelle parole, non capiva dove volesse andare a parare. Finalmente si decise a dar voce ai suoi pensieri.

"che cosa intendi?" domandò cauto.

"dopo stanotte non verrete più cercarmi" il suo tono non ammetteva repliche. Ma Naruto non era  tipo da starsene buono a subire ordini. Da sgomenta la sua espressione mutò in una furiosa; senza pensarci due volte si avventò sull’amico strattonando la giacca del kimono che portava, e scoprendogli, così, parte del petto.

"che cazzo blateri Sasuke?! Hai intenzione di lasciarti usare da quel mostro senza fare nulla? O sei venuto qui ad uccidermi? È questo che stai cercando di dire?!?! Dannazione, sono passati due anni! possibile che ancora non capisci?" sbraitò  con quanto fiato aveva in gola, sbracciando e dimenandosi come un ossesso; ma l’altro, al posto di reagire, non si mosse di un millimetro, irritandolo ancora di più.

"non c’è nulla da capire, Naruto. Te lo dico per l’ultima volta: quello che faccio non deve interessarvi" si limitò a specificare severo.

"ma come diavolo puoi parlare in questo modo? Lo sai quanto ti abbiamo cercato io e Sakura? Sai quanto cazzo abbiamo sofferto a causa tua?!" Sasuke si irrigidì a quelle parole e dopo aver scostato con violenza la mano di Naruto da sé, si allontanò con un agile salto.

"non mi riguarda. Se vi mettete sulla mia strada.. morirete" aggiunse asciutto.

"credi che ti lascerò andare via così facilmente?- ghignò furbo -Non ti permetterò di fare altre stronzate!" Naruto estrasse velocissimo un kunai dalla sacca legata alla gamba destra, e gli si avventò contro urlando.

"non posso credere che siamo arrivati davvero a questo punto! Eravamo amici, maledizione! L’hai detto anche tu!" Sasuke parò senza difficoltà l’attacco sferratogli bloccando la mano in cui l’altro impugnava il kunai e puntandogli contemporaneamente la sua katana al collo.

"io e te non siamo mai stati amici, Naruto" asserì con enfasi, assumendo un tono indecifrabile; suonava come una constatazione, eppure Naruto percepì in quella voce una sottile nota d’ira che non era in grado di comprendere.

"ti odio" sibilò a denti stretti, un’espressione di puro disprezzo prese forma tra i suoi lineamenti.

Ti odio perché non posso fare a meno di te; perché continui a perseguitarmi anche se non ci sei; ti odio perché è l’unico modo che ho per restare legato a te. Era quello il seguito che aveva la frase, ma Sasuke si guardò bene dal pronunciarlo ad alta voce.

A quella dichiarazione Naruto perse il controllo e con forza liberò il polso intrappolato tra le dita dell’altro. Senza badare alla lama che faceva pressione sulla sua pelle si lanciò su Sasuke, provocandosi un leggero taglio che più tardi sarebbe andato ad unirsi ai segni che già aveva sulla guancia. Il compagno, colto di sorpresa, finì scaraventato a terra –non immaginava fosse diventato così veloce- ma Naruto non gli diede nemmeno il tempo di realizzare cos’era accaduto che  gli si gettò addosso pronto a prenderlo a pugni. Ebbe inizio un corpo a corpo furioso, in cui i due impiegarono tutte le proprie forze, trascinati dalla frustrazione che si era impossessata di loro; tutti i sentimenti che le semplici parole non erano sufficienti ad esprimere si manifestarono sottoforma di attacchi precisi e intrisi di ostilità. Era sempre stata quella l’unica maniera in cui riuscivano a comunicare, l’avevano sempre saputo.  

Avvertivano un disperato bisogno di quel contatto, risultava evidente dall’intensità con cui si osservavano prima di sferrare l’offensiva, dalla smania che avevano nel cercare il tocco rude dell’altro. Era il solo modo che avevano per ritrovarsi, e l’unico espediente che conoscevano per sentirsi vivi.

Si fermarono un istante per richiamare le ultime energie rimaste e cominciarono a correre l’uno verso l’altro, pronti ad un nuovo scontro diretto, ma quando Sasuke sparì in uno sbuffo in seguito all’affondo di Naruto, quest’ultimo riuscì appena a voltarsi che sentì una stretta alla gola. Sasuke l’aveva sollevato  di peso per il colletto della tuta. Lo trascinò calmo per un paio di metri e lo mandò a sbattere con foga contro il busto dell’albero alle sue spalle, strappandogli un gemito di dolore. Ma fu un attimo, e quando Naruto riaprì stancamente gli occhi, Sasuke vi poté scorgere la determinazione propria del ragazzino che aveva conosciuto anni addietro. L’ultima volta che gli aveva riservato quello sguardo era stato nella valle dell’epilogo, quando era convinto che sarebbe riuscito a fermarlo. Eri e sei rimasto un illuso.

