Cedere alle
tentazioni
Diversi
shuriken volarono verso Neji con una precisione impeccabile, e lui
girò
velocemente su sé stesso per evitarli. Uno di quelli
lo colpì alla spalla,
facendolo sibilare sommessamente.
La
sua
avversaria, la maestra d’armi di Konoha, sorrise trionfante
mentre saltava giù
dal ramo su cui si era acquattata. Estraendo lo shuriken dalla sua
spalla, Neji
afferrò il piede di lei diretto al suo viso e la fece
scivolare a terra.
Le
spalle di
Tenten vennero bruscamente a contatto col solido terreno, facendola
guaire.
“Devi
essere
più veloce” le disse lui con tono freddo.
“Mi
dispiace,
Neji” replicò sogghignando
la ragazza
con gli chignon stesa a terra.
Lui
mugugnò
qualcosa e si voltò dall’altra parte. Dannazione,
doveva uscire da quella situazione.
La vista del suo corpo sudato steso sul terreno, con il petto che si
alzava e
abbassava, lo stava facendo impazzire. E le gocce che cadevano lungo il
suo
corpo non aiutavano esattamente la situazione.
La
sua bocca
si seccò quando le mani di lei raggiunsero il bordo della
maglietta e
cominciarono ad alzarla, in modo quasi provocatorio. Affamati occhi
bianchi
attendevano ciò che vi era nascosto sotto, ma la delusione
fu grande quando
vide solo un semplice top bianco. Tuttavia, la vista non era poi
così male. Il
top aderiva alle sue curve e le stringeva il petto alquanto
piacevolmente.
“Cosa
stai
facendo?” le chiese quando finalmente riuscì a
raccogliere un po’ di saliva.
Tenten
si
voltò verso di lui, gli occhi grandi e innocenti.
“Cosa? Oh, in caso non
l’avessi notato, fa un gran caldo qui.”
“Non
dirmelo
neanche…” mormorò lui quando la vide
lanciare via la maglietta.
‑
Lei l’aveva conquistato come
nessun’altra aveva mai
fatto prima. La
sua innocenza e la sua semplicità gli facevano solo venire
voglia si sbatterla contro un albero e farle cose non così
innocenti… Lui,
comunque, era uno Hyuuga, e gli Hyuuga non cedono alle tentazioni.
Tenten
aveva
notato la sua reazione alle sue mosse, e sorrise internamente. Diciassette anni e i suoi ormoni si mostravano davvero!
Esitò. Lui
non provava veri
sentimenti come quelli che provava lei, e ogni giorno diventava sempre
più dura
per lei accettarlo.
“Tenten?”
disse lui, riportandola alla realtà.
“Oh,
scusa.
Ricominciamo.”
I
raggi del
sole si abbatterono duramente sulla coppia, ma loro non si placarono. Il top
di
Tenten si sollevò fino a farle mostrare l’ombelico
quando eseguì un elegante
salto mortale, e Neji fu quasi colpito dal kunai che lei gli
lanciò quando
si fermò ad osservarla incantato.
Il
suo piede gli
colpì improvvisamente il petto, ed entrambi crollarono a
terra, finendo in
una veramente… provocante posizione. Lei stava a cavalcioni
sul suo bacino,
facendo pressione sulla parte sbagliata del suo corpo, e la mano di lui
era in
qualche modo finita sotto la sua coscia.
A
migliorare
le cose, lui era
diventato
improvvisamente consapevole che il petto di lei si alzava e si
abbassava a solo
pochi centimetri dalla sua faccia. Un’adorabile rossore si
cosparse sulle sue
guance, e lui emise un gemito quando lei si spostò
inconsapevolmente e strofinò
il suo inguine.
“Neji!
Tenten! Miei
giovani amici!” si
sentì un improvviso allegro grido, e Neji gemette ancora.
Rock
Lee, con
la sua solita stupida calzamaglia verde, arrivò correndo ma
si fermò subito
quando vide la suggestiva posizione dei suoi amici. Alzò le
mostruose
sopracciglia e sorrise a trentadue denti.
-
“Ma
cosa
vedo,” esclamò ad alta voce “I miei cari
amici stanno esprimendo I loro
sentimenti in modo davvero giovanile. Aspettate che lo sappia
Gai-sensei!”
Tenten
senti le
sue già bollenti guance diventare più calde quando Lee
sparì dentro la foresta,
lasciando lei e Neji da soli.
“Scusa”
mormorò scendendo dal possessore del Byakugan.