"ti odio" sbottò Naruto, la voce spezzata per la mancanza d’aria, mentre continuava a guardare dritto nei pozzi bui che ora distavano così poco dai suoi color del cielo. Sasuke gli si avvicinò lentamente senza lasciare la presa, mettendogli addosso una strana ansia, ma inchiodandolo al contempo sul posto semplicemente mantenendo il contatto visivo.

"sei un idiota, Naruto" sussurrò, seccato e nervoso, sulle sue labbra.

"e tu un bastardo, Sasuke" contestò in tono di sfida. Ma sentì uno strano calore propagarsi nel petto quando notò lo sguardo insistente dell’altro su di sé. Senza dargli il tempo di continuare con inutili parole Sasuke coprì la distanza che separava i loro respiri ancora irregolari, premendo con impeto le labbra contro quelle dell’altro ragazzo. Dopo il primo attimo di smarrimento, in cui perse completamente la cognizione di tempo e spazio, Naruto non si sottrasse a quella vicinanza, al contrario cedette alla tacita richiesta di Sasuke di approfondire il contatto. Fu anche quella una lotta virulenta. Si lasciarono guidare dall’istinto, che comandò alle lingue di scontrarsi con vigore più e più volte, e alle labbra di divorarsi a vicenda, voraci. Quando sentì le dita dell'altro conficcarsi nelle sue spalle solide, Sasuke allentò la presa sulla felpa, ma non abbandonò completamente la stoffa morbida. Dopo qualche minuto, che ai due parve un’eternità, si staccarono ansanti; gli occhi carichi di desiderio. Non c’era imbarazzo dipinto sui loro volti, bensì figurava nitida la consapevolezza che il loro rapporto non poteva essere diverso da com’era, e che la voglia dell’altro non era innocente nostalgia.

"noi non siamo amici" ci tenne a ribadire.

"lo so" proruppe l’altro, insolitamente calmo.

Sasuke lasciò il tessuto che tratteneva tra le mani, liberando così Naruto che prese a massaggiarsi la base del collo.

Si allontanò senza proferire parola, dandogli le spalle, mentre l’altro abbassava lo sguardo e digrignava i denti per la rabbia. Strinse febbrilmente le dita in due pugni, conficcando le unghie nei palmi abbronzati.

"perché?" chiese, sforzandosi di non continuare la frase.

A quella domanda Sasuke arrestò il passo, senza voltarsi tacque ancora un secondo prima di rispondere.

"te l’ho già detto, non ho intenzione di ripetermi"

Naruto fece per ribattere, ma l’altro lo anticipò.

"quello che è successo non cambia le cose. Fate in modo di non presentarvi da me, o vi ucciderò" non ebbe bisogno di indagare per capire che questa volta faceva sul serio. Era diventato estremamente forte, e se solo avesse voluto l’avrebbe già fatto fuori, questo Naruto lo sapeva. Sasuke riprese la sua strada senza fermarsi neanche una volta.

Addio. Lo salutò, e quella parola pronunciata nel silenzio della sua mente gli fece comprendere ciò che non era riuscito ad afferrare in tutti quei mesi. Minacciarlo di stargli lontano non sarebbe servito a dimenticarlo: finchè non avesse ceduto all’idea di lasciarlo andare, Naruto avrebbe continuato a rappresentare per lui quel legame fastidioso che lo confondeva, e che lo distoglieva dal suo obiettivo.

Proseguì lungo il sentiero che l’avrebbe ricondotto da Orochimaru, incurante di ciò che stava lasciando dietro di sé.

Naruto rimase un po’ in quella posizione, completamente dimentico del resto. Si portò le dita alla bocca che appena poco prima aveva incontrato quella di Sasuke. Sebbene fosse ancora pervaso dai fremiti che quel tocco gli aveva procurato, avvertiva un'incomprensibile serenità invaderlo poco a poco. Le parole del compagno non lo turbavano più; il suo modo di agire era stato decisamente contraddittorio. Gli aveva detto di stare alla larga, che non aveva bisogno di essere salvato, e poi.. l’aveva baciato. Si chiese da quanto tempo lo avevano desiderato, scavando nella memoria fra i momenti trascorsi insieme; ma non riuscì a trovare una risposta.

Sasuke si sbagliava di grosso se pensava che avrebbe smesso di cercarlo, restare con le mani in mano non era da lui.

"io non mi arrendo, teme" buttò fuori in un mormorio a malapena udibile anche da se stesso, quasi fosse una maledizione. Non aveva intenzione di perdere quel filo sottile che si era creato tra di loro, e che continuava a tenerli uniti. Ma Naruto era certo –malgrado Sasuke avesse provato più volte a negarlo- che anche per lui era lo stesso. Quello non era stato un addio.

 

 

 

 

 

 

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Tornata! Ultimamente mi state vedendo spesso, eh? Tranquilli, non sarà così ancora per molto. Per gentile concessione di En e Pino ho a casa la playstation2 ed ho cominciato Kingdom hearts.. sono appena agli inizi, quindi ne avrò per un bel po’. Come si poteva immaginare, però,  la mia mente malata ha già un paio di idee per una SoraxRiku.. deformazione professionale! ma non temete, non cederò così facilmente!

Ciancio alle bande dedico questa shot -sperando sia degna di questo nome- a Tsuyuko, che vede un po’ di SasuNaru in ognuno di noi!! :p mi auguro davvero che ti piaccia, perché io non sono convinta.. la mia vena pignola continua a pressare ossessivamente, ma ti avevo detto che l’avrei postata stasera, ed io non torno mai sulla mia parola! Ehm.. forse quasi mai.. e va bene, facciamo spesso.. ok, ok, diciamo pure quasi sempre, ma in questo caso non mi andava di farti aspettare! Così non dovrai accontentarti di un semplice accenno nel prossimo capitolo di Bridges of hope -che arriverà comunque, eh.

La dedico inoltre alla mia gemellina Susinù che, anche se non frequenta questo sito, è sempre una dei primi a leggere quello che scrivo. Visto che ti è piaciuta tanto, e considerando tutte le volte in cui mi sopporti durante le mie fasi creative, una dedica è il minimo che possa fare! Naturalmente questa non è una delle cinque fiction di cui parlavo…

 

Bene, ora è il momento delle risposte ai commenti:

 

 

Una nuova famiglia-

 

Ramiza: grazie mille per i complimenti *_* era proprio quello che volevo, far capire come i sentimenti di Sakura siano cambiati nel corso del tempo; anche se, se devo essere sincera, ho scritto quella parte senza nemmeno pensarci su, non ero partita con quell’intenzione. Poi l’ho lasciata com’era -a differenza del resto che ho ritoccato un miliardo di volte. La raccolta comunque continua, il prossimo è il capitolo dedicato a Sasuke -ma non l’ho ancora nemmeno iniziato. Attendo con ansia le tue prossime lettere, non vedo l’ora! Ps quella di Sasuke a Sakura l’ho letta, infatti a quella mi riferivo. La lettera che aspetto, invece, è quella di Sasuke a Naruto. Nani wo mitsumeteiru darou: sono felice di averti ispirato una nuova idea -questa cosa inizia ad elettrizzarmi!! Il finale che ho scelto per questa breve shot è quello che ho immaginato leggendo il manga. Kishimoto non l’ha messo, ma mi piace pensare che Sasuke condivida con loro quel desiderio, nonostante tutto. I tuoi complimenti mi lusingano, spero continuerai a seguirmi!!*_* Un bacione fortissimo, e grazie ancora!^_^

 

Dragon gio: oh cara! Ma tu mi commuovi così! Mi auguro davvero che tu abbia ragione per quanto riguarda Sasuke, altrimenti sarà davvero un disastro! La songfic la terminerò apposta per te, promesso! Sei sempre un angelo e spero tu abbia apprezzato la parentesi comica nella recensione che ti ho scritto, visto che all’apparenza l’appendice idiota è  piaciuta solo a te :p e considerato il fatto che mi incoraggi sempre, sappi che tutte le mie ‘fatiche’ saranno dedicate a te, anche se non lo scrivo esplicitamente! Un bacione, a presto!

 

Tsuyuko: non sai quanto mi rende felice il fatto che odi Sakura e il capitolo ti sia piaciuto comunque! È bello leggere i tuoi commenti, mi fanno sentire soddisfatta! Poi per questa qui ci tengo particolarmente al tuo parere. Lo so, è un po’ forte e pesantuccia da leggere, però ho cercato di dare il meglio. Tutta per te! Aspetto con ansia la tua analisi dettagliata! Ovviamente scherzo, accetto anche una piccola parolina di conforto :p

 

 

Nakama-

 

 

Ryanforever: sei gentilissima! Lasci sempre un pensiero per quello che scrivo, spero ti piaccia questa shot almeno quanto le altre! Grazie mille, davvero!

 

Thrin89: beh, la SasuNaru è arrivata, mi auguro sinceramente che tu la legga -e che sia di tuo gradimento nonostante il misero rating giallo :p Al commento vero e proprio ti ho già risposto quindi non mi resta che ringraziarti ancora, i tuoi complimenti mi hanno reso immensamente felice! Ci sentiamo in ‘a time to’! baci!

 

Talpina Pensierosa: innanzitutto grazie per i complimenti! Mi fa piacere essere riuscita nell’ardua impresa di raffigurare Sai, anche minimamente! Spero di ritrovarti ancora, un bacio!

 

Dragon gio: potevo mai non pensarti mentre scrivevo di Sai?? Chiaramente no! Proprio per questo sapere che ti è piaciuta così tanto mi riempie il cuore di gioia! In realtà non è una vera e propria drabble, perché sono tipo 130 parole, però è quella che si avvicina di più all’idea. Mi raccomando,  controlla le recensioni che non ho mancato una shot! Baci!

 

Ramiza: non sapevo che Sai fosse uno dei tuoi personaggi preferiti, me lo ricorderò! Sono contenta che non ti sia pentita di passare da qui, e che queste semplici shots ti siano piaciute così tanto! Davvero, mi rendete troppo entusiasta!! Torna presto, ci conto!! Un bacio!!

  
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