Lui
ebbe
l’impulso di fermarla, ma lasciò perdere. I due
raccolsero le loro armi sparse
qua e là in estremo silenzio. Tenten gettò
un’occhiata al suo compagno.
Solamente
il
guardarlo le faceva formicolare lo stomaco. I muscoli delle sue braccia
e del
suo stomaco erano visibili attraverso la maglietta, e
immaginò di saltargli
addosso e baciarlo fino a che non sarebbero morti per mancanza
d’ossigeno.
“Ci
vediamo
più tardi Neji” disse dandogli le spalle, mentre
si allontanava. Al momento,
tutto quello che desiderava era una doccia.
Lui
la guardò
andarsene, ipnotizzato dal suo stupendo fondoschiena. Era quasi come se
lei lo
stesse provocando oscillando delicatamente i fianchi, e stava
funzionando.
Anche dopo che se ne fu andata, poteva vederla nella sua mente. Rivide
il suo
magnifico sorriso e i suoi sexy occhi color nocciola.
In
quel momento,
realizzò che amava tutto di lei, e che aveva bisogno di lei,
adesso.
Fanculo
alla
morale. Lei era troppo allettante.
‑
Tenten
asciugò
il vapore sullo specchio e aggiustò l’asciugamano
bianco attorno alla sua esile
figura. Aveva sciolto gli chignon, lasciando cadere le sue umide onde
castane
lungo la schiena. Un sorriso adornò il suo viso quando si
ricordò di come aveva
provato a tentare Neji dopo l’allenamento. Aveva realmente
sentito i suoi occhi
seguirla, e quella sensazione le aveva dato un brivido di piacere.
Si
sentì un
piccolo tonfo all’esterno del bagno, e lei si mise subito in
allerta. Afferrando
il kunai che teneva nascosto nell’armadietto del bagno,
aprì lentamente la
porta. Ci fu un rapido movimento confuso, e si ritrovò
premuta bruscamente
contro il muro.
Il
kunai cadde
sul pavimento piastrellato, e Tenten spalancò la bocca
riconoscendo l’intruso.
“Neji?”
domandò incredula “Cosa diavolo pensi di
fare?”
“Dovresti
stare più attenta, Tenten” sussurrò
flebilmente lui al suo orecchio, procurandole
brividi lungo la schiena.
Il
suo corpo
si congelò immediatamente quando sentì la lingua
di lui tracciare il profilo
del suo orecchio. Le ginocchia le diventarono improvvisamente deboli, e
lui la
premette più forte contro la parete per sostenerla. Le sue
labbra si mossero
verso il collo, dove cominciò a succhiarle e mordicchiarle
la pelle.
“Cosa
stai
facendo?” ansimò lei dopo qualche minuto.
L’altra
mano
di lui cominciò a risalire la coscia, e lei emise un
debole gemito. “Io
penso…” cominciò lui, muovendo le
labbra lungo la sua mascella “…semplicemente
di amarti.”
La
sua bocca
si spalancò per la sorpresa, e lui ne approfittò
per farvi scivolare dentro la
lingua e intrappolarla con quella di lei. Si staccò e sorrise
al suo aspetto
disordinato. Le sue labbra leggermente aperte, gli occhi chiusi, le
mani ancora
seppellite nei suoi capelli scuri.
“Sai
che mi
stai semplificando parecchio il lavoro?” disse lui afferrando
l’asciugamano.
Lei
gli
sorrise compiaciuta e lo avvicinò a sé, mentre
l’asciugamano cominciava a
cadere.
Neji
Hyuuga aveva
definitivamente ceduto alla tentazione.
***
Quarta
traduzione! ^.^
Questa
decisamente più hot delle altre XD
Che
ne
pensate? Io ho gradito parecchio! E chissà, magari quando
sarò più esperta nel
linguaggio mi cimenterò in una vera e propria
lemon…
Come
al solito
ecco il link originale:
http://www.fanfiction.net/s/4256880/1/Losing_to_Temptation
Avviso
che
probabilmente la prossima traduzione sarà sasusaku, una
naruhina, una
shikaino, o una gaamatsu!
Ovviamente
sarà dura mantenere questo proposito, tanto lo so che prima
troverò una
stupenda NejiTen a cui darò la priorità assoluta,
ma almeno ho fatto finta di
provare a cambiare XD
Comunque
presto arriveranno anche quei pairing, non c’è da
preoccuparsi!!!
Alla
prox
Celiane4ever